Apprensione oltre le aspettative!
Che il così detto “derby d’Italia” non è mai stata e non lo sarà mai, una gara come le altre, questo è risaputo da sempre: visti i precedenti, ma la cosa che più fa specie che mai come in questa partita potevamo essere più cinici e razionali e portare a casa una vittoria più che meritata. Aggrapparsi agli errori arbitrali è facile per nascondere la propria incapacità di chiudere una gara che non è mai stata messa in discussione, ma se poi accadono episodi determinanti come quelli visti ieri sera, bè allora tutto viene messo in dubbio. Anche questa gara sarà consegnata agli annali come la gara decisa dal var prima che dall’arbitro, davvero mediocre ieri sera, ma visto l’andazzo dobbiamo accontentarci: la classe arbitrale è questa purtroppo, davvero scarsa! Ribadisco il concetto non voglio assolutamente concedere alla nostra squadra l’alibi di un pareggio immeritato, ma si poteva fare molto di più, mai si era vista una squadra torinese in difficoltà, con un gioco speculare fatto di una difesa a spada tratta, anni sessanta, con un centrocampo davvero spento e un attacco che non avrebbe mai fatto goal, anche se la gara fosse durata altri trenta minuti. Sia ben chiaro il rigore si può e si deve concedere, perché l’entrata dell’olandese è davvero cervellotica, ma l’arbitro, che era posizionato benissimo, dopo aver lasciato proseguire, non può fermare tutto perché richiamato dal var e andare a vedere quell’azione che ha in precedenza giudicato al meglio, con ampi gesti che hanno fatto intendere di aver visto ogni cosa e di aver lasciato proseguire. Qui l’errore è doppio, non voglio credere alla malafede, ma contro i torinesi ci sta ed è ben evidente in ogni gara, contro di noi, vabbè la lista si allunga se poi non viene presa neanche in considerazione l’azione del presunto fallo di mani in area bianconera. Mi chiedo dov’era il var Guida in quel momento, al bagno forse? Almeno richiamare Mariani a rivedere l’azione, facendo in modo da cancellare ogni dubbio, invece che far accrescere i soliti sospetti? Tutto consegnato ai sapientoni dei salotti pallonari che discerneranno tesi e opinioni in merito del tutto contrastanti, senza addivenire ad una palese conclusione che anche questa volta il danno procurato è sulle sponde nerazzurre a benefici di chi? Come il solito dei non colorati! Così ancora una volta siamo a leccarci le ferite, dopo la gara cervellotica contro la Lazio, eccone un’altra di pari livello senza che abbiamo avuto il piglio giusto e la forza di porta a casa un risultato, e ribadisco, del tutto alla nostra portata. In un batter d’occhio abbiamo cestinato ben cinque punti che ci fanno arrancare sempre più, mentre in vetta volano noi siamo attardati e recuperare ben sette punti è un’impresa titanica, però è anche vero che siamo abituati alle imprese impossibili, in considerazione che dovremo ancora incontrare le prime della classe, con la speranza che quella fortuna che li ha proiettati (almeno per quello che riguarda i cuginastri) in vetta, si concluda prima o poi. Un consiglio per il nostro tecnico, questa volta i cambi non sono stati l’asso nella manica per lui, del tutto sbagliati. Per quello che concerne il mio modesto parere, avrei messo al posto dell’olandese un D’Ambrosio di sicuro affidamento per portare a casa il risultato essendo molto efficace nel tenere palla da difensore navigato com’è. Altra parentesi, caro Inzaghi sarà il caso di far rifiatare il nostro capitano? Ogni volta che Samir fa un intervento ci viene una palpitazione non da poco, la sua sicurezza sta venendo meno in ogni gara. Vediamo di che pasta sono fatti gli altri due portieri quel Radu che sta facendo la muffa in panca, senza parlare di Cordaz. Siamo solo alla nona giornata di campionato e mai come quest’anno nulla è precluso, tutto pare livellato, senza un battistrada che fa la differenza, bisogna però essere consapevoli e coerenti nel mettere al sicuro ogni gara, con quella forza che ci ha contraddistinto nella seconda parte del campionato scorso. Ora si presenta l’occasione già da mercoledì, faremo visita all’Empoli vittorioso in terra campana, poi nel lunch-match domenicale contro le zebrette udinesi, quindi cercheremo di venir fuori da queste incomprensioni che stanno determinando il nostro campionato, sinora davvero impalpabile. Forza ragazzi nel bene e nel male noi siamo con voi, perché l’Inter si ama a prescindere! …Amala!!!!
Antonio Dibenedetto
Vivere con questi colori nel cuore è stata da sempre la mia prerogativa. Oltre non c’è nulla: solo l’Inter.