Nessun dramma!!!
Il derby d’Italia com’è da sempre è etichettata questa gara, ha serbato per i colori nerazzurri tanto fiele da mandar giù, non per la superiorità palese dimostrata in campo dai bianconeri torinesi, ma per la nostra manifestata inferiorità mentale che ha pregiudicato di svolgere una gara alla nostra portata. Conte ha sempre dichiarato che l’Inter attuale non può insidiare il primato torinese, questo è evidente, di certo il popolo nerazzurro non ha mai preso in considerazione la vittoria del campionato, il gap è ancora davvero insormontabile, ma ogni tifoso che ama questi colori, ha creduto almeno di giocarsela. Certo questa gara è sempre stata foriera di riflessioni da più parti, e anche questa volta ci sono state delle ombre che rimangono tali, ma che non pregiudicano assolutamente la vittoria bianconera che è stata legittima per com’è stata giocata la gara. Non dobbiamo accampare scuse, sul campo la Juve ci è stata superiore, ma almeno il beneficio del dubbio ci è stato insinuato riguardando alcuni episodi alquanto dubbi. Per aver ragione di questa gara si dovevano inanellare alcune casualità e congiunzioni astrali, alquanto determinanti. In primis che la squadra torinese facesse una gara sotto il suo normale standard o per lo meno come si è comportata sinora in campionato, perlomeno in trasferta, questa casualità, non si è verificata. Che tutti i giocatori nerazzurri fossero in una forma smagliante e che non ci fossero defezioni, anche questa ipotesi non si è verificata, anche questa condizione non si è verificata visto l’infortunio di Sensi che di fatti ha spento la luce sull’incontro. Che il direttore di gara fosse coadiuvato di più dall’ausilio tecnologico, anche questa condizione è andata disattesa, almeno in parte. Certo Rocchi come il solito si è reso protagonista nella maniera più assoluta per carità senza errori clamorosi, ma tante piccolissime mancanze che alla fine hanno avuto il loro peso specifico. Ribadisco che con questo non voglio assolutamente togliere nulla alla vittoria bianconera strameritata, ma chissà perché succede sempre contro di loro quel qualcosa che fa propendere l’ago della bilancia verso il bianconero. Comunque sono queste le gare che ti mostrano le pecche in seno ad una squadra, noi le abbiamo intraviste contro la Lazio ma ieri sera sono state maggiormente rese evidenti. Ci sono giocatori, nella nostra rosa, davvero sopravvalutati e se il nostro tecnico si lamenta dicendo che la sua programmazione d’organico è incompleta, bisogna dargli credito. Non si possono superare degli scogli quando naviga in un mare tempestoso con un battello a remi, bisogna avere a disposizione almeno una nave da diporto. Se manca il fulcro, anzi lì fluoro: Sensi, acquistato per dare luce a un centrocampo sempre più anemico, bisognava avere a disposizione almeno giocatori di pari valore, invece si arranca. Basti guardare le panchine e i giocatori accomodati e costatare che il valore è di gran lunga a favore dei bianconeri, come si può credere di avere ragione di una compagine dove non s’intravedono margini di miglioramento, ci vorrà del tempo sino a quando non si potrà combattere ad armi pari. Ora non ci resta che leccarci le ferite, lavorare senza sosta, lasciando ad altri le parole inutili senza ascoltare, né tanto meno leggere commenti degli addetti ai lavori di quei giornalisti che parlano senza avere contezza che non aspettano altro per farti a pezzi, nell’unica considerazione che se prima eravamo dei campioni ora non siamo improvvisamente diventati delle schiappe. Giusto dare il merito a chi l’ha conquistato sul campo, ma noi abbiamo l’obbligo di lottare e combattere come non mai per rendere perlomeno arduo la loro vittoria finale, perché nel loro dna c’è la vittoria prima di tutto, dobbiamo imparare dalla loro fame di vittorie che hanno nonostante tutto. Ultima considerazione, che ho sempre sostenuto, non bisogna acquistare giocatori per il gusto di sperperare denaro, che sinora è accaduto e spero vivamente di sbagliarmi, ma è un obbrobrio aver speso quasi ottanta milioni per un giocatore, che tranne giocare di sponda, non ha portato sinora quello che aveva promesso il suo arrivo. Questo fa pensare che sia l’ennesimo flop? Spero vivamente amici miei di sbagliarmi e che a fine campionato possa ricredermi e gioire per l’acquisto fatto e i risultati ottenuti, ma al momento posso asserire che anche ieri si è giocato in dieci e che ha sprecato l’ennesima occasione per entrare nei cuori dei tifosi. Di chi sto parlando? Ovvio di quel Lukaku che sembra l’esatto contrario di quel bomber tanto accreditato, ci vuol ben altro per mettere in difficolta le difese italiane. Bene ora ci sarà del tempo per ricaricare le pile prima del prossimo impegno in campionato, sperando di recuperare Sensi non possiamo fare a meno di un talento come lui. Per carità nessun dramma di tempo né abbiamo ancora tanto, ma abbiamo la necessità d’invertire la rotta con coerenza e tigna perché noi tifosi vogliamo una squadra vincente contro di tutti e contro tutto! …..Amala!!!!
Antonio Dibenedetto