La caduta degli dei… presunti!!!
Ancora una volta mi tocca raccontare di una prestazione scellerata con la conseguente sconfitta della nostra cara e amata Inter. In quel di Reggio Emilia ho rivissuto i fasti, negativi, della squadra allenata da Stefano Pioli che dopo aver inanellato una serie di vittorie insperabili, ahimè di conseguenza ha fatto un filotto di sconfitte indicibili. Con questo non voglio certo fare il paragone tra le due squadre ma ieri pomeriggio in campo si è vista forse la peggiore Inter della stagione. Forse io guardo le gare con l’occhio critico del tifoso, ma non condivido per niente le dichiarazioni di Spalletti che rilevava di aver visto cose positive e rimarcava alcuni episodi sfortunati per la nostra squadra. Bene forse la disamina più giusta sarebbe stata quella di non avanzare alcuna scusante e dire apertamente che la squadra ha giocato male e sotto ritmo camminando in campo e non esprimendosi come ha fatto nelle ultime giornate. Già con l’Udinese si era avvertito un certo campanello d’allarme, comunque la squadra ha creato occasioni su occasioni e non certo meritava la sconfitta ma ieri no, io non ho trovato alcun attenuante alla magra figura che si è consumata sul terreno di gioco del Mapei Stadium. Ho sempre ribadito che una squadra per ritornare grande e rispolverare i fasti del passato, deve prima di tutto avere la convinzione di essere una grande squadra e lottare su ogni campo, che sia amico e non, deve correre e non camminare aspettando la palla sui piedi, fare movimento e impegnare contrastando l’avversario con tenacia. Quello che non ha certo messo in pratica Brozovic che ha fatto sembrare un giocatore nero-verde sulla fascia, tale Politano, non me ne voglia, ma è parso paragonabile a un certo Diego Maradona per la discesa che ha fatto palla al piede, è partito dalla propria area di rigore in una corsa, direi non troppo forsennata, ma senza alcun contrasto e riuscito in ultimo a pennellare un cross perfetto per Falcinelli che ha insaccato in modo perentorio e preciso. Io continuo a non capire l’atteggiamento in campo di questo giocatore, ha mezzi tecnici davvero notevoli ma in campo gioca quasi contro voglia, dov’è finito quel Brozovic che noi tutti abbiamo ammirato il primo anno e che giocava a tutto campo con voglia e abnegazione, purtroppo se ne sono perse le tracce. Ieri però quasi tutti i giocatori, secondo me, non hanno raggiunto la sufficienza e quando giochi male, anche la buona sorte ti gira le spalle, la possibilità di raddrizzare la gara c’è stata ma anche il tiro libero, rigore concesso per fallo di mano, netto per carità, ma un’Icardi molto “moscio” l’ha fallito come in un’altra occasione solo nel bel mezzo dell’area avversaria ha sprecato miseramente. Ho rivisto davvero i fantasmi del passato e grazie a questi nostri beniamini rischieremo di passare un Natale di fiele, anche se la bellezza e la santità dell’avvento eliminano tutte le scorie negative. La cosa però che martella la mente è la considerazione che non è possibile offrire questi spettacoli indecorosi, ne va del nostro equilibrio. Sicuramente se ci si sofferma sulle statistiche, si può facilmente verificare che si è tenuto il possesso palla per oltre il settantadue per cento, io aggiungo in modo sterile senza alcun costrutto reale, che si è tirato in porta più degli avversari, con una mira decisamente infelice, che ci sono stati ben dieci calci d’angolo contro uno solo dei locali. Però in buona sostanza aggiungo, la cosa che più mi delude è l’aver illuso tutti i tifosi di aver ritrovato una squadra, la nostra squadra che amiamo in modo incondizionato, ma che se continuerà a giocare in questo modo, non avrà più il sostegno assoluto. Noi amiamo chi lotta in campo, chi ci trascina con il proprio entusiasmo, chi merita il nostro supporto. Con questo non voglio farne una tragedia, ma spero vivamente di non dover più assistere a simili spettacoli e credo questo lo vogliano la gran parte dei tifosi nerazzurri, noi abbiamo innalzato i nostri beniamini a dei, forse li abbiamo sopravvalutati non so, ma con il senno di poi e visto lo stato attuale, non lo sono e mi sa che alla fine sono solo presunti, perché come si fa presto a essere eretti a idoli e così ugualmente repentina la discesa nella polvere, ma è anche vero che solo chi cade può rialzarsi in considerazione che più clamorosa è la caduta tanto più feroce, deve essere la risalita. Nessuno ha mai chiesto a questa squadra lo scudetto ma almeno di lottare sino alla fine e di onorare un campionato che si presumeva della rinascita, forse dobbiamo ancora aver fiducia, ma siccome siamo tanto scottati fin troppe volte specie dalle delusioni delle scorse annate, che ognuno credeva in una svolta che sinora non si è ancora materializzata. Il gioco si è visto a tratti, si è regalato lunghi periodi della gara agli avversari ma la cosa che più fa paura che non si è ancora trovata quella fatidica “quadratura del cerchio” tanto agognata ma che è lontana dell’essersi palesata. Con l’Inter bisogna vivere alla giornata, personalmente non ho mai creduto e gioito più del dovuto quando eravamo primi e si è giocato a tratti anche bene, né tanto meno mi deprimo ora, io sono coerente con lo stato delle cose ma mi sa che i nostri ragazzi che scendono in campo forse lo sono un po’ meno. Bene ora si profila in questa finale della stagione, del fatidico giro di boa che non concede la pausa natalizia, un’atra settimana che potrebbe essere davvero deleteria per gli equilibri in seno alla squadra in caso di risultati negativi, e facciamo pure ogni debito scongiuro. Ci saranno i quarti di finale di coppa nazionale contro il Milan, altra nobile decaduta con sogni rimasti nel cassetto, quindi l’ultima gara di campionato in casa contro una bella squadra come la Lazio, che gioca un buon calcio. Spalletti deve essere bravo in questa settimana nella motivazione dei calciatori nella ricerca di quella serenità idonea a far bene e giocare la squadra senza la zavorra della preoccupazione e l’ansia della prestazione. Forse questo potrebbe essere l’ultimo appello per rendere una stagione fantastica, oppure misera, non dipende da noi purtroppo solo chi scende in campo può renderci felici o farci sprofondare ancor più in una delusione che davvero non ci meritiamo. In ultimo come di consueto mi accingo a formularvi, in nome dell’Interclub Giacinto Facchetti di Fano che rappresento, i migliori auguri da parte del presidente e del direttivo tutto, per un Natale sereno a voi e alle vostre rispettive famiglie, lo sfogo di un tifoso non può precludere la bellezza e la santità di un giorno meraviglioso qual’è il Natale, quindi tanti auguri con l’augurio di ritrovarci ancora prima della fine di quest’anno per commentare fatti decisamente migliori! …..Amala
Antonio Dibenedetto