Stagione 2020/2021


Un bel pomeriggio… campano?


Scritto Da il 1/Ott/2020

Un bel pomeriggio… campano?

Risulta davvero difficile commentare una vittoria come quella del pomeriggio, una manita che non trova al momento alcun punto debole, se non altro in alcune lacune difensive che stanno divenendo una costante di questo inizio di campionato. Ai più potrebbe non convincere quest’atto di forza, visto la squadra che avevamo di fronte, ma tutto può riassumersi in due punti cruciali. Per primo: quella campana era una squadra che ha fatto man bassa del campionato di cadetteria, lo scorso anno, vinto con notevole vantaggio accumulato sulle inseguitrici, poi punto secondo: nella scorsa giornata è stata capace di espugnare il Ferraris di Genova, sovvertendo un risultato, contro la Sampdoria, che la vedeva sotto di due reti: quindi non proprio una squadra scarsa! Ma come di consueto quello che pensano e dicono gli altri a me non interessa, come d’altronde a tutti gli amanti di questi colori, abbiamo ammirato una squadra che quando vuole sa sciorinare dell’ottimo calcio e mettere in pratica il possesso palla, non sterile come ci accadeva tempo fa, ma finalizzato ad andare a rete. Se poi metti in pratica quello che sai, con queste trame di gioco tutto risulta più semplice. Se dopo appena una manciata di secondi vai in rete, questo ha l’unica spiegazione che la nostra squadra ha quella propensione giusta dedicata esclusivamente alla vittoria, se poi non arriva allora non dobbiamo recriminare alcun che se si è fatti il possibile per ottenerla. In queste prime giornate, diverse tra loro, s’è intravisto il carattere di questa squadra che non molla, vedi con la Fiorentina, e non si culla, continuando a giocare (vedi Benevento), come se si fosse a reti inviolate. Forse per quest’ultima caratteristica bisogna non avere cali di tensione, con errori come quello scellerato rinvio di Samir, spettatore non pagante di una gara senza particolari patemi, ma che ha raccattato due palloni in fondo alla sua rete. Certo verranno impegni sempre più proibitivi a partire di quello domenicale a Roma contro la Lazio, dove l’Atalanta ha passeggiato agevolmente con una quaterna che vale tantissimo per gli orobici, entrati oramai a pieno merito nell’élite del calcio internazionale. Sappiamo che non tutte le gare sono uguali, per questo motivo bisogna avere la giusta motivazione per interpretarle al meglio, sono certo che con questi ragazzotti sicuramente lotteranno per fare in modo che tutto ciò avvenga. Finalmente abbiamo visto di che pasta è fatto il marocchino Hakimi, davvero un bel giocatore, autore di due assist e una rete, cosa volere di più dal ragazzo? Nulla che continui a fare ciò di cui è capace, e lo fa ottimamente viste le premesse. A volte mi sono stropicciato gli occhi per le bellissime trame di gioco costruite dalla squadra, spero solo che siano una costante delle nostre gare, perché solo in questo modo possiamo davvero divertirci e non avere nessuna preclusione per gli obiettivi stagionali che sono molteplici. Mi fa molto piacere aver rivisto in campo un giocatore come Sensi, davvero indispensabile, certo non ha disputato una delle sue più belle gare questo è vero, ma pian piano tornerà ad essere quel giocatore che abbiamo conosciuto per lunghi tratti agli inizi della stagione scorsa. Tutti i ragazzi sono andati ben oltre il loro standard e con la possibilità di fare ben cinque cambi per gara, e con una rosa fantastica come la nostra, abbiamo la possibilità di fare davvero bene. Forza così ragazzi siete il nostro orgoglio e se il buongiorno si vede dal mattino… Amala!!!!

Antonio Dibenedetto
Vivere con questi colori nel cuore è stata da sempre la mia prerogativa. Oltre non c’è nulla: solo l’Inter.
Leggi Tutto

Buona la… prima?


Scritto Da il 27/Set/2020

Buona la… prima?

