Colpo su colpo!

Scritto Da il 16/Mag/2022 - Stagione 2021/2022 |


Colpo su colpo!

In terra sarda si è rivista una squadra, l’Inter, che ha lottato con forza e strenuamente sino al raggiungimento della vittoria. L’unico dubbio che poteva sorgere sarebbe stato causato dal dispendio di energie spese per ottenere il secondo trofeo nazionale, in una stagione che tutto sommato rimane di assoluto prestigio, anche se… La gara di ieri sera non poteva essere giocata con superficialità, anche perché i sardi si giocavano moltissime chance di permanenza nella massima serie, ma i ragazzi non hanno mai lesinato buon gioco e tanta coralità di manovra. Moltissime le occasioni create e come al solito concretizzate in minima parte, ma tutte ottenute con manovre di gioco espresse con tantissima personalità. Purtroppo non tutte le ciambelle riescono con il buco, anche perché siamo a soli novanta minuti dalla conclusione di un campionato che potevamo conquistare con tantissima serenità, dobbiamo solo fare il mea culpa se ciò non è avvenuto, non mi riferisco alla sola gara sfortunata di Bologna, ma a tutti quei punti persi per strada, senza una reale motivazione sia in casa che in trasferta, su tutte quelle con il Sassuolo e con il Genoa. Dobbiamo fare di necessità virtù e considerare che oramai è rimasta una flebile speranza, anche vincendo domenica contro la Sampdoria, potrebbe essere tutto inutile! Dall’altra parte di Milano sono pronti a festeggiare, anche perché giocheranno in casa di quello “Scanzuolo” che ha una dirigenza filo-rossonera che sicuramente non creeranno barriere insormontabile affinché i cuginastri conquistassero anche un solo punto, magari con l’unico tiro in porta degno di nota, come gli sta accadendo ultimamente. Vorrei a tal proposito rivolgere una domanda al saccente e scopritore del calcio in tutte le sue forme e cognizioni, quell’Arrigo Sacchi che più volte ha espresso giudizi negativi sul gioco dell’Inter, lodando invece quello dei suoi ex pupilli. Caro professorone di tecnica, se il gioco dell’Inter produce un gioco vecchio e stantio, com’è possibile che possa avere il migliore attacco in assoluto e la migliore difesa? Vorrà dire che qualcosa di buono fa in campo e non è solo gioco all’italiana, mi sa che hai la vista annebbiata e forse sei un po’ daltonico, se la tua ex squadra produce un gioco europeo come dici tu, come mai tutto è puntato sul classicissimo gioco tutti dietro e ripartenze, basta vedere gli score delle ultime partite con il solo e striminzito risultato di uno a zero, se quello è calcio spettacolo, allora mi sa che noi non abbiamo capito nulla del calcio. Mi sa però che caro Arrigo dovresti ridimensionarti, troppo gloria ti ha dato alla testa, non riesci ad essere obiettivo, oppure viene ancora pagato da chi sappiamo per dire ancora castronerie? Mi sa che è veramente così, sanza alcuna forma di essere smentito, perché è sotto gli occhi di tutti di quello che accade ogni volta anche se i giornalai, tuoi alleati, testimoniano la tua fede e il tuo verbo, piedi saldi in terra non sei quello che ha inventato il gioco del calcio e neanche la massima espressione di poterlo modificare, e noi tutti non abbiamo gli occhi foderati di prosciutto, per poter testimoniare il contrario di quello che sostieni tu. Dopo questa premessa d’obbligo per rendere giustizia ad una squadra che dopo tutto ha espresso sinora il miglior calcio, forse dovevamo, a volte, essere meno bella e più concreta nel periodo del così detto appannamento, ma pazienza noi ci teniamo stretto questa stagione, dove tutti ci davano per sotterrati, in estate, con le partenze del tecnico e di due giocatori simbolo e dello sfortunato Eriksen, invece come l’araba fenice dalle ceneri di quella squadra è nata una squadra ancora più forte e combattiva che mai. Ora come dicevo, l’ultimo atto di una stagione, secondo me trionfale, dopo tutto con due trofei in bacheca e quel “tripletino” che al momento ci sta sfuggendo, ma sino a che c’è una flebile luce di speranza, dobbiamo tenerla ben evidente, potrebbe essere vitale e trasformarsi in un fonte abbagliante d’emozioni, perché non succede, ma se succede…… Amala!!!!

Antonio Dibenedetto
Vivere con questi colori nel cuore è stata da sempre la mia prerogativa. Oltre non c’è nulla: solo l’Inter.