Una manita spettacolare!

Scritto Da il 18/Dic/2021 - Stagione 2021/2022 |


Una manita spettacolare!

È apparso tutto semplice per questa Inter che esprime sul campo un gioco davvero entusiasmante che delizia vista e palato degli amanti di questo fantastico gioco. Erroneamente si poteva cadere nella tentazione di considerare che lo scontro capo e coda era già destinato sulla carta, ma ciò si verifica solo quando la si è giocata la gara, diciamo a posteriori, tant’è che i campani hanno fatto delle ripartenze niente male e su di una di queste è stato bravo il nostro Samir a neutralizzare quell’occasione. Per il resto non si è corso alcun pericolo anzi, il risultato per le occasioni prodotte è stato fin troppo striminzito. Questa squadra, quando pigia l’acceleratore, sembra un rullo compressore, anche ieri sera è andata a segno con ben cinque giocatori diversi, complice la coralità di un gioco davvero spumeggiante e propositivo, come in occasione del secondo e terzo goal, con passaggi di prima alla ricerca del compagno meglio posizionato per la conclusione naturale della trama pallonara sin lì creata. Non vorrei ripetermi, ma sono azioni che vanno fatte vedere agli allievi delle scuole calcio. La cosa che mi piace di questa squadra, credo che gli amanti di questi colori converranno con me, è la capacità di compattarsi e rientrare al momento in cui si perde palla, cercando la strada più concreta e il modo di recuperarla con il pressing, di più uomini, sul portatore avversario, cercando il modo di ribaltare ogni azione sconveniente. Si nota, per questo si deve attribuire il gran merito al nostro tecnico, che la squadra non gioca in questo modo sublime solo da qualche gara anzi, è dall’inizio che sciorina un gioco che vale il prezzo del biglietto, e se il alcune gare non si è raccolto quanto prodotto è solo per la nostra incapacità di chiudere le gare, tanto per citarne alcune: Atalanta, derby e contro i bianconeri torinesi. Altra nota positiva che mi piace rimarcare è il gioco di squadra finalizzato al massimo risultato possibile, tant’è che attaccano in tanti e ripiegano allo stesso modo. Nelle palle così dette ferme, calci d’angolo o punizioni, i nostri ragazzi invadono l’area avversaria in tanti, non solo con attaccanti e centrocampisti, salgono con i meglio definiti quinti anche i difensori, in area arrivano a turno Bastoni, Skriniar (ieri assente) de Vriy, questo non fa altro che aumentare quella qualità che risiede nel nostro fantastico collettivo. Un ottimo gruppo, si nota subito il divertimento che provano giocando insieme, e nel contempo fanno divertire gli spettatori sugli spalti che tal volta rimangono estasiati dalle fantastiche giocate che vengono compiute sul rettangolo verde. Io a memoria non ricordo una squadra nerazzurra, che ha mai espresso un gioco simile, mi sbaglierò forse ma questa squadra, secondo me è la migliore in assoluto. Commetterò un’eresia se dico che forse è migliore della squadra che ha vinto lo scudetto così detto dei record di epoca “trappattoniana”, oppure quella del mitico Jose, capace di vincere tutto ciò che era possibile vincere. Certo Inzaghi non ha ancora vinto nulla, è palese, ma diamogli tempo con le sue idee di gioco secondo me, e non straparlo in preda a chissà quale forma di vena oppiacea, se lo definisco addirittura migliore allo strapagato Conte, che vince ma tante volte non convince. Inzaghi ha la sua teoria molto incline allo spettacolo e al divertimento innanzitutto, perché se si lavora tantissimo divertendosi, non pesa minimamente, anzi produce l’effetto inverso, i giocatori si allenano con entusiasmo mettendo in pratica, al meglio, i dettami del tecnico. Avanti così ora l’ultima gara del girone d’andata per il titolo di campione d’inverno alla nostra portata, i ragazzi hanno già stabilito un piccolo record, hanno segnato nell’arco dell’anno solare la bellezza di 103 reti e incenerendo anche il totale dei punti registrati nello scorso girone d’andata. L’Inter di Conte s’era attestata nel secondo gradino della graduatoria a quota 41 punti, con Inzaghi sinora siamo primi con 43 punti, con la possibilità di incrementare ancora il bottino con l’ultima gara casalinga contro il Torino. Se due indizi fanno una prova, io sto con Inzaghi e con questo fantastico gruppo, perché nulla ci è precluso: anzi! …Amala!!!!

Antonio Dibenedetto
Vivere con questi colori nel cuore è stata da sempre la mia prerogativa. Oltre non c’è nulla: solo l’Inter.