Non c’è due senza … tre!!!
Mai una citazione fu più appropriata all’assurda situazione che ha vissuto l’Inter nelle ultime tre gare. Nell’arco di dieci giorni si sono perse tante certezze che si possono recuperare questo è vero, ma la cosa più preoccupante è l’aver perso ben 4 punti in classifica e il mancato passaggio del turno nell’Europa che conta, quella Champions che ci risulta sempre più indigesta. Non vorrei però avallare la situazione del nostro tecnico nell’alibi della mancanza di pedine importanti in squadra. Certo Sensi, Sanchez e Barella sono giocatori importanti nello scacchiere nerazzurro, ma non si possono imputare a queste defezioni l’assoluta incapacità di chiudere le gare quando si sprecano tantissime occasioni per fare goal. Credo che in sede di campagna acquisti il tecnico, in comune accordo con la società, abbia adottato un piano di ricerca e di acquisto di quei giocatori che sarebbero stati utili alla squadra, giocatori con personalità, almeno un sostituto per reparto, validi e di primissimo piano per non farsi trovare impreparati in condizioni che si possono verifica nel corso di una stagione: gli infortuni! Invece cos’è stato fatto nel mercato estivo per sopperire a ciò? Nulla di concreto, tutte le risorse sono state spese esclusivamente alla ricerca di una punta, che è arrivata quasi a mercato chiuso, il resto che necessitava alla squadra? Il nulla più assoluto! Colpi ottimi sono stati messi a segno questo e dinanzi agli occhi di tutti, ma tranne il centrocampo dei vari Sensi e Barella, Sanchez in attacco ma dei loro degni sostituti neanche l’ombra. Ora ci troviamo a fare mea culpa per quello che si poteva fare e che non si è fatto, ecco perché oramai non dobbiamo illuderci più di tanto, chi è causa del suo mal pianga se stesso. Personalmente non ho mai ritenuto fondamentale il Lukaku visto sinora, un armadio di ebano che litiga con il pallone e che non riesce a saltare l’uomo, certo dalla sua vi è l’assoluta capacità di coprire la palla, vorrei vedere il contrario con quella stazza che si ritrova, servendo il compagno meglio piazzato. Credo però che visto il costo ci si aspetterebbe qualcosa di più, non dico che avrebbe dovuto vincere le gare da solo, ma sprecare occasioni limpide che gli sono presentate nelle ultime tre gare, questo no, non è tollerabile! Non tollero in egual misura quando si parla di giocatori che sono al culmine, che non hanno più energie che stanno spendendo ogni risorsa per il bene della squadra, ma ci mancherebbe altro! Per quello che fanno, sono lautamente pagati e non c’è stress più grande nel dover arrivare alla fine del mese per chi non ha lavoro o per l’operaio in fabbrica, per loro invece non ci sono spiegazioni se in campo camminano, se non hanno la lucidità mentale per restare concentrati, lo andassero a dire a chi vive con poco più di mille euro il mese. Sono dei privilegiati e devono meritarsi sul campo quello che percepiscono, non ci sono scuse né attenuanti e direi di fare basta con gli alibi, favoriscono solo chi vuol mascherare la propria incapacità incolpando esclusivamente altri fattori. Ecco un assist per il nostro tecnico, come farà sabato contro un Genoa affamato di punti salvezza a schierare una squadra all’altezza, che nonostante le continue defezioni, ci sarà da sostituire Brozovic a centrocampo e Lautaro Martinez in avanti? Ai posteri l’ardua sentenza, spero solo che si chiuda al meglio quest’anno calcistico e che nel prossimo ci si confronti con stimoli nuovi, ma principalmente con una rinnovata voglia di vincere, ma sul serio! Ultima disamina per quello che è accaduto ed è stato scritto su di una testata giornalistica sportiva nazionale, io da profano e con la mia umiltà dico solo che ci potevano essere diverse opzioni da adottare. Per esempio si poteva fare ugualmente la conferenza stampa, isolando quella testata giornalistica incriminata impedendone l’ingresso, ci vuole rispetto delle parti in qualunque contesto si poni l’accento, quel rispetto che merita l’Inter e tutti quei giornalisti che si comportano onorando quel codice deontologico che è insegnato a chi pratica quel mestiere. Noi profani vogliamo solo essere degni dei nostri beniamini ma devono meritarsi il nostro amore, ma come sta accadendo ultimamente, non va certo bene. Ora basta lamenti, ci si deve rimboccarsi le maniche e pedalare, c’è un campionato da onorare, come d’altronde una coppa Italia e l’Europa League! ….Amala!!!!
Antonio Dibenedetto