La fortuna aiuta… chi la cerca!
Il sabato che anticipa il ritorno della semi-finale di Champions, ci opponeva ad una squadra, quella emiliana, che negli ultimi anni ci ha sempre fatto soffrire, lo “Scansuolo” così denominato, per le opache prestazioni che sovente interpreta contro talune squadre, mentre contro di noi gioca sempre con tantissimo impegno. Va bene così, almeno ieri sera la costante è stata spezzata, vuoi per quella buona sorte che ci ha dato una mano, se non altro per le due autoreti, vuoi che con un Lukaku in questi termini, possiamo permetterci di credere e sperare che tutto è ancora d’addivenire. Talvolta bisogna essere realisti, la gara di ieri ha decretato un certo passo indietro rispetto alle ultime gare, se non altro per il corposo tur-over operato dal mister, che ha sancito però l’assoluta inutilità di Gagliardini, in un centrocampo che è stato sovente in difficoltà, mentre in attacco s’è constatato che non si può prescindere da Lautaro, partner di coppia sia con Dzeko che con Lukaku. Chiedo al mister, sarebbe il caso di far giocare Correa solo gli ultimi dieci minuti di un’ipotetica prossima gara, con il risultato già acquisito? Speriamo. Altra considerazione che viene subito in mente, riferita sempre alla gara di ieri sera, il Sassuolo ha giocato molto bene e a tratti molto meglio dell’Inter, ecco da qui nasce l’affermazione: all’Inter riesce una cosa che non accadeva da tantissimo tempo, vincere una gara pur non essendo la squadra migliore in campo, aggiungo forse per la ricerca sistematica di una vittoria ottenuta con forza e con quella fortuna che tal volta aiuta gli audaci. Con questa vittoria abbiamo fatto un notevole passo avanti in classifica, distanziando i cuginastri di ben cinque punti e agganciando al secondo posto i non colorati torinesi. Non vorrei sbilanciarmi ma a tre giornate dal termine, in un certo senso la posizione Champions è pressoché raggiunta, tutto ciò ovviamente facendo i debiti scongiuri possibili ed immaginabili. Archiviata questa giornata di campionato, torniamo un passo indietro, tocca dire qualcosa sulla gara di Champions di mercoledì scorso, in quel derby in cui abbiamo, come spesso ci sta accadendo ultimamente, annichilito i cuginastri. Un sontuoso 2 a 0 che grida ancora vendetta per le innumerevole occasioni avute, e sciupate malamente, per arrotondare ancor maggiormente il risultato, in campo c’è stata una sola squadra, con un gioco a tratti spettacolare dove il buon padre Pioli, in conferenza stampa, interpretando al meglio la pantomima cara ad un certo Mazzarri, poteva pur risparmiarsi battute degne di un comico affermato, credo che il livore, per quello accaduto in campo, gli stia annebbiando ogni forma di raziocinio, anche la più elementare. Cosa accade poi? In suo aiuto, come spesso è già capitato quest’anno, arrivano i giornalai ed ex calciatori, che inneggiano alla rimonta. Parola questa, che anche se detta in altra lingua, l’ho già sentita proferire in altre circostanze, (Xavi docet) crea tantissimo sconforto, in ultimo, per chi la proferisce. Lui trova la sua ancora di salvataggio in quel Leao, certo un buon giocatore, ma non stiamo parlando di Messi o Ronaldo, in campo bisogna giocare da squadra e quella vista, seppur condita di seconde linee, in quel di La Spezia è stata davvero raccapricciante. Ricordo che quando abbiamo perso in maniera davvero rocambolesca nello stesso stadio, i giornalai ci hanno massacrato, alla stessa stregua di quando i risultati, in campionato, non ci davano ragione, invece a questo farlocco e ad una società che vuol far credere di essere vincente, nulla, non si permettono di dissentire né di fare alcuna critica. Signori il lavoro di giornalisti è ben altro, bisogna essere limpidi e non schiavi del sistema, state offendendo la categoria, vergognatevi siete solo dei giornalai da strapazzo, colpite chi non ha mezzi d’informazione nel proprio libro paga, ma siamo altresì fieri del nostro essere. Al momento non abbiamo ancora vinto nulla, per carità, ma siamo sulla buona strada. Abbiamo vinto, con pieno merito, il primo atto del penultimo scalino della Champions, tocca ora dare seguito a quello che abbiamo fatto, credendo nelle nostre azioni e consapevoli che i cuginastri interpreteranno con ferocia la gara di ritorno, ma noi abbiamo dalla nostra uno stadio tutto per noi a forte tinte nerazzurre, che credo ci trascineranno verso un traguardo, insperato ad inizio di stagione, visto i sorteggi dei gironi di qualificazione: ma nessuno ha preso in considerazione che noi siamo l’Inter e del resto non c’interessa granché!!! …Amala!!!!