Una vittoria intelligente!
In terra ligure, l’anticipo del venerdì di campionato, ci ha consegnato una squadra che ha fatto una gara intelligente con la conseguente vittoria che sa di fosforo. I ragazzi hanno saputo soffrire quanto c’era il momento ma, al punto giusto, hanno saputo spegnere gli entusiasmi spezzini, specie quando hanno accorciato a pochi minuti dalla fine, consegnando al triplice fischio, la terza rete di Sanchez che ha decretato una meritata vittoria. Alla vigilia sfido chiunque nel definire facile la gara contro l’undici di Thiago Motta, i ragazzi in tenuta bianca, hanno sempre venduto cara la pelle e in campo si sono sempre dimostrati un osso duro per gli avversari, ma ieri pomeriggio all’Alberto Picco si è vista una squadra sorniona che ha sofferto quando c’era la necessità, ma grazie alla maggiore qualità tecnica, è riuscita nell’intento di portare a casa l’intera posta in palio, giocando in modo speculare e affondando quando si è intravista la possibilità. Di azioni degne di nota, i ragazzi ne hanno confezionate diverse, ma non sempre con la dovuta fortuna e lucidità. Sono queste le gare che ti regalano maggiore autostima di ciò che si può fare e di come, ancora una volta viene ribadito, abbiamo il destino nelle nostre mani, siamo noi gli unici che credendoci, possiamo ambire ad un sogno che può diventare realtà. Anche ieri pomeriggio ci sono state le solite note dolenti, visto un Dumfries sempre più impacciato. Si denotano le qualità di questo ragazzone, ma talvolta vengono nascoste dai modi incredibilmente inverosimili della gestione del pallone sia nei passaggi che nei tiri in porta. È un diamante grezzo che sicuramente deve essere affinato. La nota positiva è il ritrovamento del miglior Barella, che davvero fa reparto quasi da solo in queste condizioni, e che reparto insieme all’ottimo Brozovic, che finalmente si è sbloccato e Chalanoglu che ieri ci ha provato, più volte, con il tiro da fuori che è assolutamente nelle sue corde. Sbavature ce ne sono state, questo è vero, non si è perfetti, ma abbiamo la caratteristica di limitare i danni, anche questo si s’è visto, e se poi questa squadra ha compiuto, in campionato, sinora ben dieci clean-sheet, e comunque detiene la migliore difesa e il migliore attacco qualcosa vorrà pur dire, o no? Ora tocca ribadire la nostra supremazia per le rimanenti gare, certo alcune alla nostra portata, anzi la maggior parte l’unica gara che potrebbe rappresentare un’insidia può essere rappresentata dalla Roma dell’ex Mourinho, che ultimamente si sta ritrovando, ma che nel lunedì di Pasquetta può rappresentare uno scoglio per il Napoli, prima della gara contro di noi. Sino alla fine ci toccherà pensare come al solito alla sola nostra gara, perché tutto dipenderà solo ed esclusivamente da noi. Le ultime sei gare devono essere disputate come fossero tutte finali, al di là dell’avversario che si affronta, non dobbiamo incorrere nell’errore di valutazioni sulla carta, mentre in campo ci vanno uomini che hanno sensazioni, muscoli e cuore e possono farti pagar caro le facili attribuzioni di una classifica non sempre veritiera. Ma prima della Roma c’è da disputare il ritorno della semi-finale di coppa Italia: affronteremo i cugini! Abbiamo nel nostro cuore ancora quella ferita aperta, rappresentata da quel derby perso che ha martoriato il nostro equilibrio mentale e da dove è partito il nostro decorso in classifica a loro favore. Dobbiamo, anzi abbiamo l’obbligo, di rivalutare il nostro ego, la nostra voglia di primeggiare, perché sappiamo di essere migliori e dovremo dimostrarlo sul campo. Fortunatamente la spinta sugli spalti sarà davvero l’arma in più, avvalorata da uno stadio ricolmo, la capienza sarà verosimilmente sold-out, tanti vessilli nerazzurri sventoleranno e credo che al termine della gara, il calore dei nostri tifosi donerà il massimo sostegno ai ragazzi che in campo lotteranno per ottenere il massimo risultato, tutto conseguenziale perché il nostro amore verso quei colori che amiamo non svanirà mai, e sino a che avremo fiato in corpo urleremo il nostro affetto. Credo che a fine gara non solo il nostro tecnico sarà afono, ma anche la maggior parte dei tifosi: perché l’Inter si ama a prescindere e faremo di tutto per dimostrarlo! …Amala!!!!