Va benissimo così!
Che non tutte le gare si assomigliano è un dato certo, ma che non bisogna sottovalutarle, specie quando sulla carta noti che non c’è il benché minimo paragone; questo è assolutamente una certezza. Tutto non è assolutamente scontato. Avevamo difronte la cenerentola del campionato, la squadra che ha perso ben dieci gare, finalino di coda è la Salernitana con undici. Ma questo dettaglio non deve far credere che tutto è stato semplice, tutt’altro. I liguri si sono difesi con caparbietà con un solo tiro in porta nel primo tempo, fortunatamente Samir è stato reattivo e poi nulla più. Mister Inzaghi tra infortuni e acciacchi vari, ha dovuto far turnover obbligato facendo riposare Barella e relegando alcuni pezzi pregiati, in panchina in previsione della gara di domenica all’Olimpico, anche se poi nella ripresa ha inserito Dzeko, Vidal, Sanchez, Sensi e Vecino. I ragazzi hanno giocato come sanno, e come ci hanno mostrato da qualche settimana, forgiando un calcio che sa davvero di spettacolo puro, ne è testimonianza la prima rete di ieri pomeriggio: cinque tocchi di prima che hanno determinato lo shot finale di Gagliardini. Siamo sulla strada giusta, questi ragazzi stanno prendendo, gara dopo gara, coscienza della loro forza e di quello che possono fare. Anche ieri sera si sono create occasioni da rete in serie, c’è voluto il gran lavoro del portiere spezino a ridimensionare un risultato che avrebbe potuto assumere connotati molto più corposi. La cosa che mi piace di questi ragazzi, specie chi non gioca con frequenza, che si fanno trovare pronti quando chiamati in causa, questo è sinonimo di un gruppo consolidato e che corrono tutti insieme verso l’unico obiettivo comune: la vittoria! Ennesima prova eccellente del nostro metronomo di centrocampo: sugli scudi un Brozovic fantastico che continua ad essere sempre più determinante per questa squadra, ma vorrei anche elogiare lo spirito di abnegazione e aiuto reciproco per i compagni, mi riferisco a quell’oggetto misterioso definito dagli addetti ai lavori, specialmente quelli vicini ai colori dei cugini che se lo sono fatti sfuggire per un tozzo di pane. Ebbene bisogna dare il giusto valore ad un giocatore, che mettendosi umilmente a disposizione di Inzaghi, anche a costo di cambiare il suo metodo di giocare, pian piano sta emergendo divenendo una pedina importantissima di centrocampo. Tocca solo fare una standing ovation per Hakan Calhanoglu, capace di fare un gioco lineare, con classe e determinazione sta completando un centrocampo che con Barella e Brozovic è, secondo il mio modesto parere, il migliore nel panorama pallonaro italiano, ma azzardo anche europeo. Ora ci sono pochi giorni da vivere con il ricordo delle vittorie sin qui ottenute, sabato c’è da fare visita al nostro più amato allenatore che si è ritagliato un posto importantissimo nell’olimpo nerazzurro: l’indimenticabile Jose Mourinho! Sono certo che per lui sarà emozionante incontrarci, ma lo sarà ancor di più quando s’incroceranno nuovamente le nostre strade e ritornerà a San Siro. Allora sì che l’affetto dei suoi ex-tifosi lo accoglieranno al meglio, esternando nei suoi confronti la massima espressione di gratitudine. Un passo alla volta, si sa che il Mou non vuol perdere neanche in allenamento, ma si troverà difronte una squadra quella nerazzurra, che non vuol cedere altro terreno, in considerazione che le gare delle dirette concorrenti sono complementari alla nostra, non certo il Milan contro la cenerentola Salernitana, mentre il Napoli dovrà vedersela contro la Dea. Tutto a tempo debito, per il momento va benissimo così, siamo orgogliosi di questa squadra e sono certo che lottando in questo modo ogni obiettivo non ci sarà precluso. Noi ci siamo e saremo sempre al tuo fianco, perché l’Inter si ama a prescindere!!! …Amala!!!!