…Ecce squadra!
Tra il sacro e il profano usando una frase del vangelo di Giovanni (19 – 5): Ecco la squadra, io aggiungo… che vogliamo! Finalmente i nostri occhi brillavano di un amore nuovo, specie nel secondo tempo, dinanzi ad una squadra che ha giocato a calcio, non lesinando impegno e con forza raddoppiando sui portatori di palla avversari e concedendo nella seconda frazione davvero poco. Nel primo tempo invece ci sono state diverse cose negative, alcune note di sofferenza, dettate anche dalla forza di una Lazio che a tratti ha giocato anche bene ma credo però che forse nello spogliatoio c’è stato confronto chiarificatore tra tecnico e giocatori, tant’è che alla ripresa, la musica è stata nettamente diversa. I ragazzi hanno avuto la necessaria coerenza e la consapevolezza della propria forza, nel senso che hanno giocato da squadra, facendo intravedere quel dettame tattico in cui s’incomincia a intravedere la mano di Pioli. Non sono facile agli entusiasmi effimeri, ma guardando la gara disputata, si potrebbe cadere nella tentazione di fare i così detti voli pindarici e fantasiosi, ma sarebbe il caso di rimanere con i piedi ben saldi in terra, evitando facili entusiasmi vivendo con gioia il momento attuale nel migliore dei modi. Non si è fatto ancora nulla di concreto, la vetta o per lo meno le posizioni ambite sono ancora lontane, ma la strada intrapresa è sicuramente quella giusta e solo lavorando tantissimo con la consapevolezza della propria forza, si può ambire a risalire la china, cercando però di fare tesoro degli errori sin qui disputati evitando così di ripeterli. Nulla è compromesso c’è ancora un girone di ritorno da onorare e poi a maggio si tireranno le somme e se saremo stati bravi, allora il premio sarà un paradiso in posizioni in classifica consone al nostro blasone, altrimenti l’inferno delle critiche degli scherni, tutto evitabile se si lotta sempre in ogni gara come se fosse l’ultima, come una finale irrinunciabile. Nella gara disputata i ragazzi hanno ottenuto un giudizio che ben oltre la sufficienza quasi sfiorando l’ottimo, e se in altre circostanze ho criticato il francese Kondo, questa volta voglio dare a lui i meriti di essersi calato con la mentalità giusta al servizio della squadra, come d’altronde l’ha fatto Brozovic recuperando tantissimi palloni facendo, sino alla fine, la doppia fase sia di contenimento sia propositiva. Questi sono solo i giocatori sui quali mi sono più volte soffermato citandone a volte le doti negative, ma stavolta no, tutti sono stai all’altezza della situazione e se poi Icardi fa due reti e consolida un primato in classifica cannonieri è merito anche di chi si pone al suo servizio, i vari Candreva, D’Ambrosio e Perisic. Questa è la squadra che noi tutti bramiamo e speriamo di averla trovata in modo definitivo, così facendo si va lontani viceversa no. Ultima analisi, ieri è stata una bellissima serata che abbiamo celebrato con un’apericena per un brindisi augurale, e poi dopo dinanzi al maxi-schermo, seduti a fare il tifo tutti insieme appassionatamente per la nostra cara e amata Inter. Questa è la nostra coesione, l’aggregazione all’Interclub Giacinto Facchetti di Fano, il bello di poter gridare ed esultare tutti insieme e gioire per i nostri colori, come se fossimo allo stadio. Vorrei in conclusione porgere, in nome del direttivo dell’Interclub di Fano, i nostri migliori auguri a tutti i nostri soci presenti e futuri e alle rispettive famiglie di un sereno Natale e un prospero Anno Nuovo foriero di gioie e benessere e perché no di successi per la nostra cara e amata Inter! …Amala!
Antonio Dibenedetto