Un Sassuolo indigesto…!
Tanto tuonò che piovve, così per tutti i detrattori dell’Inter, quei giornalai che da sempre gridano allo scandalo per la nostra posizione in classifica, come se per noi tutto piovesse dal cielo, non è parso vero di esultare e gongolarsi per la sconfitta, in casa di ieri: buffoni! D’altronde, come è già capitato altre volte, contro di noi il Sassuolo appare sempre più che mai una squadra imprevedibile e indigesta. Con questa giusta sconfitta, a parer mio, siamo stati un attimo ridimensionati ma appare giusto tenere ben saldi i piedi piantati in terra, non eravamo dei fenomeni prima e non siamo delle schiappe ora. Una serata storta può capitare, ci mancherebbe, ma la cosa che fa specie sono gli attori in campo, davvero sotto tono, con colpe per la sconfitta, da dividere tra tutte le componenti. Non voglio per questo, giustificare il mister perché ieri sera non c’ha capito granché, certo lui non va in campo, questo è vero, ma i cambi quattro tutti insieme, sta a significare che la squadra messa in campo era stata sbagliata. Siccome soffriamo sempre la squadra emiliana, si poteva essere più accorti e trovare le giuste contromisure, specie su Berardi. Anche i sassi sanno che lui partendo da destra, cerca il dribbling a rientrare, tirando poi di sinistro, piede del tutto educato. Non è la prima volta che fa una rete del genere è nel suo dna, mentre i nostri difensori che fanno, prestano il fianco a questa scellerata azione, al posto di lasciargli lo spazio per il suo lato più debole. Una squadra che vuole diventare grande, queste accortezze le segue e studia le opportune contromisure, senza partire in giocate del tutto arruffate, attaccando in modo sconsiderato e senza reale costrutto. Da una mia personale analisi, ritengo che non ha avuto senso aver acquistato Sanchez, forse sarebbe stato meglio tenerci e valutare dei nostri giovani e poi ora che anche Arnautovic è venuto meno per qualche mese, andremo avanti con Sanchez? Spero di sbagliarmi ma è una scelta insensata, come d’altronde l’aver messo in campo Asllani in Champions, lasciandolo alla mercè degli spagnoli assatanati, facendogli fare una figura barbina. Il nostro caro Inzaghi non ha approfittato della forma di Frattesi, magari contro i suoi ex compagni, avrebbe potuto tirare fuori una bella prestazione, al posto di regalargli solo una piccola parte della ripresa, da puro comprimario. Mai come quest’anno abbiamo una rosa con tanta qualità e opportunamente può agire in un turnover di qualità. Come d’altronde non ha avuto senso far uscire Thuram, se devi recuperare i giocatori che ti danno una certa profondità bisogna lasciarli in campo, se si vuole recuperare un risultato, eravamo al sessantesimo o poco più, di tempo ce n’era in abbondanza. Tutte queste situazioni credo le abbiano notate tantissime persone, da persona saggia bisogna accettare la sconfitta e ripartire al più presto, perché se Sparta piange, Atene di certo non ride: segnale per milanisti e juventini! Forse questa sconfitta, per com’è arrivata, ritengo possa essere salutare per il proseguo, in considerazione che nessuno ci regala niente, quello che abbiamo è dovuto solo per la forza che ci mettiamo nelle gare disputate. Certo il livore che lascia la gara di ieri sarà, solo sbollito allorquando non si commetteranno quegli errori così banali e di concentrazione, sintomatici quando l’approccio alla gara non è dei migliori. Ora testa alle prossime gare facendo tesoro di tutto ciò che non siamo riusciti a fare in modo serio e confacente alle nostre aspettative. Noi ci crediamo, ma la cosa importante è che devono crederci gli attori in campo e in panca, non è possibile che nel giro di poche ore abbiamo smarrito lo smalto che ha contraddistinto le gare precedenti, è davvero cervellotica questa situazione, ma noi siamo l’Inter e vincere facile non è una nostra prerogativa! …Amala!!!!
Antonio Dibenedetto
Vivere con questi colori nel cuore è stata da sempre la mia prerogativa. Oltre non c’è nulla: solo l’Inter.