Il volo del… Tuku!

Scritto Da il 31/Ott/2021 - Stagione 2021/2022 |


Il volo del… Tuku!

Nella gara pre-prandiale di una domenica di fine ottobre, il massimo campionato di serie A, ci opponeva alle zebrette friulane; una gara che nascondeva tante insidie, ma come ho ripetuto sinora, i pericoli a volta ce li creiamo da soli, con la paura di non chiudere quelle gare che spesso dominiamo. Questa volta no fortunatamente, oltre alla determinazione e la coesione di squadra, abbiamo aggiunto quelle giocate spettacolari che hanno determinato la gara a nostro favore. Certo guardando la disamina della prima frazione, francamente non c’era da stare allegri, ma è proprio in questi momenti viene fuori il carattere dei nostri ragazzi e in particolare di quel giocatore che Inzaghi ha fortemente voluto in squadra: Correa! Finalmente il Tuku ha spiccato il volo con una doppietta di pregevole fattura che ha messo in chiaro le cose sul rettangolo verde, sono venute fuori le qualità di squadra con occasioni a raffiche figli di tantissimi ipotetici goal che si potevano concretizzare, ma che alla fine due soli all’attivo non dimostrano il divario tecnico delle due squadre in campo. Nel primo tempo si è giochicchiato, già è questo il termine giusto, di occasioni ne abbiamo create ma senza incidere in maniera concreta con un Barella che ha avuto alcune buone occasioni e del figliol prodigo neanche l’ombra. Invece Correa nicchiava e solo come i grandi giocatori sanno fare, ha tirato fuori il carattere del campione qual è, cambiando in pochi minuti il corso di una gara che ha poi preso il giusto corso: determinando la nostra vittoria! Ancora una gara senza subire reti, la seconda, ma come affermava in questi casi, chi è stato un filosofo pallonaro d’atri tempi, se il pallone lo giochiamo noi gli altri si devono adeguare e se noi siamo attenti e creiamo occasioni da reti in serie agli altri lasciamo le briciole, tant’è che per il nostro Samir ha vissuto una giornata di assoluta tranquillità, impegnato a svolgere solo l’ordinaria amministrazione di una gara molto soft, senza alcun pericolo degno di questa affermazione, procurato dall’Udinese. Io non amo parlare dei singoli, ma lasciatemi porre l’accento su una prova maiuscola non del solto Brozovic oppure di Barella, ma questa volta vorrei parlare di due giocatori: Ranocchia e Perisic. Il buon Andrea è come il vino: più invecchia, più è buono. Lui diventa determinante quand’è chiamato in causa, mettendo al servizio della squadra la sua esperienza e la sua voglia di far bene. Non si sente assolutamente inferiore se relegato in panca, anzi mette in campo la sua grinta quand’è necessario. Inzaghi lo sa che può contare su di lui, questa secondo me è una gratificazione senza pari. Invece il discorso per il croato Perisic è diverso, lui spesso parte titolare ma ultimamente sta facendo vedere quel giocatore che avevamo ammirato al suo primo anno in nerazzurro. Pareva avulso dal resto della squadra, giocando più per sé che per i compagni, ora invece è tornato quell’Ivan il terribile di cui tutti abbiamo bisogno, a partire dei compagni, destinatari di quei cioccolatini che riescono a scartare sotto rete con occasioni da rete importanti, e poi noi tifosi che ci esaltiamo per le sue giocate. Tracciata la via giusta, ecco come la squadra deve interpretare al meglio i dettami del tecnico. Inzaghi come il capo supremo dell’aeroporto accende la scia di una pista preferenziale illuminata a giorno, per rendere più facile la via di atterraggio verso la pista più agiata e a portata di mano. Ora ancora due impegni che ci assorbiranno tantissime energie: mercoledì l’impegno in Moldavia in Champions e poi la ciliegina di un derby della “Madunnina”, che sarà per noi di vitale importanza per accorciare il distacco dal vertice. Si sa che la stracittadina è una partita a sé, non ci sono favoriti e se poi guardiamo i precedenti possiamo ritenerci soddisfatti, ma non diciamo nulla al momento, meglio volare bassi e prendere un impegno alla volta. Ragazzi noi crediamo in voi e sono certo che non ci deluderete perché l’Inter si ama è basta!  …Amala!!!!

Antonio Dibenedetto
Vivere con questi colori nel cuore è stata da sempre la mia prerogativa. Oltre non c’è nulla: solo l’Inter.