Roba… da non crederci!!!
Il lunch-match odierno, nella ripresa del campionato dopo la sosta per le nazionali, proponeva come da calendario, la sfida con lo spauracchio e indigesto Sassuolo. Fortunatamente è andata bene ma quanta sofferenza. Non si possono però tirare i remi in barca nel corso di una gara giocata, se non benissimo, ma a larghi tratti con la coerenza di essere migliori dei nero-verdi almeno nel palleggio e per gran parte della stessa, circa settanta minuti, e poi? Dopo il rigore del quattro a uno di Lautaro, bene la sua doppietta al pari di Lukaku, si è smesso di giocare dando il la ai ragazzotti emiliani di aver il coraggio di costringerci nella nostra metà campo, cercando un risultato che sarebbe stato, se si fosse concretato, davvero clamoroso. Negli ultimi venti minuti più recupero, ancora una volta è subentrata la paura di vincere, ritengo però che se una squadra ha dalla sua l’esperienza, e una capacità tecnica superiore all’avversario, presunta o veritiera, non deve farsi sopraffare da una questione meramente mentale. Dobbiamo ancora crescere come mentalità vincente, ci stiamo lavorando, ma si vede che non basta ancora e forse si deve ricercare con maggior convinzione e intensità senza sosta, se vogliamo raggiungere certi traguardi. Forse stiamo pagando ancora lo scotto di un gioco non sempre continuo e a volte farraginoso, e di una difesa non più sicura come a inizio di campionato, oggi ha spalcato agli avanti del Sassuolo, il tiro facile senza alcuna opposizione, di fatto hanno prodotto due reti facili, facili! Ci sono ancora dei refusi della vecchia e pazza Inter, a volte pareva rivedere la squadra di spallettiana memoria. Pareva come se, nella fase conclusiva dell’incontro, tutto si fosse fermato probabilmente per un errore di sistema, un virus che ha annebbiato le menti degli artefici in campo, tant’è che siamo stati in balia degli avversari, rischiando di pareggiare una gara in cui l’Inter, avrebbe tranquillamente dilagato. In funzione di questa mia ultima analisi, credo che tutto ciò verrà condito, a bocce ferme, e per tutto il gruppo, con qualche sonora strillata e tirata di orecchi da parte di Conte. Come di consueto non mi piace parlare dei singoli, anche se oggi, come d’altronde nella parte finale della scorsa gara, s’è avvertita l’assenza di Sensi, fosforo puro di centrocampo che propone e si propone, un giocatore completo di cui questa squadra non può davvero farne a meno. Concedetemi però alcune parole sulle due punte, se concretizzassero quello che producono si partirebbe ogni volta con almeno due reti di vantaggio. Di Lautaro ho sempre dichiarato, senza il benché minimo dubbio di essere smentito, che a mio parere è più forte e completo di Icardi, mentre la mia perplessità maggiore è legata nei confronti del nostro “armadio di ebano”, credo che Lukaku sia stato sopravvalutato, non vale quella cifra per cui sarà pagato, spero vivamente di sbagliarmi ma al momento il riscontro oggettivo mi da ragione. Oggi secondo me chi ha cantato e portato la croce è stato Candreva, autore di una buona prestazione e la sua sostituzione con l’oggetto misterioso Lazaro, non ne ha giovato per niente alla manovra, anzi! Ci sono evidenti acquisti che sinora non hanno portato nulla di positivo, speriamo che la congiunzione astrale propizia possa far cambiare ogni cosa. Spero che i ragazzi abbiano fatto tesoro della gara odierna, se un modesto Sassuolo, ci ha fatto soffrire così, cosa potrebbe accadere quando s’incontrerà squadre del tipo dell’Atalanta, per citare ad esempio chi produce un gioco brillante e fa nel collettivo la forza primaria? Certo ci penseremo a tempo debito, ora, però bisogna prendere quello che viene e come viene con un occhio particolare al risultato per non farci staccare da chi ci precede, ma staccando chi ci segue! …..Amala!!!!
Antonio Dibenedetto