Effetto Con…te!!!
Era da tempo immemore che non si vedevano allo stadio, in un fine agosto ancora afoso, oltre sessantamila persone assiepate sugli spalti, alla scoperta di una nuova creatura, quella interista, plasmata a dovere da un condottiero di sicuro affidamento. Un detto antico recita: chi ben comincia è a metà dell’opera, e su questo non si discute, ma coloro che hanno visto la gara hanno anche costatato che questa squadra ha mostrato un carattere davvero impressionante, fatto di un gioco non improvvisato ma figlio di un continuo e perdurante impegno lavorativo da parte dello staff tecnico. Tutti quelli che hanno storto il naso il giorno dell’investitura del condottiero Conte alla guida di un’armata oramai allo sbando, ma che solo con la forza della disperazione ha centrato il piazzamento Champions, credo si siano ricreduti e non solo per la gara di ieri, ma in modo particolare per il pre-campionato fatto di gare ben giocate e con un gioco d’insieme che s’intuiva essere nel dna di questa squadra. Certo che con Spalletti era tutt’altra cosa, eravamo abituati nel dover sperare che la squadra scesa in campo, godendo della fiducia massima del popolo nerazzurro, potesse ripagare l’amore smisurato versato nei loro confronti e capaci di perdonare i vari passaggi a vuoto verificati durante la stagione, con un gioco che è sempre rimasto inespresso. Ora le intuizioni e le sensazioni che si provano a pelle sono tutt’altro che diverse, diciamo che sono diametralmente opposte. Abbiamo un organico che ha fatto intravedere un potenziale enorme e ancora in via di miglioramento. Credo fermamente che sino alla chiusura del mercato, possa integrarsi con altri giocatori di livello, per far si che si possa ridurre in modo sostanziale quel gap che ci vedeva indietro alle prime in classica della passata stagione e nei confronti dei famelici padroni bianconeri del campionato italiano. Stiamo acquisendo una mentalità vincente e dedita al sacrificio, grazie ad un tecnico davvero eccezionale, che non ha eguali in Italia e non dico castronerie se lo ritengo uno dei migliori allenatori del panorama pallonaro europeo. Ieri sera l’orchestra in campo ha eseguito una sinfonia calcistica di primissimo livello, con il maestro in panca, che dispensava consigli per ognuno e non sempre in modo soft. La sua idea di gioco è sempre stata chiara, con l’aiuto reciproco così evidente, che non si vedeva dai tempi del triplete, con le fasce che spingevano e rinculavano alla perfezione come stantuffi da sembrare dei pistoni di un motore ben rodato. Tutti hanno giocato alla perfezione e non perché avevano difronte una squadra dimessa, tutt’altro, i salentini hanno interpretato al meglio la gara, solo che al cospetto avevano fior di campioni ai quali non puoi concedere neanche il minimo errore. Come ho sempre fatto e continuerò con questa mia convinzione, non mi piace menzionare il singolo, voglio dare merito alla squadra autrice di una gara maiuscola, certo errori ve ne sono, quelli spariranno con il tempo e con i minuti che si metteranno nelle gambe, ma al momento va bene così. Menzione d’onore devo però farla per un giocatore che è sembrato tirato a lucido come non mai, stentavo nel riconoscere Antonio Candreva che ha dato l’anima in campo, capace d’interventi difensivi in cui si rivedeva il miglior Maicon e non solo, ha crossato come lui solo sa fare e poi, c’è stata la ciliegina sulla torta della sua fantastica prestazione, con quella rete incredibile. Ecco spero che lui ci possa dare quello stimolo in più, che è stato ricercato da un ritrovato giocatore che non può che far bene a tutto lo spogliatoio.
Godiamoci la vittoria, bisogna pensare alla prossima gara che ci vedrà opposti al Cagliari dell’avvelenato Nainggolan, ma credo che con lo spirito messo in campo dai ragazzi, nulla ci sarà precluso. Io ci credo, e voi? …..Amala!!!!
Antonio Dibenedetto