Non ci siamo!!!

Scritto Da il 20/Gen/2020 - Stagione 2019/2020 |


Non ci siamo!!!

In un pomeriggio di sole abbiamo smarrito la giusta via per essere quelli di un tempo, ci vorrebbe il migliore Indiana Jones per rimanere sulle tracce e ricercare l’Inter perduta. Anche in questo pomeriggio, come c’è già capitato nelle ultime apparizioni, siamo stati immobili, caotici, negativi, senza corsa né lucidità, direi quelli che non vedevamo da un pezzo, in una sola parola quell’accozzaglia di giocatori di spallettiana memoria. Nessuno che si proponeva e con due ali, o presunte tali, che non riuscivano a saltare l’uomo né a crossare in maniera degna. Qualcosa sta cambiando in seno alla squadra, non è possibile che tutto a un tratto sia sparito, una squadra che ambisce a un ruolo da protagonista non si lascia sopraffare dall’avversario, anche perché nelle ultime sei gare ne abbiamo pareggiate ben quattro, non sono questi i numeri di chi lotta per un traguardo importante. Sarà che forse molti giocatori sono distratti dalle voci di un mercato, che si annuncia altisonante, ma sinora tutto tace. Abbiamo acquistato un ragazzino di 34 anni, forse questo highlander ci farà fare il salto di qualità? Speriamo bene anche perché chi ricopre il ruolo di questo inglese dal nome sempre verde, nella nostra squadra è davvero imbarazzante. Il nostro mister continua nelle imprecazioni, ma la sostanza non è per niente cambiata, si denota un certo nervosismo nello spogliatoio. Io avevo sempre lodato il nostro tecnico salentino, per il suo carisma e voglia che riesce, a trasmettere nei calciatori, ma stavolta non c’è riuscito neanche lui. Dove ricercare la causa di tutto questo malessere? Forse nella gara di ieri, in vari fattori, ce ne sono state molteplici, proviamo ad effettuare una disamina. Per primo la nostra mancanza atavica di una fame che prima c’era e si vedeva, si aggrediva l’avversario con forza e coesione, oggi tutto si è tramutato in uno stato quasi comatoso e di una sazietà che non ha portato alcuna vittoria fondamentale, né di trofei. In contrapposizione gli avversari contro di noi raddoppiano sempre i loro sforzi e anche ieri i salentini hanno quasi messo il loro autobus dinanzi alla porta per lasciarla inviolata, tant’è che Samir ha trascorso un pomeriggio quasi di ferie. Non riusciamo più a tenere il risultato e al posto di dare il colpo di grazia per un raddoppio salutare, ci facciamo riprendere quasi da squadra di categoria inferiore. In ultimo non siamo fortunati ultimamente con gli arbitri, tutto il clamore per la scorsa gara di campionato contro l’Atalanta, ha prodotto un certo imbarazzo nella classe dirigente, per carità non voglio pensare a determinate prese di posizioni nei nostri confronti, ma già dalla gara di coppa Italia, dove ci sono state delle decisioni davvero imbarazzanti, si è visto ma per fortuna nonostante tutto poi tutto è andato bene come sappiamo, con il passaggio del turno. Anche ieri al via del mare il sig. Giacomelli ne ha combinate davvero delle sue, io questo direttore di gara l’ho sempre dichiarato un sopravalutato, secondo me dovrebbe dirigere in categorie inferiori e non far danni nella massima serie. Ha compiuto scelte cervellotiche che non stanno né in cielo né in terra, ma purtroppo non possiamo farci nulla, tanto oramai tutto è già passato, bisogna riflettere, reagire e far tesoro degli errori commessi, se vogliamo tornare, a essere quelli di qualche mese fa. Non credo che dei professionisti, come credo siano i nostri giocatori, si facciano prendere la mano da notizie, che al momento non sono del tutto veritiere, e sino a quando non c’è qualcosa che stabilisca il contrario, devono onorare la maglia che indossano e chi li sostiene allo stadio. Ultimo accenno alle punte tanto osannate in altre circostanze, questa volta non sono state decisive, ieri non hanno avuto una reazione logica hanno cincischiato senza un reale costrutto. Tengo a precisare però anche il resto della squadra non è che abbia fatto meglio, tutti in balia di una vittoria che credevamo facile sulla carta, ma il più delle volte si rivela ostica quando si scende in campo, sono queste le gare che possono permetterti di fare il salto di qualità. Con queste squadre chiuse a riccio, se sei lento e prevedibile, fai il loro gioco, tant’è che noi in questo momento abbiamo fatto questo, regalando di fatti un punto al Lecce. Ora non ci resta che leccarci le ferite, sperando che quei colpi di mercato arrivino presto e non l’ultimo giorno e all’ultimo secondo, perché per crescere e divenire una grande squadra, bisogna essere certi e operare al meglio e senza aspettare l’ultimo istante. La programmazione va fatta per tempo senza lasciare spazio a critiche e senza dar adito a incomprensioni. Domenica ci si presenta la gara di mezzogiorno, sperando sia di fuoco per i nostri colori e che non giochino ancora una volta con questa rilassatezza disarmante, anche perché ci sono squadre che corrono e se noi camminiamo, tutto poi potrebbe essere vano!  Piccolo pensiero domenicale, come mai non è stato fatto un minuto di raccoglimento per la scomparsa di Pietruzzo Anastasi? O per lo meno non in tutti i campi di gioco, questo vuol dire che anche nella morte ci sono campioni e presunti campioni, che tristezza!! …Amala!!!!

                                                               Antonio Dibenedetto