Ancora due ….finali!!!!
La resa dei conti è fatalmente vicina, speriamo solo di poter gioire per un piazzamento in classifica da protagonisti. Le insidie che potevano essere nascoste nella gara della Dacia Arena sono state cancellate con una prova davvero superba dei ragazzi, che hanno annichilito le zebrette friulane, con una gara intensa e giocata con un lignaggio da grande squadra. Non era facile recuperare dopo la batosta emotiva successiva alla gara interna con la nota squadra torinese, con un gran livore ancora presente in seno a tutti quelli che amano questa squadra, per l’ingiustizia che si era consumata in quella domenica sera. Sarà meglio dimenticare in fretta, come credo abbiano fatto i ragazzi, tanto lo stato delle cose è questo purtroppo non possiamo competere contro tutti, specie se poi gli altri sono costantemente supportati da fattori esterni ben determinanti. Voltiamo pagina e concentriamoci sugli obiettivi che ci rimangono e credo il solo plausibile, quel piazzamento Champions che ci ridarebbe un po’ di vigore in più per un futuro prossimo all’insegna di una giusta dimensione europea, smarrita ahimè da qualche tempo. Io comunque credo che la dea bendata ci ridarà quello, che maldestramente, ci è stato tolto e se non tutto ciò non bastasse, dobbiamo essere certi dei nostri mezzi, scendendo in campo per queste due ultime gare, con una determinazione tale da meritarci quell’afflato benevolo che possa soffiare in nostro favore. Già il campionato sta volgendo al termine, i conti si faranno alla fine questo è sicuro, ma adesso possiamo asserire che è stata una stagione che ha diversi stati d’animo in seno alla squadra. Si è passati dalla gioia iniziale per una posizione in classifica che nessuno, neanche i più ottimisti, potevano immaginare, alla delusione per un periodo di transizione negativa che ci ha fatto perdere tantissimi punti, per nostro demerito dovuto a un’involuzione negativa di un gioco mai splendido e lineare e talvolta per fattori esterni sui quali non potevamo, ne possiamo, esercitare alcuna azione propositiva: siamo del tutto incapaci e alla mercé del palazzo! Con questo non voglio dire che questo campionato è stato falsato, ma ci sono stati taluni presupposti che l’hanno fatto intendere, da un VAR che non sempre è stato interpretato allo stesso modo, in secondo piano rispetto al potere discrezionale dell’arbitro, affermo com’è giusto che sia, sempre più influente nella parentesi giocata. Mi chiedo se tutto ciò è stato creato da ausilio al compito, seppure gravoso, dell’arbitro perché allora non se ne chiede il supporto e in casi più evidenti la visione perentoria dell’accaduto? Tutto ciò è un mistero, l’unica spiegazione logica può essere che tutto è rimasto immutato rispetto al passato, bisogna rientrare nell’ordine delle idee che se non ci si rende conto che il mondo del calcio ha bisogno di credibilità dinanzi agli occhi di tutti, le situazioni discutibili abbiano l’ausilio che possano essere eliminate e di conseguenza anche relativa malafede. Caso contrario si farà sempre dei talk-show, dove saranno accusati sempre i soliti, ma alla fine non si farà nulla di concreto. Questo è stato lo sfogo di un innamorato di questo sport e che vuole l’assoluta trasparenza di ogni gara, certo l’errore potrà accadere ancora, la cosa importante e che non ci sia il sistematico e perentorio aiuto esterno sempre per i soliti noti. Mi rendo conto che il mio è un discorso puramente utopistico, però a furia di dirlo e scriverlo forse qualcuno alla fine si possa rendere conto che lo stato delle cose attuali non vanno bene. Come ho scritto in diverse occasioni, a questo punto dobbiamo fare affidamento solo ed esclusivamente sulle nostre forze e mettere in campo, tutto quello che si ha ancora in corpo, sino all’ultima stilla di sudore. Il nostro futuro non è stato ancora scritto, siamo noi gli artefici del nostro destino, ci sono ancora due finali da giocare come se non ci fosse un domani. Noi siamo pronti a supportarvi con il nostro calore che non si è mai assopito, anzi è più vigoroso che mai, noi ci crediamo e crediamo nei nostri ragazzi e orgogliosi di questi colori, perché sino a che l’azzurro del cielo abbraccerà il nero della notte in modo tenace, non ci sarà un’alba che ci vedrà sconfitti!!! ………Amala!
Antonio Dibenedetto