Sprazzi di vera… Inter!
In un pomeriggio della prima decade del mese di aprile, si consolida un sodalizio da sempre cercato: quello tra i tifosi e l’Inter! Era da tempo che non si vedeva uno stadio così gremito, in uno sventolio di vessilli e sciarpe nerazzurre che hanno fatto da cornice ad una prestazione eccezionale dei ragazzi, l’amore in un certo senso sopito, nel mese di febbraio e marzo è esploso in maniera fragorosa in un sabato qualunque, ma un sabato totalmente italiano: e noi tifosi ne avevamo bisogno! Se quel lontano 05 febbraio, in un derby perso malamente, nella fattispecie, quegli ultimi quindici minuti ci hanno minato quella tranquillità, che aveva fatto presupporre una certa sensazione di malessere dovuta all’incomprensibile paura di vincere un derby che stavamo dominato, ebbene è bastata una prova d’orgoglio a Torino, che sembra d’un tratto l’aver fatto ritornare nei ragazzi, quella voglia di primeggiare che spero rimanga nel nostro essere, sino alla fine del campionato. La partita con il Verona sulla carta poteva sembrare agevole, per la posizione senza pretese in classifica degli scaligeri, ma celava insidie reali, per i risultati sinora realizzati da una squadra che nel complesso gioca un bel calcio. In questi casi tutto è bene ciò che finisce bene, non solo per questo modo di dire, ma per come si è comportata la squadra in campo: a tratti ci sono stati realmente sprazzi di vera Inter, di quella squadra che abbiamo ammirato a cavallo di fine e inizio anno! Una vittoria può realmente darti quella carica di autostima che può risultare fatale per andare avanti verso il proprio obiettivo, come d’altronde una sconfitta immeritata, può farti cadere in uno sconforto incredibile. Bisogna avere la forza di tirarsi fuori da quelle sabbie mobili di autolesionismo che sono ahimè conseguenziali a prestazioni indecenti, fortunatamente i ragazzi sinora ne hanno fatte pochissime, ma tante altre ben oltre l’eccellenza, non sempre però, confortate dal risultato. In buona sostanza abbiamo ritrovato una squadra che ci fa divertire e sognare ancora, anche perché giocando in questo modo nulla ci è precluso e prendendo lo spunto dalle dichiarazioni di Perisic: giocando così, non dobbiamo avere paura di nessuno! Sicuramente caro Ivan sei ritornato ad essere quel giocatore determinante sulla fascia, capace di scorribande irresistibili e di fornire due assist eccezionali, è questo il Perisic che tutti conosciamo e che amiamo! Non c’è stato ieri pomeriggio un nostro ragazzo, che ha giocato al di sotto del proprio standard, anzi tutti ben oltre. S’è visto sin dalle battute iniziali, sia la squadra che tutto l’ambiente volevano a tutti i costi quella vittoria, dando un segnale di continuità di risultati, ottenuta con un gioco corale e d’insieme che è sempre stata la prerogativa sin dagli albori dell’era “inzaghiana”. Ogni spunto, ogni movimento del singolo deve essere la prerogativa di un gioco collettivo e di squadra, il più delle volte ci siamo riusciti, disputando gare bellissime e anche quando eravamo in difficoltà, con il gioco e l’essere sempre nella gara, abbiamo provato a ribaltarle con grinta e forza. Non sempre ci siamo riusciti, ma ci abbiamo sempre provato! Certo spero che il brutto periodo, coinciso con la mancanza di risultati, sia oramai alle spalle, dobbiamo credere che ora tutto non è tutto risolto, lo sarà solo e quando ci renderemo realmente conto della forza che alberga in noi, perché noi saremo sempre sugli spalti a sostenervi, abbiamo bisogno di voi, come voi avete bisogno del nostro sostegno, che non lesineremo mai: perché l’Inter si ama a prescindere! Ultima annotazione in questa domenica che sancisce la benedizione delle palme, di nostro Signore, speriamo che possa infondere nelle persone che hanno messo a repentaglio quella pace che al momento è stata messa da parte, il pensiero che tutto possa tornare quanto prima a quella normalità che è assolutamente necessaria per il bene dell’umanità!!!! …Amala!!!!
Antonio Dibenedetto
Vivere con questi colori nel cuore è stata da sempre la mia prerogativa. Oltre non c’è nulla: solo l’Inter.