Straripanti!
Ieri sera avevo gli occhi che mi luccicavano dalla bellezza di alcune giocate: davvero fantastiche. Oltre all’essere tal volta leziosi fino all’inverosimile, appare oramai evidente che tutto ciò è insito in questi ragazzi, ho notato la voglia di divertirsi e divertire il pubblico presente sugli spalti. Con questa sono ben sei le lezioni di calcio date al forlocco presuntuoso di “Gasperino” che proprio non riesce a essere simpatico con le sue estemporanee uscite fuori luogo, mai un complimento agli avversari, non è che poi noi ci tenessimo per carità, ma riconoscere il merito e la superiorità per una vittoria più che mai lecita e lampante, tal volta si può anche esternare. Secondo me è un modo come un altro per farsi un bagno d’umiltà, smettere di sputare nel piatto dove si è mangiato lautamente, finirla di rosicare e levarsi di dosso i panni cosiddetti “radical chic” spocchiosi, di chi vorrebbe ma non può perché è un misero “omuncolo” di provincia. Dovrebbe fare un corso mirato di come s’agisce nelle grandi squadre, ma non credo lo possa accettare poiché la sua presunzione ed egocentrismo smisurato ha costruito il personaggio che è: insignificante. Sicuramente tirerà fuori la situazione economica dell’Inter, da provetto economista, ma non considera che la “sua” società, e non mi riferisco a quella bergamasca, ho fatto una campagna acquisti faraonica spendendo il lungo e largo, facendo incetta di contratti milionari e di plusvalenza fittizie, a proposito ci sono ricascati, tutto è rimasto vano com’era nel loro dna, su questo argomento non una parola, caro “Gasperino”? Sei proprio minuscolo, coltiva il tuo orticello e non disquisire su ciò che fanno gli altri, in special modo in Milano, parte nerazzurra, considera solo il tempo che fai perdere alle persone del tuo entourage che sono costretti ad aspettarti per tanto tempo per darti modo di raccattare tutti i palloni finiti nella tua rete: dovrebbe farti pensare! Capitolo chiuso con questo personaggio davvero insulso, era una spina che dovevo togliermi, mi sarebbe però piaciuto che qualcuno in conferenza stampa, ma conoscendo i giornalai accorsi nessuno lo avrebbe messo difronte al fatto compiuto, per l’unica considerazione è che a Milano, come dicono a Roma: nun ce trippa pe gatti!!! Della gara c’è poco da dire, superiorità imbarazzante dei ragazzi, con i primi quindici minuti dove gli orobici non c’hanno capito granché, giocate spettacolari e azioni tambureggianti hanno portato a un doppio vantaggio quando non si era neanche al dodicesimo. Il resto direbbe in questi casi Califano è noia, macché è calcio spettacolo, per una mezz’ora abbondante i ragazzi hanno annichilito gli avversari con giocate fantastiche, certo l’ultimo quarto d’ora hanno un po’ rallentato, ma è stato giusto così. Però la condizione iniziale s’è rivista anche nella ripresa. Pronti via ecco che i ragazzi nel giro di una decina di minuti o poco più, hanno messo in chiaro le cose con altre due reti, figlie della voglia di asfaltare i bergamaschi e di fatti s’è rivista la superiorità iniziale che oramai è palese in ogni dove, al momento. Certo il mezzo passo falso di Genova al momento ci fa rincorrere, ma ritengo che ha indotto nei ragazzi la facoltà di capire che l’unico spauracchio per loro è rappresentato da loro stessi, giocando così non ce n’è per nessuno. Ieri sera tutti i ragazzi hanno giocato al meglio delle loro possibilità, dimostrando, se ancora ce ne fosse bisogno, che quando stanno bene, sono un rullo compressore, pronti a schiacciare l’avversario di turno e di questo dobbiamo farne tesoro per le potenzialità che ha questa squadra. Purtroppo ora dobbiamo fermarsi, c’è la pausa per le nazionali, non ci voleva perché si ritornerà alla Pinetina a ridosso della gara contro il Monza, speriamo che non accada nulla ai ragazzi impegnati nello loro nazionali e che i vari CT tengano conto che non si possono far giocare sempre chi deve fare delle trasvolate oceaniche, il caso di Lautaro che sta acquistando la forma, dopo lo stop precauzionale. A proposito del “puntero” argentino ieri non mi è affatto dispiaciuto, s’è mosso bene al servizio della squadra e se poi con un po’ di fortuna realizzava quella rete al volo su passaggio calibrato di Dimarco, credo che lo stadio sarebbe venuto giù, come si dice in gergo, ma oramai sappiamo che su Lautaro possiamo contare. Ora lasciatemi porre l’accento su due giocatori che anche ieri hanno fatto la differenza: Barella, spettacolare la sua rete del raddoppio, pistone di centrocampo instancabile e poi cosa dire di Marcus Thuram? Non ci sono aggettivi, si vede che gioca con gioia è amato dai compagni e li ripaga con la stessa moneta, anche ieri sera in un certo senso ha fatto tutto lui, ha propiziato l’autorete del vantaggio e poi? Ha sancito la sua fantastica prestazione con due reti da puro opportunista, da centravanti di razza, con un Thuram in queste condizioni possiamo affrontare qualunque avversario. Ora pausa e ricarichiamo le pile noi tifosi, per essere pronti tra quindici giorni con la speranza di poterci divertire ancora con questi ragazzi, che hanno di tutto per poterlo fare. Noi siamo l’Inter, il resto non conta! …Amala!!!!
Antonio Dibenedetto
Vivere con questi colori nel cuore è stata da sempre la mia prerogativa. Oltre non c’è nulla: solo l’Inter.