Campionato da… incubo!!!
Parafrasando il celebre programma televisivo, credo che neppure lo stellato chef Antonino Cannavacciuolo, sarebbe stato in grado di trovare la ricetta giusta per dare il giusto equilibrio di sapidità e coerenza a questa squadra. Ritornando quindi seri inizierei dicendo: “Bene, anzi forse è meglio puntualizzare malissimo, peggio di così non si sarebbe potuto iniziare questo campionato da… incubo!”. Questa volta davvero non saprei da dove incominciare nel racconto di un’ennesima gara anonima, giocata non benissimo ma persa peggio. Lo score dei ragazzi in queste prime giornate non può renderci certo felici, ma la cosa più inquietante e l’immobilismo del nostro allenatore e la relativa mancanza di reazione in campo dei giocatori. Certo si potrebbe dire che comunque la gara è stata, diciamo in un certo senso, giocata benino dai nostri, con una squadra che ha preso il pallino del gioco e l’altra che non ha fatto altro che difendersi. Una strenua difesa che ha volte i difensori emiliani hanno esercitato una precisa azione di assoluto protagonismo con salvataggi effettuati quasi a immolarsi per la giusta causa. In buona sostanza si è visto un gioco a senso unico, con sporadiche ripartenze in contropiede dei gialloblù, ma che, come spesso accade, sono stati premiati oltre modo con i tre punti. Si possono accampare mille scuse ma se sotto porta non sei lucido e tal volte cinico, in buona sostanza non fai goal, in conclusione e tutto sommato non puoi recriminare che soltanto per un tuo reale demerito. Anche la gara di sabato ci ha portato in eredità errori davvero marchiani dell’arbitro designato. In sintesi si può asserire per una sua parziale discolpa, che non è stato coadiuvato per niente dall’assistente Var tale sig. Rocchi, che in ben due occasioni pareva avere gli occhi foderati di prosciutto, da non vedere situazioni che ai più sono appare davvero lampanti e chiare. Certo iniziare il campionato con due sconfitte non è per niente piacevole, peraltro scaturite anche dal cambiamento sostanziale dell’ausilio tecnico invocato da più parti la cosiddetta: moviola in campo! Quel VAR che aveva difatti livellato, sul rettangolo verde, ogni sorta d’ipotetico errore arbitrale dovuto alla sudditanza psicologica, che purtroppo ancora esiste, e poi quando sembrava che tutto stesse funzionando, ecco la svolta sostanziale ogni cosa è stata cambiata in modo davvero cervellotico e per giunta in corso d’opera! … Si è creduto da più parti di aver trovato il modo di far partire tutte le squadre alla pari, alla stessa maniera, invece tutto è stato rimesso in discussione lasciando l’arbitro in balia dei suoi errori, senza quell’aiuto tanto agognato. Nelle due gare perse malamente, a ben poco sono servite le scuse dell’organo tecnico federale arbitrale, sbandierando l’effettivo errore arbitrale, ma queste scuse valgono a ben poco se poi infine quello che è il risultato e l’aver perso in questo modo, oltre i propri demeriti è davvero dura da buttar giù! Chiedo venia per lo sfogo ma l’ennesimo errore che purtroppo si è verificato, incide per un trenta per cento su quello che doveva essere e non è stato, riferendomi alla continuità di risultati. Di contro secondo me a ben poco valgono le scuse e le dichiarazioni del nostro tecnico che si è assunto in prima persona la responsabilità delle sconfitte, del non gioco di quei giocatori che lui stesso mette in campo. Mi chiedo se non si renda conto che il lavoro svolto alla Pinetina non produce nulla di concreto, anche perché in gara, caratterialmente questa squadra ricada sempre negli stessi errori di scarsa tranquillità e di basso profilo. Lui deve essere in primis il promotore del bel gioco ma credo non si renda conto che questa squadra ha bisogno di avere fiducia e credere nei propri mezzi, che in campo è lenta e schiava di una manovra arzigogolata, fatta di una serie infiniti di passaggi senza reale costrutto. Credo che la società gli abbia messo a sua disposizione una rosa di tutto rispetto, hanno acquistato giocatori a lui graditi, ma se poi in campo i risultati non si vedono la colpa di chi è? Non sarà che magari molti giocatori e forse anche il tecnico, si siano montati la testa per le dichiarazioni degli addetti ai lavori, che avrebbero individuato nell’Inter l’antagonista principale della Juve? Se questo coincide con la verità, forse è il caso di scendere in terra e pedalare con costanza e lottare sudando, non solo le proverbiali sette camicie, dando lustro a tutte quelle persone che ancora credono in loro. Se poi per una partita normale, non di cartello per intenderci, sono assiepati sugli spalti oltre sessantamila tifosi, questo vorrà dire qualcosa? Bisogna tenere i piedi ben saldi in terra, ora inizia anche l’agognata Champions che con merito e lottando strenuamente è stata conquistata dopo ben sei anni, infatti correva l’anno 2011/2012 la nostra ultima apparizione, ma se poi si offrono spettacoli come quelli di queste prime giornate, il risultato finale potrebbe essere devastante ancor peggio di quello riscontrato sinora. Meglio non pensarci, altrimenti che ne sarà di noi!!!!…..Amala!!!!
Antonio Dibenedetto