Chapeau … alla Dea!!!
Tutto faceva presagire a una gioia immensa visti i presupposti, e poi essere presenti allo stadio per antonomasia, non ha prezzo. L’uscita dallo stadio a fine gara in modo alquanto mesto, ha reso il viaggio di ritorno verso casa, come non mai, davvero triste. Col senno di poi a bocce ferme abbiamo razionalmente condiviso l’idea che visto com’è andata possiamo dire, noi che amiamo questi colori, di aver guadagnato un punto anziché no. Personalmente avevo uno score invidiabile, ogni volta che sinora ho visto una gara a San Siro con gli amici dell’Inter club Giacinto Facchetti di Fano, e con altri in precedenza, la nostra cara Inter era sempre stata vittoriosa, ma stavolta no, peccato. La cosa che fa, però più specie è l’aver visto i nerazzurri padroni di casa in balia del gioco, perfetto e ordinato e pulito, degli orobici, non si può negare l’evidenza, purtroppo viene fuori il mio lato sportivo che non riesce a favorire quello del tifoso. Procediamo con i vari step del racconto. L’ingresso allo stadio insieme agli amici di viaggio è stato tranquillo, una volta raggiunto il nostro posto, ci siamo goduti il gioco di luci davvero bello con la presentazione dei ragazzi in campo e anche quello che è susseguito al calcio d’inizio, e cioè la bellissima rete del “El toro” Lautaro Martinez, proprio sotto la curva dov’eravamo posti. Una gioia impagabile che va in contrapposizione per quello che abbiamo dovuto provare nel pareggio atalantino e la successiva gioia del rigore parato dal nostro capitano, l’immenso Samir. Certo il gioco non è stato brillante, questa volta, però il nostro tecnico non dovrà inalberarsi se nelle varie conferenze stampa e interviste, gli chiedono del suo gioco dedicato esclusivamente al contropiede e al lancio lungo per la nostra boa Lukaku, che in quel modo non può essere letale. Se in altre gare questo sistema di gioco, ha offerto punti anziché spettacolo, ieri sera assolutamente no, non è questo il gioco che si meritano le oltre settantamila persone che si sono recate allo stadio, innamorati di questi colori e di questa squadra. Caro signor Conte così non va per niente bene, è bastata una buona squadra come l’Atalanta, che fra l’altro ha un organico che gioca insieme da diversi anni, per metterci in una difficoltà. Gli orobici hanno giocato una gara perfetta dalla quale sono stati evidenti i segnali devastanti di quello che hanno prodotto, nella quale sono stati gli assoluti padroni. La cosa che mi ha lasciato basito e della quale non riesco ancora a farmene una ragione, e che se nel primo tempo almeno si è provato a giocare, nella ripresa si è rimasti bassi senza più giocare, lasciando il pallino del gioco completamente agli avversari, no questo non è il gioco che abbiamo visto sinora! In onore a tutte quelle persone presenti sugli spalti si sarebbe dovuto produrre uno spettacolo diverso, e se proprio l’avversario doveva vincere almeno, avrebbe dovuto sudare le proverbiali sette camicie, ma in questo modo no, essere succubi non produce autostima né nella squadra e nemmeno nei tifosi. Conclusa la gara si è tornati a casa con la consapevolezza che almeno per come sono andate le cose di aver guadagnato un punticino, che se non ci fosse stato il nostro capitano coraggioso, l’eroe Samir che ha ipnotizzato Muriel in occasione del rigore che ha ben parato, la sconfitta era sicura e ci poteva stare senza alcuna recriminazione. Onore alla Dea e da sicuri sportivi prima che tifosi ottusi, dobbiamo fare uno chapeau di riverenza, perché sono gesti da fare quando sono giusti, in onore a una signora squadra. Invece non tollero tutti quei commenti e post che i tifosi di altre squadre postano senza avere contezza di quello che dicono, certo non hanno quella competenza che hanno invece certi giornalisti e in special modo quelli di Sky, ma anche altri non sono stati da meno, che non vedono l’ora di denigrare la nostra beneamata squadra. Io ritengo che sia giusto porre in attenzione qualora avvengano errori marchiani dei direttori di gara, e chi controlla i cosi detto Var si faccia sentire, ma gridare allo scandalo quando come ha decretato anche Gasperini nel post gara di un rigore, e per giunta anche con l’espulsione di Lautaro Martinez nei confronti di Toloi. Bene a questi signori vorrei dire che prima di creare ancor più acredine, bastava solo guardare i filmati e rendersi conto che tutto è scaturito da una spinta vigorosa ai danni di Lautaro, di Zapata, che cadendo ha causato la caduta di Toloi, ecco che tutto si sarebbe potuto sedare prima ancora di causare un tam tam mediatico ai danni di chi avrebbe dovuto subire oltre al danno anche la beffa. Bisogna anche essere realisti e capire che forse nel direttore di gare tutte queste lamentele lo abbiano indotto alla concessione di un rigore a dir poco generoso, quanto inutile il fallo del seppur bravo Bastoni che avrebbe potuto e dovuto attendere che la palla scendesse un po’, per poter intervenire. Le lacune sono evidenti e i correttivi sono d’uopo, in buona sostanza speriamo solo che s’intervenga prontamente nel mercato riparatore di gennaio, con quegl’innesti che al momento attuale sono davvero necessari, tanto la vetta del campionato sarà sicuramente perduta, come spero non le nostre certezze di ritrovare una squadra sicura e vincente! …Amala!
Antonio Dibenedetto