….Vergognosi!!!!
Ancora un’altra serata balorda dove ci è stata proposta l’ennesima razione di fiele regalata proprio da chi avrebbe dovuto darci gioie, invece come troppo spesso è successo quest’anno è avvenuto l’esatto contrario. Non c’è davvero limite alla decenza umana, in una gara che poteva essere tranquillamente giocata con raziocinio, invece si è giocato come peggio non si poteva con errori che neanche in terza categoria commettono. A volte gli amatori ci mettono più impeto e impegno giocando tra amici, questi invece non hanno neanche il minimo senso dell’orgoglio e del pudore, sopito sotto il peso del loro pesante portafoglio. Non c’è una spiegazione logica per una débâcle simile, il Napoli ha dimostrato di essere squadra e non da oggi, invece l’accozzaglia nerazzurra no. Riflettendo un attimo però, una spiegazione plausibile per questa tremenda sconfitta si trova nell’inconsistenza di un allenatore che anche sotto di più reti, continuava nel predicare il suo insano verbo di stare calmi, certo solo a chi assisteva allo scempio proposto in campo, giravano le scatole in maniera inverosimile. Non ci siamo nella maniera più assoluta, spero solo che quest’allenatore possa riscoprire per un attimo i gusti valori del calcio, ora c’è da vincere una gara se non determinante, forse ancor di più, troveremo di fronte un Empoli, certo non è il Barcellona, ma che in campo corre e si sta giocando tantissimo. Le loro speranze sono ridotte al lumicino con quella sottile speranza di permanere nella massima serie, onde per cui sono certo che decuplicheranno i loro sforzi per una vittoria importante, mentre la squadra vista ieri sera al San Paolo non mi da rassicurazioni, per il semplice motivo che se attaccati vanno in barca, e giocano sempre più in modo svogliato e poco incisivo. Ancora un altro anno in cui ci si gioca tutto all’ultima giornata, e se lo scorso anno ci è andata bene in quel di Roma, spero che domenica prossima si possa verificare una gioia analoga. Sono certo che lo stadio di San Siro ribollirà di un entusiasmo tale da far resuscitare questi giocatori sopravvalutati, e che si rendano finalmente conto, almeno una volta, che in campo si va per giocare e non per fare una gita fuori porta, correndo più dell’avversario e giocando con il pallone e anche con inserimenti senza. Speriamo solo che l’inventario degli orrori sia terminato al San Paolo, dove si è palesata l’enorme mancanza di una lucidità tale che ha regalato agli azzurri partenopei, su un piatto non d’argento, ma doro, almeno tre reti e questo lo affermo senza la possibilità di essere smentito, perché far fare una rete di testa a Mertens, che non è certo un adone, tra Miranda e D’Ambrosio ce ne vuole davvero. Quindi delle reti di Fabian Ruiz ne vogliamo parlare? Meglio di no, lo sconforto sarebbe talmente grande che davvero si rischia di trascendere in epiteti che non gioverebbero certo a questi “professionisti” che annoveriamo nella nostra squadra. Ora tocca davvero voltare pagina, pensare solo alla gara di domenica, spero che la società si faccia sentire chiudendo a doppia mandata tutti nella Pinetina, con il nostro “guru della panchina”, che faccia rivedere a ciclo continuo tutte le cavolate che hanno commesso in questo finale di stagione, che prendano coscienza della loro prevedibilità e del monotono schema di gioco. Ci siamo illusi del nostro tic-toc possa essere risolutivo, invece e solo snervante per noi tifosi perché in questo modo è lampante sempre più la ben nota sterilità offensiva. Chiediamo solo di salvare l’onore e la stagione a tutto l’ambiente nerazzurro, dai giocatori allo staff tecnico che almeno per novanta minuti e oltre si comportino da professionisti e non rovinino tutto in ultimo, poi da lunedì le cose saranno più chiare per tutti, congedando gli anelli deboli che non credono in questi colori e facendo una campagna acquisti più mirata. In seno alla squadra devono rimanere solo giocatori convinti di poter far bene, tralasciando coloro che hanno portato sempre più giù il vessillo nerazzurro. Il prossimo anno non devono più ripetersi situazioni che abbiamo vissuto in questa stagione, con incomprensioni dovute a precipitose voglie di rinnovi e conseguenti latenti acciacchi (vero Icardi & C.). Tutto deve essere chiaro e nel caso in cui ci fossero malumori, devono rimanere rinchiusi nelle mura della Pinetina, non possiamo continuare a essere la barzelletta d’Italia grazie a questi dubbi professionisti, perché noi siamo l’Inter e non abbiamo bisogna di false ideologie! ….Amala!!!
Antonio Dibenedetto