Assurdo!
Da un pomeriggio di gloria si è passati, nell’arco di soli tre minuti, ad una sconfitta assurda è altamente immotivata. Mi viene da pensare alla frase del mitico Oronzo Canà nel film cult: l’allenatore nel pallone nel pallone, quando diceva: “va bene sono d’accordo di aiutare gli……”, forse l’ultimo termine appare esagerato, ma ieri sera in campo, a lunghi tratti si è vista una sola squadra e aveva la maglia a strisce nerazzurre. È anche vero in buona sostanza che comunque in campo ci vanno in ventidue, oltre al direttore e gli assistenti, ma se quando hai la possibilità non “ammazzi” la gara è solo esclusivamente per colpa tua non approfittare di una squadra davvero modesta, sicuramente non all’altezza della posta in palio. Si sa però che il derby è una gara strana e non sempre vince la migliore, questa volta mi dispiace nel confermarlo i cugini hanno avuto dalla loro la coerenza di crederci. Noi abbiamo peccato, come ci capita spesso in quest’ultimo periodo, di specchiarci nella considerazione di: “ma come giochiamo bene, ma quanto siamo bravi”, quindi se rischi poco o quasi nulla e non chiudi una gara giocata al limite della perfezione, dai adito agli avversari di crederci e provarci. Anche perché basta un piccolo episodio sviluppato con “aiuti” esterni, ti porta in condizione di fare quella rete che apre il discorso, per carità sinora il nostro portiere non ha fatto nulla di trascendentale, mentre il francesino ne ha fatti d’interventi di spessore. Certo gli amanti e cultori dei derby di qualunque natura, pagherebbe di tasca propria per vincere un derby in questo modo, ma dalla parte opposta invece c’è una sorta di rosicamento senza pari, per un black-out che squadre di un certo livello non dovrebbero avere, specie se hai meritato assolutamente la posta in palio. Voglio approfondire due frame che la dicono tutta e che ho messo in cima a quest’articolo. Nel primo è evidente la vistosa gomitata ai danni di Barella, non venitemi a dire che è solo per una presa di posizione o difendere la palla, assolutamente no. Il fallo c’è e gli estremi di un giallo anche, in considerazione di una valutazione che i più hanno evidenziato sui social, come pure i moviolisti di un fallo procurato da Dzeko nella gara contro il Venezia, quando è saltato oltre 30 centimetri più in alto dell’avversario. Queste sono situazioni che vanno indirizzate e visionate dal Var, se l’arbitro non riesce ad inquadrarle. Poi il secondo frame riguarda la vigoria, anzi il netto fallo di Giroud nei confronti di Sanchez, fallo tutta la vita invece non per l’arbitro. Rimarco che da quella situazione è scaturita la rete del pareggio. Credo che se due indizi fanno una prova, ecco che i cuginastri si sono ripresi i punti persi in casa per un danno procurato nei loro confronti. Non voglio arrivare ad una congiura, ci mancherebbe ma non credo, ora più che mai, alla buona fede del direttore di gara. Perché se s’imposta una gara lasciando giocare, usando un termine che noi usiamo con “nonchalance”, definendo un gioco maschio all’inglese, va benissimo ma deve essere usato per entrambi le parti in causa, e non se il contatto subito dai ragazzi andava bene, mentre dalla parte opposta si fischiava sempre e comunque; e non il mio caro signor Guida, così non va bene il giudizio di gara deve essere uniforme altrimenti si favoriscono i più deboli. Ritengo, che dopo quello visto ieri sera, mi fa affermare più che mai non c’è il minimo paragone tra le due compagini, in buona sostanza si può perdere una battaglia, ma la guerra è tutta da giocare e vincere, facendo tesoro degli errori commessi ieri sera per non ripeterli. Ultima considerazione e con questo non voglio gettare la croce addosso al nostro portiere, che tante volte ci ha tolto le castagne dal fuoco, ma si vede che la sua reattività non è più quella di una volta, la seconda rete è una comunione di errori: in primis di de Vry che non può far girare in quel modo un giocatore seppur bravo come il francese, ma un po’ di accortezza e di esperienza non l’avrebbe fatto girare tanto agevolmente, eppure l’olandese ne ha da vendere, e poi Samir in netto ritardo. Comunque sembrerebbe strano ma io mi tengo la prestazione e il gioco espresso, l’unica pecca non aver ricambi idonei ai titolari, che il Signore ce li conservi sempre, altrimenti sarebbe un guaio. Ora testa alla Coppa Italia, affronteremo una Roma ferita per le ingiustizie subite e un Mou mai dimenticato che sicuramente sarà accolto in modo fantastico dai suoi ex sostenitori, perché il portoghese è rimasto nei cuori di tutti noi. Quindi la gara della verità sabato prossimo al Maradona per un’altra partita di spessore, forse contro una squadra che gioca bene e non certo con i cuginastri che con due tiri su tre hanno portato a casa la gara. Speriamo solo di creare meno occasioni da rete, ma più proficue! …Amala!!!!