Sprazzi di vera… Inter!!!
Nel posticipo del giovedì, si sono riaccese le speranze di rivedere la vera Inter, ma tutti si chiederanno: quanto sarà attendibile la prova di ieri sera? Di certo l’avversario non era di fatto irresistibile, appariva già condannato. La Spal, una modesta squadra che stava inesorabilmente sprofondando in quella serie B che gli compete, ma non remissiva infatti sono queste le gare che nascondono le vere insidie, incontrare chi non ha nulla da perdere e che brama di fare una bella figura, contro una grande, nel palcoscenico pallonaro. Certo che questo campionato è davvero strano e di fatti inqualificabile, la squadra battistrada che perde colpi e nonostante gli stenti rimane prima in classifica, le inseguitrici che cedono per questioni meramente di natura psicologica, forse direi anche caratteriale, non ne approfittano più di tanto, tant’è che a turno si sfidano per il primato e sembrano voler dire: “vorrei ma non posso!” Che questo strano campionato non abbia un padrone con gioco e qualità superiore alle altre è ben noto, ma che poi si faccia il mea culpa per quello che si è sprecato strada facendo, allora appare davvero insostenibile (vero ragazzi?). Ieri sera si sono visti sprazzi di quella Inter che tutti noi tifosi speravamo di ammirare ma che tante volte in questa stagione abbiamo appena assaporato. Certo è dinanzi agli occhi di tutti che l’ambiente nerazzurro è in continuo “work in progress”, con quei giocatori che devono ancora del tutto assimilare quelle che sono le direttive del nuovo allenatore, ma ci si chiede sino a quando? Questo anomalo campionato sta volgendo al termine, mancano solamente cinque giornate, parafrasando un leggendario fatto storico e patriottico, spero siano paragonabili alle “cinque giornate di Milano”, che ci consegnino una squadra capace di dare tutto per quest’ultimo periodo che rimane. Mi rendo conto che tutto non può cambiare nel volgere di una gara, ma rendere consapevoli una squadra della propria forza, dei propri mezzi, questo si! Come di consueto non mi piace parlare dei singoli, ma ne devo porre in evidenza almeno due su tutti: Sanchez ed Eriksen. Il cileno sembra un giocatore ritrovato, quel “nino maraviglia” che abbiamo ammirato nel periodo friulano e con inerzia sta coinvolgendo i compagni con giocate risolutive e in velocità. In contrapposizione c’è il danese che sinora non ha mostrato le sue doti calcistiche che sicuramente s’intravedono, e che gli hanno consegnato l’etichetta di top-player, ma che al momento non le ha messo al servizio della squadra, facendole fare quel fatidico salto di qualità. Il resto della squadra anche ieri sera tra alti e bassi hanno disputato la loro onesta partita, tenendo fede a quel detto che enuncia: il fine giustifica i mezzi, se si è portato a casa una vittoria importante senza correre alcun pericolo serio. Ora bisogna continuare a dar credito a quanto di buono fatto ieri sera, seppure a sprazzi, ricercando quella continuità che è mancata sinora e in special modo alla ripresa del campionato, dopo la ben nota sosta. Possiamo fare in modo che questa tormentata stagione finisca nel modo migliore, tutto dipende da noi e dalla voglia che abbiamo nel sovvertire le regole sinora consolidate, poiché siamo noi, nel modo indissolubile, gli artefici del nostro futuro! …..Amala!!!!
Antonio Dibenedetto