Chi ben inizia…! Tra i clamori e i flop di un calcio mercato che nel bene e nel male ha visto, credo che comunque non sia finito qui, sempre protagonista la nostra cara e amata Inter, sempre sotto la continua lente d’ingrandimento dei saccenti pallonari esperti di calcio mercato che non vedono l’ora (come di consueto) di screditare e gettare fango sui nostri colori. Tanti nomi eccellenti accostati alla nostra squadra, poi di fatto gli acquisti mirati sono stati ben altri, ma la constatazione è che se si parla di giocatori in vista Inter vengono richiesta cifre stratosferiche, mentre in contrapposizione se si devono vendere nostri giocatori, il pagamento risulta sempre essere risicato. Tutta questa manfrina, questa diatriba, secondo il mio punto di vista è generato da false attestazioni giornalistiche, tutto ciò non fa altro che porre la nostra società, con il cinese Zhang in testa, in un risalto negativo, come una masnada di accattoni che lesina una richiesta di risparmio di qualche milioncino, pur di fare l’affare. E’ deleterio credere che siamo davvero alla canna del gas, come vogliono far credere diversi giornalai accompagnati da ignoranti e saccenti, dirò di più supponenti oltre l’umana vergogna, di quei personaggi televisivi che pur di apparire in tv, esercitano il più vergognoso mercimonio possibile, come diceva il buon Josè: una prostituzione intellettuale senza pari, pur di screditare l’Inter. Non si può certamente negare che la squadra s’è un attimino indebolita, con la cessione di giocatori di un certo spessore, ma fermandoci e soffermando un istante e soppesando quelle che sono state le cessioni più eclatanti e delle quali le più sanguinose sono state quelle di: Onana (per carità ben pagato, con una plusvalenza senza pari) di contro sono arrivati Sommer e anche Audero, quella di Brozovic (sotto pagato) che ha preferito i milioni arabi e la mancata sostituzione adeguata del mercenario Skriniar. Mentre per altri non c’è stato il previsto piano di rinnovo e hanno preferito andare per altri lidi, vedi Dzeko, mentre di Lukaku preferisco non parlare, è davvero sconcertante il suo cervellotico comportamento. Certo i giornalai continuano ad affibbiarci nomi altisonanti, ma non bisogna acquistare quei quotidiani, che non sono buoni manco ad incartare il pesce, la suggestione poi fa brutti scherzi, direi di fidarci allorquando viene effettuata la presentazione, escludendo altri mercenari che hanno cercato di ottenere qualche milioncino in più, in sede di stipula di contratto, contravvenendo di fatto a tutto ciò che s’era formalizzato sino a quel momento. Emblematico il caso Samardzic, che ha fatto saltare tutto perché il suo entourage sperava di speculare più soldi. In questo caso io sto con la società, non si può essere ostaggio di personaggi loschi che si credono di rappresentare il nuovo Maradona, ma che di fatti altro non è che un buon giocatore, ma nulla più. Talvolta il rispetto e la parola data valgono più del denaro. Il calcio sta cambiando in maniera direi brutale, non è più come quello sport che ti faceva innamorare in cui sapevi che un giocatore era rappresentativo di una squadra, ora non fai in tempo ad affezionarti che di punto in bianco lo vedi con un’altra casacca indosso. Quel calcio che ci vede orfani di un degno rappresentante che ci ha lasciati: il mito sor Carletto Mazzone. Personaggio a volte scomodo perché non aveva peli sulla lingua, che osava contestare degli atteggiamenti a volte poco chiari, capace di essere il portavoce di una verità scomoda per alcuni che non riuscivano a farlo tacere. Ciao Carletto che la terra ti sia lieve r.i.p.. Per quello che concerne la gara disputata ieri, non mi dilungo tantissimo, avevo la necessità di alcune premesse doverose, ovviamente secondo il mio personale punto di vista, ci ha consegnato una squadra che ha esercitato un buon gioco, fatto di trame davvero belle, la cosa che mi è piaciuta: non siamo mai stati in sofferenza anzi abbiamo sempre comandato il gioco, com’è giusto che sia per una grande squadra. Credo negli acquisti sinora effettuati e mai come quest’anno abbiamo davvero una panchina lunga con ottimi rincalzi, se poi un Arnautovic lo puoi definire tale. La squadra è pressoché unita, la coesione è lampante nell’aiuto reciproco, per una grande squadra questo è l’elemento essenziale e poi anche chi subentra non fa rimpiangere chi esce è davvero importante. Ultima nota positiva l’aver ritrovato “el toro” cinico e capace di finalizzare il gioco dei compagni, il “puntero” che saprà farsi valere sempre più, in un campionato che credo lo vedrà davvero protagonista. Se il buon giorno si vede dal mattino, quest’anno ci sarà da divertirsi!!! …Amala!!!!
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