





Fa tutto l’Inter!!!
Con ancora negli occhi il dramma sfiorato in quel dell’Artemio Franchi, nel terreno verde fiorentino, dove una giovane vita pareva doversi congedare dal mondo terreno, ma per fortuna i tempestivi soccorsi hanno evitato il peggio. Una gara, quella contro la Fiorentina, che poteva dirci il vero valore della nostra squadra al cospetto di chi era a pari livello posizionata in classifica, ma ritengo che sospendere una gara e rimandarla a tempo da destinarsi, non vale al cospetto di una vita umana, anche perché non c’erano assolutamente i presupposti per poter pensare ad altro. Ritengo che l’auspicio di tutti i tifosi italiani e non, siano legati alla speranza che Edoardo Bove possa mettersi alle spalle questa assurda situazione, ritornando a fare quello che più gli riesce, e molto bene, il calciatore! Menzione assolutamente necessaria, del dramma sportivo toscano, ora definiamo per bene ciò che è avvenuto a San Siro contro la giovane e spigliata formazione parmigiana, la stessa che solo sette giorni prima aveva ridimensionato la Lazio, e che con la stessa spregiudicatezza, era scesa sul terreno di gioco con la consapevolezza di dare del filo da torcere ai ragazzi. Solo però i “bianco scudati” non hanno messo in preventivo che si sarebbero trovati di fronte un undici nerazzurro, che non aveva alcuna voglia di perdere terreno, né altrettanto di vista del vertice in campionato. Partiti a razzo, i ragazzi non hanno mai lasciato l’acceleratore, confezionando occasioni a raffica, che sono sfociate nella bellissima rete di un Dimarco sempre più parte integrante di questa squadra, è l’anima che svaria sulla fascia capace di un tiro al fulmicotone e di una rara precisione sia nel passaggio al compagno che al tiro in porta, e poi… Di rara bellezza la rete che sblocca la partita, stop con colpo di tacco a seguire di sinistro, per poi liberarsi per il tiro di destro in girata e mettere la palla in quell’angolo dove il portiere avversario non ha potuto far nulla. Chapeau! In tutto il primo tempo i nostri ragazzi hanno concesso al Parma solo spiccioli, mentre sono state molteplici le nostre occasioni gettate alle ortiche, per un non nulla. Se il primo tempo s’è concluso con la pressione dei ragazzi, anche la ripresa ha avuto lo stesso leitmotiv, continuando nel macinare gioco e raddoppiando meritatamente con Barella lanciato magistralmente da Micky. L’armeno in semi volée ha effettuato un lancio millimetrico verso il “tamburino sardo” che con classe, scartando l’avversario e non solo, ha poi scartando il goloso cioccolatino depositandolo in rete. Il Parma ancora rintanato, ha cercato di fare qualcosina, ma è parso davvero in sofferenza specie quando Thuram, sul secondo palo, in girata bassa ha depositato in rete l’angolo spizzato da un compagno verso di lui. Tutto bello, tutto reale, tutto estremamente pratico se non fosse l’imprecisione che sta attanagliando il nostro bomber principe, “el toro”, quel Lautaro Martinez sempre pronto, ma stranamente impreciso sotto porta. Ma è anche vero che prima o poi si sboccherà e per le difese avversarie saranno dolori, perché lui è un bomber di razza e ha il pregio di non abbattersi, dopotutto è il capocannoniere in carica, e non credo si sia scordato come si fa goal. Sul tre a zero pareva tutto già concluso invece, su una ripartenza dei ducali, ecco che avviene lo sfortunato autogoal di Darmian, lui voleva, anticipando l’attaccante avversario, calciare fuori quel pallone danzante in area, purtroppo ha finito la sua corsa in rete. Non si possono fare proclami negativi, al momento dobbiamo renderci conto che certe jatture vengono proprio quando sei in entusiasmo e per questo non dobbiamo abbatterci. Certo non vorrei essere nei panni di Sommer, prendere goal senza aver effettuato alcuna parata difficoltosa, purtroppo accade anche questo è lo status quo del momento e non possiamo farci nulla. Ora per qualche ora non pensiamo al campionato, martedì ritorna la Champions, dobbiamo farci trovare pronti per la campagna di Germania, con quei punti che dovranno sentenziare e consolidare la nostra posizione in classifica generale, per poi affrontare gli altri incontri con una certa serenità. Che dire io mi sono divertito guardando la bellissima gara dei ragazzi, e sono certo che continueranno a darci soddisfazioni, per questo gonfiamo il petto facendo vedere sempre più quello che abbiamo conquistato con tanta forza e fatica: quelle due stelle impresse che ci danno tanto orgoglio di fianco al tricolore. …Amala!!!!
Antonio Dibenedetto Vivere con questi colori nel cuore è stata da sempre la mia prerogativa. Oltre non c’è nulla: solo l’Inter.