Quattro schiaffi dalla….Dea!!!!

Scritto Da il 13/Nov/2018 - Stagione 2018/2019 |


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Quattro schiaffi dalla….Dea!!!!

Mai titolo fu più rappresentativo per analizzare la brutta sconfitta di Bergamo, che per carità ci può pure stare se si riesce a giocarsela ad armi pari e con coerenza, invece di offrire una prestazione del genere e in quel modo no, nella maniera più assoluta! Spero solo che si tratti di un episodio estemporaneo, seppur indigesto, ma che rimanga isolato e circoscritto, altrimenti mi verrebbe da dire: il passato che ritorna imperioso! La gara offerta allo stadio Atleti Azzurri d’Italia, non solo è stata indecorosa, quasi indegna, ma ha reso la nostra squadra inerme e in balia dei ragazzotti di Gasperini, tecnico capace che non ha avuto la fortuna concessa ad altri! Certo lo score finale è stato davvero pesante per i nostri colori, ma devo dire, a onor del vero, che se non ci fosse stato a protezione della nostra porta un certo Samir Handanovic, autore di un primo tempo eccellente, forse sarebbe stato molto più altisonante. La squadra denotava uno svuotamento mentale e di energie inimmaginabili, non voglio credere possa trovare facile appiglio nella gara infrasettimanale di Champions, anche perché contro il Barcellona è stata disputata una gara esclusivamente contenitiva, credo però che il pareggio di Icardi realizzato sui titoli di coda di una match di pura sofferenza, abbia suscitato comunque nei ragazzi la convinzione d’invincibilità, nonostante tutto. Invece la sberla bergamasca, che spero sia salutare, li ha ridestati facendo svanire quell’alone di supremazia a ogni costo, quasi come se fossero divenuti Dei di un Olimpo che ben presto li ha scaraventati sulla terra con quel fragore che solo una Dea può fare, riducendo gli invincibili, o presunti tali, in quell’accozzaglia malmessa di giocatori che avevamo imparato a conoscere tempo fa. Mi fa specie però che in tutto questo marasma, chi ci ha capito meno di tutti è stato Spalletti. Il tanto paventato turn-over declamato ai quattro venti, è stato fatto nei minimi termini, solo in pochi si sono sottratti alla figuraccia di Bergamo e tutto grazie al nostro tecnico e alla sua capacità di mettere in campo persone che forse già da qualche tempo non ne avevano più, ma che pareva tutto ben nascosto della prestazione e dai risultati soddisfacenti, sin qui ottenuti, che ben mascheravano questa incresciosa situazione. Io sono un mero cronista, non vivo il quotidiano con la squadra, non riesco a capire lo stato d’animo e la condizione fisica dei singoli, ma fortunatamente riesco a capire quando in campo le cose non vanno per il verso giusto. In altre occasioni ho elogiato le sue doti di comunicatore e motivatore, ma nella tana di una squadra succube dei poteri forti e che contro di noi disputa sempre la partita della vita, non puoi presentare giocatori apparsi davvero spaesati e privi di quella cattiveria tecnico-tattica che riesce a sopperire ad altre qualità più importanti. Non è bello fare dei nomi o additare Tizio, Caio o Sempronio, ma a mio modesto parere, da innamorato e conoscitore delle sorti nerazzurre, fa davvero male guardare maturare, e dover commentare, una sconfitta come quella di ieri avvenuta senza lottare e conclusa in una maniera imperdonabile. Ora arriva il salvagente della sosta per le nazionali, ma è anche vero che nelle nostre fila ce ne sono ben dodici sparsi per il mondo, speriamo che al loro ritorno alla Pinetina, sia accresciuta in loro quella autostima (smarrita) in modo esponenziale e alla stessa stregua avvenga anche per Spalletti, che ha tempo per riflettere sugli errori compiuti. Il nostro tecnico deve dare maggior spazio e osare di più, lasciando in panca chi appare demotivato e dare più spazio a chi lo merita, in primis verso un Lautaro Martinez che scalpita per giocare e non solo come alternativa di Icardi, in considerazione che quando è stato chiamato in causa ha sempre dato tanto e tutto se stesso, mentre poi avviene in maniera cervellotica che nei momenti clou gli si preferisce un Keita Balde senza mordente e sin qui inconcludente nel maniera più assoluta. Non sono assolutamente d’accordo  sulla gestione di questo ragazzo dal gran potenziale, per me Lautaro merita molto di più, voi che ne dite? …..Amala!!!

                                                                                                   Antonio Dibenedetto