È ufficiale: ci siamo!
Se più indizi fanno una prova, se le ultime gare di Champions hanno detto che i ragazzi sanno sacrificarsi e lottare tutti uniti, allora possiamo dire che questa volta ci siamo! Sicuramente il distacco dalla vetta è abissale al momento, gli altri corrono ma noi abbiamo intravisto la giusta corsia preferenziale per raggiungerli, non è detto che ci riusciamo al momento, ma sono certo che i ragazzi ci proveranno: eccome! Ho fatto riferimento alle ultime di Champions, certo è benzina con ottani elevati quella di cui ha fatto incetta il motore nerazzurro e si è visto ieri nel lunch-match contro una Salernitana, ben allenata e che non è assolutamente la squadra materasso dello scorso anno, anzi è propositiva e gioca un discreto calcio. Le gare contro il Barcellona hanno evidenziato un carattere eccezionale dei ragazzi, fatto di abnegazione che ha parificato con i catalani il diverso stato tecnico, sopperito con una feroce voglia di rivalsa che hanno messo sul terreno verde con lo spirito di non essere l’agnello sacrificale, dinanzi a oltre novantamila persone pronte ad assistere al massacro. Che non ci è stato, anzi, la gara potevamo vincerla nel finale e chiudere il discorso qualificazione, ma va bene così abbiamo dato, dinanzi agli occhi di tantissime persone, la giusta parvenza di una squadra che sa lottare ottenendo risultati fantastici. La serata per i nostri colori è stata trionfale, anche se la società Barcellona ha fatto una figuraccia davvero meschina nei confronti dei tantissimi tifosi nerazzurri accorsi al Camp Nou. Chi ha fatto il viaggio organizzato è stato relegato nel terzo anello, lassù dove volano le aquile, e nonostante la visione non sia ottimale, non hanno fatto mancare il loro apporto ai ragazzi scesi in campo. Mi preme però sottolineare un episodio davvero increscioso, per usare un eufemismo, e non definirlo con vocaboli ancora più pesanti. Un mio amico fraterno mi ha raccontato di un episodio, che solo a raccontarlo mi viene un nervoso, da denuncia alla Uefa. Due ragazzi che sono partiti dall’Italia alla volta di Barcellona, sebbene in possesso di due tagliandi per il settore distinti, si sono visti negare l’ingresso in campo perché non spagnoli, anzi non catalani. Sono stati rimborsati e fatti accomodare fuori dall’impianto sportivo. Morale: hanno visto la gara in un pub, con i rischi che sarebbero potuti derivare trovandosi in un ambiente ostile vista com’è stata presentata la gara dall’entourage azulgrana. Davvero cervellotico questo atteggiamento che esula dal valore sportivo e pone chi segue la squadra in trasferta sotto l’egida di chi dice qui siete a casa nostra e se volete per voi c’è solo la piccionaia e null’altro. Per fortuna noi abbiamo altra concezione della sportività, non abbiamo nulla da imparare da chi vuole il risultato ad ogni costo, ottenendolo anche con questi mezzucci privi di alcun significato, per fortuna in campo vanno i giocatori che sono uomini e i nostri si sono comportati da uomini veri! Dopo questa premessa che era doverosa per far in modo che si possano censurare simili comportamenti, veniamo alla gara domenicale. Si poteva certamente pensare che la gara in terra spagnola avrebbe potuto soddisfare pienamente i ragazzi, con un certo rilassamento che è sicuramente consono, invece nei ragazzi è subentrata quella voglia di riprendere una certa marcia interrotta a più ripresa in campionato, dove si sono perse delle gare per un atteggiamento non consono ad una grande squadra. Sicuramente c’è stato, nello spogliatoio, una sorta di summit tra tutti i calciatori e lo staff tecnico e credo che guardandosi negli occhi, hanno capito che per venir fuori da questa situazione, urgeva giocare da squadra senza puntare sul singolo, ma usando un collettivo ben consolidato. Stiamo ritrovando dei giocatori davvero determinanti e su tutti permettetemi di citarne alcuni. Nicolino Barella sembra davvero quel fantastico giocatore che abbiamo ammirato lo scorso anno capace di prove entusiasmanti, e se poi va in rete in modo così fantastico, allora non possiamo che affermare che abbiamo ritrovato il nostro tamburino sardo: eccezionale! Altra pedina fondamentale è il turco Hakan Calhanoglu, sta ritrovando una forma eccellente e nel nuovo ruolo è capace di giocate eccezionali con rifiniture tipiche di un cesellatore orafo: stratosferico! In ultimo Lautaro Martinez, è vero che il goal in campionato gli mancava da tantissimo, ma non ha mai lesinato il suo impegno correndo in recupero e in aiuto dei compagni, e ora che è arrivata la rete credo che i limiti del “toro”, saranno azzerati: devastante! Certo anche tanti altri avrebbero meritato la menzione, tutti stanno rendendo secondo le aspettative è la considerazione che la mancanza di Brozovic non si sta per niente avvertendo, mentre lo scorso anno a causa della sua assenza la squadra ha sofferto, e i risultati, in quel periodo non sono arrivato. Qui bisogna dare atto che Inzaghi ha operato una scelta davvero sublime, avendo dato i compiti di centrocampo al turco che è capace d’impostare, e con gli atri centrocampisti di dirigere le azioni propositive al meglio. Ora non dobbiamo essere di facili entusiasmi, ribadisco il gap con il vertice è ancora lontano, ma giocando in questo modo, a tratti sublime, nulla ci è precluso e il nostro amore incondizionato non verrà mai meno, noi crediamo in voi e siamo certi che non ci deluderete! …Amala!!!!