Una sofferenza… vittoriosa!!!
Come da copione anche l’ultima gara di campionato ci ha portano in dote una tale sofferenza che il fischio finale è parso davvero come una liberazione. Certo mai come in questo periodo la coperta appare davvero corta e ci vuole solo una rosa ben fornita per affrontare una gara ogni tre giorni, questo si sapeva ma non si sono trovate le contromisure idonee per far si che tutto ciò non si verificasse. Nessuno può prescindere dalla mala sorte per infortuni che possono capitare, per carità, bisogna però farsi trovare pronti con opportune ed efficaci soluzioni, non tutto appare scontato, alla lunga tirando il collo a chi gioca di continuo si rischiano infortuni muscolari cui il rimedio conseguente è il forzato riposo, a discapito di chi? Non certo per chi non riesce a trovare al momento spazio in campo, se non si fa un turn-over mirato e non si dispone di giocatori idonei, come si possono capire le eventuali possibilità di chi siede in panca? In questo caso il nostro tecnico, navigato com’è, avrebbe dovuto imporsi maggiormente, in sede di calcio mercato per farsi affidare una rosa più corposa, non credo ci fossero problemi economici per acquistare buoni giocatori almeno da poter far tirare il fiato ai titolarissimi e schierarli magari in gare più soft. Nessuno avrebbe mai immaginato che l’assenza di Sensi sarebbe stata così deleteria nell’economia del gioco nerazzurro, è un ottimo giocatore ma oltre a lui non c’è più nessuno e lo stesso Brozovic sta portando e cantando la croce, come si dice in questi casi, speriamo almeno che lui continui a giocare come sa. Anche la gara del Rigamonti ha mostrato un Inter dalle due facce, mentre il Brescia che nel primo tempo ha giocato di rimessa, nel secondo tempo ha creduto nelle proprie possibilità, mettendo alle corde l’undici nerazzurro schiacciandoli nella propria metà campo. A volte la fortuna aiuta gli audaci o chi è in difficoltà, tant’è che la gara s’è sbloccata grazie ad una deviazione fortunosa di un difensore bresciano, recapitando in rete un tiro del Toro Martinez. Ordinaria amministrazione nel complesso ma, nulla faceva presagire al calo dei nostri nella ripresa. Certo più volte si è sfiorato il raddoppio, ma è anche vero che si è sfiorato anche il pareggio se non fosse grazie al nostro Samir che ha potuto disinnescare tutti i tentativi degli avanti bresciani. C’è voluta una bellissima azione in solitario con relativo bel sinistro a giro del nostro “mister 85 milioni”, per far mollare la presa agli affamati bianco-azzurri lombardi, ma solo per una manciata di minuti. Complice una malaugurata deviazione incolpevole e di ginocchio di Skriniar, il Brescia ha accorciato le distanze, facendo ritornare lo spettro di un pareggio che sarebbe stato davvero deleterio per le nostre coronarie. Più di un tifoso al triplice fischio ha emesso un sommesso grido liberatorio, esternando la frase “così non può continuare, si soffre troppo”, come dargli torto? La sofferenza è insita nel dna interista purtroppo, ma quando si vince, è molto più bello! Ora si ritorna in campo ancora di sabato alle diciotto, faremo visita al Bologna del nostro caro amico Sinisa, che gioca molto bene. Noi gli auguriamo il meglio con tantissime vittorie ma solo da domenica in là, credendo che la vittoria più bella sarà quella di sconfiggere la malattia che lo sta affliggendo, questo è il nostro augurio per un guerriero come lui. Dovremo ancora pazientare sperando che qualcuno degli infortunati ritorni a essere titolare, anche perché giocando in questo modo d’insidie, ce ne sono tantissime, si palesano sempre più dietro l’angolo a iniziare dal mercoledì di Champions contro i tedeschi del Borussia, gara da non sbagliare nel modo più assoluto, se non si vuole rimanere tagliati fuori dalla competizione europea più ambita. Noi siamo con voi ora più che mai! ….Amala!!!!
Antonio Dibenedetto