Assurdo!
Premetto che è davvero assurda la situazione che stiamo vivendo, siamo attanagliati dalla sindrome da trasferta, che può anche essere presente in squadre di media classifica, ma non per chi ritiene di potersi accomodare nei piani alti dell’élite del calcio italiano. L’ansia da prestazione potrebbe subentrare, sicuramente, se affronti squadre blasonate, in considerazione allorquando non riesci ad ottenere un risultato soddisfacente, pur giocando bene e perdi, non puoi rimproverarti di nulla, per il semplice motivo che magari gli avversari hanno dimostrato un gioco migliore. Però perdere contro squadre medio-piccole è davvero cervellotico, non è realisticamente corretto parlare di sfortuna, come spesso il nostro tecnico menziona in conferenza stampa. Le statistiche di ieri sera hanno dimostrato che tutto sommato la mole di gioco dei ragazzi è stata soddisfacente, il possesso palla è stato per la maggiore dalla nostra parte, come tutte le altre componenti che delineano l’andamento della gara, alla fine però rimangono fini a sé stessi, quello che conta è il risultato: si è persi l’ennesima partita fuori casa, e non stavi giocando contro il Real Madrid, ma contro lo Spezia. Con questa sono ben otto le sconfitte subite sinora, e in considerazione che mancano ancora dodici gare sino alla fine del campionato, davvero vengono i brividi in considerazione di quello che potrebbe ancora accadere, purtroppo! Trovare il colpevole è sin troppo semplice, l’allenatore è il capro espiatorio di tutti, non scende certo in campo, è innegabile, ma in questo caso è colui che non riesce a gestire al meglio la squadra, e lui che dovrebbe guidarli come si fa alla playstation, avendo il possesso del joystick nelle mani, che talvolta lascia negli spogliatoi, espressione coniata da un telecronista quando in panca c’era Mancini. Il nostro genio ha sempre assunto l’atteggiamento molle e molto amichevole, con i suoi giocatori scaricando su di loro ogni tipo di lamentela, dando la colpa della sconfitta ad un approccio sbagliato dei ragazzi in campo, però sinora nessuno gli ha fatto notare che lui è preposto, aggiungo anche lautamente pagato, ad assurgere a questo compito. Tutto ciò che sinora ha messo in campo è una scarsa mentalità vincente, certo dalla sua c’è la conquista di ben 3 trofei, posti in bella vista in bacheca, ma siamo certi che non si sarebbe potuto pretendere di più? Piccola parentesi si parlava poc’anzi delle occasioni create nel primo tempo e di cui mister Inzaghi faceva riferimento in conferenza stampa, condivido in parte, realisticamente di tiri in porta ce ne sono stati diversi, ma nello specchio io ho contato due belle parete del portiere spezzino, ed una di queste è stato il rigore. Ben poca cosa se poi alla ripresa del gioco, alla prima e unica occasione avversaria, vieni infilato in contropiede, senza opporre una reale ed efficace fase difensiva. Il perfetto gioco di squadra deve essere supportato in ogni fase, da un’opportuna sincronizzazione, non si deve e non si può lasciare nulla al caso oppure all’improvvisazione, potrei essere ripetitivo in quest’analisi, se non si dispone di giocatori del calibro di Pelè o Maradona, che in ogni caso avrebbero fatto la differenza. E’ dura dover considerare lo status quo del momento è davvero deleterio pensare che se continuando in questo modo, con alternanza di prestazioni, il quarto posto potrebbe essere una chimera, se poi ci mettiamo il mancato passaggio del turno ai quarti (mi auguro con tutto il cuore che ciò non avvenga), credo che il default sia dietro l’angolo. Inzaghi ha di certo le sue colpe, in talune scelte ma principalmente sul suo scarso modo d’imporsi, certo parlare con il senno di poi è tutto più semplice, ma voglio rimarcare alcune circostanze che fanno emergere il suo status di “professorone”, di seguito la mia analisi che avrebbe fatto sicuramente pensare a qualcosa di diverso:
- Lukaku sinora ha uno score realizzativo sui calci di rigore di 13 realizzazioni, contro 1 solo errore. Ecco che il nostro professorone che fa, lascia tirare Lautaro che invece ne sbaglia 1 su 3;
- L’Inter ha la peggiore difesa della serie A, lui per invertire la rotta ecco che cambia il portiere in previsione, dell’importante turno di coppa, con un turn over che non ha senso;
- L’unico CC insostituibile al momento è Calhanoglu che lui parcheggia in panca, preservandolo per martedì, come se la gara contro lo Spezia fosse stata una pura formalità, vinta già sulla carta. Senza dimenticare di un ragazzotto di belle speranze isolato e relegato in panchina ad ammuffire, tale Asllani. Per fortuna non ha fatto entrare in campo Gagliardini, mamma mia!
- Lo Spezia nel primo tempo con due punte non ha creato alcun pensiero alla nostra retroguardia, ma nella ripresa Semplici inventa uno schema diverso, sintomo di saper leggere le gare, togliendo una punta e inserendo più centrocampisti, invece il nostro professorone, una volta sotto nel risultato continua col fare entrare in campo altre punte, come se più attaccanti in campo più reti, purtroppo questo binomio non esiste: è del tutto sbagliato, mio caro professorone!
Infine ultima nota, i numeri dicono che dopo l’ottava sconfitta su ventisei (1 ogni 3,25 per essere precisi), media perfetta di chi vuole salvarsi o navigare a metà classifica, siamo ancora lì, mi chiedo sino a quando? Nonostante tutto però sento da più parti difendere Inzaghi perché dopo tutto ha vinto tre trofei che fanno curriculum, ma non certo la storia di un club, chi ancora difende il mister dovrebbe rendersi conto e farsene una ragione: non è da Inter, ci vuole ben altro! Spero vivamente che martedì ci sia la preventivata svolta, quella che da troppo tempo stiamo aspettando, è vitale il passaggio del turno, altrimenti non so cosa potrebbe accadere! …Amala!!!!