Una prova di forza!
Una prova di forza, ma aggiungerei anche di sofferenza, ma nel complesso eccezionale dei ragazzi che hanno lottato e mai mollato specie nel primo tempo, quando eravamo decisamente in difficoltà. Questa volta sugli scudi metterei il nostro Samir che, con grandissime parate, ha tenuto l’Inter a galla nel primo tempo, e se poi nel secondo c’è stata la rimonta è merito suo oltre che gli autori delle reti. Questa prestazione del nostro capitano ha dato una dimostrazione effettiva: lui come portiere non è affatto finito, anzi. Possiede quella naturale propensione a non pensare a quei commenti denigratori degli addetti alla carta stampata ancorché quelli televisivi, quei giornalai che sanciscono prontamente la fine della carriera di un campione, gli si scivolano addosso. Noi tutti che lo conosciamo bene, non dobbiamo che rivolgere un sontuoso: Grazie, al nostro portiere. Lui non si abbatte né si deprime, ma lotta e lavora sempre più! Non vi nego cari amici che nel primo tempo ha avuto il timore che potesse arrivare una sconfitta, per come stava giocando la Fiorentina, siamo stati annichiliti dalla loro pressione, dal loro gioco a tutto campo e delle occasioni che hanno creato non sfruttate perché tra i nostri pali c’era un superbo Handanovic. Però è anche vero che in me è subentrata la convinzione che i gigliati non potevano tenere quella morsa, quel gioco estenuante per tutti i novanta minuti, cosa che effettivamente è avvenuta. Come ha detto il nostro tecnico Inzaghi in conferenza stampa post gara, è bastato che nello spogliatoio si guardassero negli occhi e iniziassero a giocare come sanno, fatto sta che con la nostra ritrovata convinzione abbiamo sovvertito ogni facile pronostico, dopo un primo tempo dove ha giocato per lunghi tratti, solo la viola. Davvero una bella squadra quella messa in campo da Italiano, forse ha peccato di presunzione pensando di aver vinto una gara dimostrando il loro valore per soli quarantacinque minuti. Una grande squadra sa soffrire e colpire al momento opportuno, oggi l’Inter l’ha ampiamente dimostrato, ha intrapreso la strada giusta per diventare una grande squadra. Ovviamente si potrà dire, sicuramente chi non vuol bene alla nostra squadra affermerà che è stata agevolata dall’espulsione del viola Gonzalez, certo se l’argentino non fosse stato colpito da fulminea idiozia, forse non sarebbe stato espulso, anche perché nel regolamento del gioco del calcio: se un giocatore chiede palesemente, e a più riprese la sanzione disciplinare di un altro giocatore e passibile lui stesso di ammonizione, e poi l’aver ripetutamente battuto le mani in faccia al direttore di gara, non fa altro che attirarsi la successiva doppia ammonizione. Giusto per essere chiari, ma la cosa che sicuramente mi fa specie che in molti non hanno preso in considerazione che lo stesso Gonzalez, in occasione della rete, spinge Skriniar da tergo, annullando il probabile intervento del difensore e mettendo la palla al centro per l’accorrente Sottil che sigla l’uno a zero per i viola. Davvero è strano che solo il direttore di gara e il var non abbia considerato fallo quell’intervento, davvero cervellotico, come lo è anche l’ammonizione data allo stesso difensore slovacco per un intervento nettamente sul pallone sempre nel primo tempo, indovinate su chi? Nel mezzo c’è sempre Gonzalez. La gara di ieri sera ha dimostrato la bontà di una rosa, quella nerazzurra, che in molti davano per spacciata, senza nerbo, con defezioni imprescindibili nell’organico dal poter vincere ancora, io in tutta sincerità sono invece pressoché convinto che si possa vincere ancora, sempre che i ragazzi prendano coscienza con più fermezza della loro forza e del gioco che propongono. Ora sabato disputeremo ancora una bella gara tosta alle diciotto contro l’Atalanta, realtà oramai consolidata del calcio italiano, saremo sugli spalti ad incitare i ragazzi con ancor più vigoria, tra i tanti che accorreranno ci sarò anch’io, perché l’Inter si ama a prescindere da tutto! …Amala!!!!