Con la seconda giornata è iniziato, ufficialmente il nostro campionato di serie A, recupereremo la prima giornata in quel di Benevento mercoledì prossimo, e le premesse almeno per i primi sessantacinque minuti non sono stati per niente forieri di gioia, anzi! Fortuna poi tutto è tornato sui giusti canoni che avevamo preventivato, ma…quanta sofferenza! Parafrasando una pubblicità in voga tanti anni fa, con uno spot che era rimasto impresso nella mente di tantissimi italiani per una caramella gelè; bene partendo proprio da questo, mi viene in mente un ritornello che potrebbe fare pressappoco così: vedo una squadra che mi piace tanto, ma che mi fa impazzir molto di più… di più: amala pazza Inter amala! Cosa si può aggiungere? Null’altro è nel nostro dna vivere di queste emozioni che a volte si trasformano in frustrazioni, tanto siamo sempre noi quelli che diventiamo una squadra di terza categoria in alcuni frangenti, vgs. il primo goal viola, ma poi quando ci rendiamo conto di quello che stiamo combinando in campo, ecco che avviene la folgorazione: giochiamo da vera squadra e sovvertiamo ogni cosa! Ci vorrebbe un ottimo psicologo in grado di dipanare quest’annosa matassa, se poi anche Conte ripropone giocatori davvero senza stimoli, allora la quadratura del cerchio è fatta. Fortunatamente ha dalla sua, oltre al talismano D’Ambrosio, la propria consapevolezza di correggere in corsa gli eventuali errori, con ben cinque cambi è riuscito a ribaltare un risultato che potrebbe apparire ai più, esagerato, ma in tale contesto si può aggiungere: del tutto meritato per i viola. La Fiorentina è stata capace di essere letale in alcune ripartenze fantastiche, contropiedi sortiti da un “ragazzino francese”, aggiungerei ultra trent’enne, per essere precisi 37, capace di giocate fantastiche che hanno entusiasmato quel poco pubblico presente sugli spalti, con tantissimi applausi alla sua uscita dal campo. La cosa che più fa in…cavolare è che non si spiega come la difesa, quella meno battuta lo scorso anno sia stata capace di prendere in meno di 65 minuti la bellezza di tre reti. Certo non prendendo in considerazione la prima, figlia di un’indecisione di tutto il reparto arretrato, ma la seconda e la terza, frutto di una geometria viola a cui non si è trovato il giusto rimedio. L’alibi del nostro tecnico potrebbe essere stato l’assenza del centrale olandese, de Vrij non si regala di certo a nessuno, ma la cosa che mi viene in mente e che vorrei chiedere agli addetti ai lavori nerazzurri, è il caso di aver smantellato la difesa con la cessione di Godin, e le quasi cessioni di Ranocchia e Skriniar, senza aver trovato i degni sostituti? Il calcio mercato è ancora lungo, per carità, ma non dobbiamo farci trovare impreparati pagando lo scotto, per una programmazione ancora una volta, non del tutto pianificata? Gli interventi vanno farti in funzione di quel gioco che il tecnico vuole adottare in campo e bisogna dargli gli uomini giusti, certo in un’annata come quella che ci apprestiamo a vivere, sarà difficile completare l’organico in tempi brevi, ma la “squadra” che avrebbe dovuto agire sul fronte acquisti/cessioni sicuramente ha avuto la lista dei desideri e degli esuberi da parte del tecnico e in virtù di ciò doveva prontamente agire. Comunque diamo il tempo necessario a che tutto si compi, siamo fiduciosi nel loro operato. Ultima nota, mi permetto di dare un consiglio al nostro tecnico Conte: per cortesia Brozovic e Perisic, giusto per citarne alcuni, li tenga buoni per la panchina, e magari farli entrare a partita in corso, in rosa abbiamo di meglio: a buon intenditor… Amala!!!!

  Antonio Dibenedetto Vivere con questi colori nel cuore è stata da sempre la mia prerogativa. Oltre non c’è nulla: solo l’Inter.

Leggi Tutto