Riacquistare velocità e… voglia!!!
Al Brianteo, in una serata di metà settembre, s’è consumato un mezzo passo falso dell’Inter, forse oserei dire intero, se il signor Pairetto non avesse fischiato un fallo, netto per carità, a favore dei brianzoli che avevano, sui piedi di Pessina la possibilità di vincere la gara, tutto solo dinanzi a Sommer, non concedendo un vantaggio che avrebbe potuto porre la fine su un match giocato davvero male dai ragazzi. Tal volta bisogna fare buon viso a cattiva sorte e guardare il bicchiere assolutamente mezzo pieno, per come s’è sviluppata la gara, certo il punticino non cambia la nostra sorte, per carità ma il morale ne risente, in vista del gravoso impegno all’orizzonte in quel di Manchester, nella nuova formula di Champions. L’impegno di campionato sulla carta non sembrava di quelli proibitivi, però sono gare da prendere con il giusto piglio, non si può lasciare campo a chi si difende e poi riparte, dovevamo essere molto più veloci e sfruttare al meglio quelle occasioni che abbiamo creato: è nelle nostre corde lo sappiamo tutti, purtroppo ciò non s’è verificato. Il motivo di questa gara al di sotto delle nostre possibilità e delle aspettative riposte dai noi tifosi? Nei commenti Inzaghi non traspare alcun mea culpa, per la formazione messa in campo, ovviamente si tiene stretta la reazione dei ragazzi, senza fare alcun accenno a un turnover che probabilmente non ha avuto senso, anzi con il senno di poi, abbiamo capito che questa squadra non ha due giocatori in ogni ruolo, come si vuol far credere, per il semplice motivo che non si può prescindere ai vari Bastoni, Acerbi, Barella e Calhanoglu, sperando che il Signore ci preservi sempre e comunque Lautaro e Thuram, altrimenti con gli altri due di scorta, non si cava il cosiddetto ragno dal buco. Ritengo comunque che Inzaghi si sia fatto condizionare da più parti nei commenti dei vari giornalai, che avendo una rosa così ampia, abbia dovuto fare necessariamente un rimpasto che alla luce del risultato finale non ha portato i frutti sperati. Non possiamo attaccarci alla considerazione che in altre circostanze le due conclusioni di Lautaro, nel primo tempo avrebbero meritato più fortuna, forse lo scorso anno sarebbero finite in rete, ma quest’anno non è così. Per questo motivo bisogna lavorare molto di più, cercando di tirare fuori il meglio da ognuno, ma per carità caro Inzaghi la prossima volta questi turnover dovrebbero essere fatti con più raziocinio, senza presupporre la propria onnipotenza, ma cercando di fare entrare, con la dovuta pazienza e minutaggio, tutti i ragazzi a disposizione in maniera graduata, senza schernirli e fargli prestare il fianco, con prestazioni al di sotto delle loro possibilità, a giudizi lesivi dei vari giornalai, che non attendono altro. Noi vorrei, ultima analisi, che Inzaghi si sia fatto prendere dalla smania di dimostrare che possiede un parco giocatori intercambiabili tra loro, ciò che non è affatto vero, alla luce di quanto dimostrato, abbiamo degli ottimi rincalzi in una formazione titolare di primissimo piano. È nel suo dna talvolta voler dimostrare tutto a ogni costo, lui sta consolidando sempre più di possedere un ottimo pedigree, è un allenatore quotato, ma deve essere realista che tali esperimenti non vanno fatti quando ci sono dei punti in palio, importanti, anche se siamo solo alla quarta di campionato, ma che danno tantissima autostima in quell’unica considerazione che vincere aiuta a vincere! Ora ci troviamo difronte a una settima alquanto tosta e decisiva: mercoledì ci toccherà andare in Inghilterra e incontrare il Manchester City e poi il derby, la madre di tutte le gare, con i cuginastri che vorrebbero sovvertire l’esito delle malcapitate stracittadine passate, in cui negli ultimi sette incontri hanno preso schiaffi a destra e a manca. Dipende tutto da noi, se giochiamo da Inter possiamo superare gli ostacoli che si prospettano in questa settimana, ma in caso contrario, e questo davvero non me lo auguro, dovremo fare un grandissimo mea culpa. Comunque credo in uno smisurato amor proprio dei ragazzi, che ci metteranno tutto quello che hanno in queste gare, perché bisogna ripartire e gare come queste ti danno lo stimolo giusto, per continuare a credere in quel lavoro che puntualmente si fa alla Pinetina: forza ragazzi siamo sempre con voi, dateci una piccola prova che sarà la stessa cosa per voi, perché l’Inter viene prima di ogni cosa!!! …Amala!!!!
Antonio Dibenedetto Vivere con questi colori nel cuore è stata da sempre la mia prerogativa. Oltre non c’è nulla: solo l’Inter.