Buona la… prima?
Con la seconda giornata è iniziato, ufficialmente il nostro campionato di serie A, recupereremo la prima giornata in quel di Benevento mercoledì prossimo, e le premesse almeno per i primi sessantacinque minuti non sono stati per niente forieri di gioia, anzi! Fortuna poi tutto è tornato sui giusti canoni che avevamo preventivato, ma…quanta sofferenza! Parafrasando una pubblicità in voga tanti anni fa, con uno spot che era rimasto impresso nella mente di tantissimi italiani per una caramella gelè; bene partendo proprio da questo, mi viene in mente un ritornello che potrebbe fare pressappoco così: vedo una squadra che mi piace tanto, ma che mi fa impazzir molto di più… di più: amala pazza Inter amala! Cosa si può aggiungere? Null’altro è nel nostro dna vivere di queste emozioni che a volte si trasformano in frustrazioni, tanto siamo sempre noi quelli che diventiamo una squadra di terza categoria in alcuni frangenti, vgs. il primo goal viola, ma poi quando ci rendiamo conto di quello che stiamo combinando in campo, ecco che avviene la folgorazione: giochiamo da vera squadra e sovvertiamo ogni cosa! Ci vorrebbe un ottimo psicologo in grado di dipanare quest’annosa matassa, se poi anche Conte ripropone giocatori davvero senza stimoli, allora la quadratura del cerchio è fatta. Fortunatamente ha dalla sua, oltre al talismano D’Ambrosio, la propria consapevolezza di correggere in corsa gli eventuali errori, con ben cinque cambi è riuscito a ribaltare un risultato che potrebbe apparire ai più, esagerato, ma in tale contesto si può aggiungere: del tutto meritato per i viola. La Fiorentina è stata capace di essere letale in alcune ripartenze fantastiche, contropiedi sortiti da un “ragazzino francese”, aggiungerei ultra trent’enne, per essere precisi 37, capace di giocate fantastiche che hanno entusiasmato quel poco pubblico presente sugli spalti, con tantissimi applausi alla sua uscita dal campo. La cosa che più fa in…cavolare è che non si spiega come la difesa, quella meno battuta lo scorso anno sia stata capace di prendere in meno di 65 minuti la bellezza di tre reti. Certo non prendendo in considerazione la prima, figlia di un’indecisione di tutto il reparto arretrato, ma la seconda e la terza, frutto di una geometria viola a cui non si è trovato il giusto rimedio. L’alibi del nostro tecnico potrebbe essere stato l’assenza del centrale olandese, de Vrij non si regala di certo a nessuno, ma la cosa che mi viene in mente e che vorrei chiedere agli addetti ai lavori nerazzurri, è il caso di aver smantellato la difesa con la cessione di Godin, e le quasi cessioni di Ranocchia e Skriniar, senza aver trovato i degni sostituti? Il calcio mercato è ancora lungo, per carità, ma non dobbiamo farci trovare impreparati pagando lo scotto, per una programmazione ancora una volta, non del tutto pianificata? Gli interventi vanno farti in funzione di quel gioco che il tecnico vuole adottare in campo e bisogna dargli gli uomini giusti, certo in un’annata come quella che ci apprestiamo a vivere, sarà difficile completare l’organico in tempi brevi, ma la “squadra” che avrebbe dovuto agire sul fronte acquisti/cessioni sicuramente ha avuto la lista dei desideri e degli esuberi da parte del tecnico e in virtù di ciò doveva prontamente agire. Comunque diamo il tempo necessario a che tutto si compi, siamo fiduciosi nel loro operato. Ultima nota, mi permetto di dare un consiglio al nostro tecnico Conte: per cortesia Brozovic e Perisic, giusto per citarne alcuni, li tenga buoni per la panchina, e magari farli entrare a partita in corso, in rosa abbiamo di meglio: a buon intenditor… Amala!!!!
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