Game over…
Cari amici nerazzurri, questa volta faccio davvero fatica ad essere razionale, è arduo scrivere qualcosa a riguardo della scialba prestazione di ieri sera, che però purtroppo è lo specchio dell’andamento di questo strano campionato. Riassumendo concludiamo il girone di andata con numeri che appartenevano al passato, ma che sono ahimè ritornati presenti, in maniera preponderante, nel nostro score attuale: abbiamo ottenuto sinora ben 6 sconfitte, delle quali ben due in casa, contro squadre non certo irresistibili, e ben quattro fuori casa ed un solo pareggio, le reti realizzate sono state 38 e ben 25 quelle subite, non sono numeri che possono portare ad essere sereni in ottica posizioni Champions, né tanto meno per uno scudetto che oramai appare pura utopia. Già c’è rimasta la sola qualificazione in quell’Europa che conta, che ci potrebbe dare ancora qualche barlume di speranza in più, per non definire fallimentare questa stagione. I più saccenti potrebbero affermare che c’è ancora la Coppa Italia da giocare e poi alla ripresa gli ottavi contro il Porto, verissimo, ma lo status quo del momento dice che siamo lontani anni luce dal proporre in maniera continua quel gioco apprezzabile che era stata, negli anni, una nostra prerogativa, continuando in questo modo, tutto viene messo in discussione. Abbiamo messo in bacheca un’ennesima Supercoppa, conquistandola con tanto bel gioco annichilendo i cuginastri con tanta voglia, asfaltandoli, questo è sotto gli occhi di tutti, ma la cosa che fa più specie è l’alternanza di ottime prestazioni ad altre molto scialbe e sotto lo standard abituale. Mi si potrebbe tacciare di disfattismo con queste mie dichiarazioni, ma tutto ciò è sintomatico quando si ama una squadra, la si osanna a prescindere, ma è anche giusto non avere gli occhi foderati di prosciutto e non negare l’evidenza, la nostra cara Inter allo stato attuale non è la squadra che siamo stati abituati a vedere e osannare da qualche anno, ci sono evidenti lacune che devono essere al più presto ridimensionate, nell’interesse di tutti quelli che tengo a questi colori, in special modo chi si sobbarca centinaio di chilometri, e poi assistere ad uno spettacolo davvero indecoroso. Ci sono giocatori in rosa che non meritano di scendere in campo, ma è anche vero che essendo sul libro paga societario devono, gioco-forza, essere messi in discussione. L’errore principe è l’aver tenuto giocatori il cui standard è sotto la norma e che non sono certo attori principali, ma allo stato attuale per quello che forniscono, quando chiamati in causa, appaiono giocatori davvero mediocri. Non mi piace fare nomi, ma ieri s’è visto l’apporto scarso di un Correa sempre corpo estraneo di questa squadra e di un de Vry, sbiadita controfigura di quello che abbiamo conosciuto anni addietro. Certo non sempre possono giocare i titolarissimi, ma non avendo ricambi all’altezza e con un parco giocatori simile, si deve pur rischiare qualcosina. Questo campionato lo ricorderemo, per questa prima parte, spero vivamente di sbagliarmi, per i tantissimi errori di valutazione commessi dagli organi tecnici e societari. Io non mi ergo a chi ne sa di più, ma è da sempre risaputo che le minestre riscaldate non fanno certe bene, se non si ha un carisma eccezionale e il nostro Lukaku non lo ha sicuramente. Altra considerazione che spero sia errata, spero che in società abbiano considerato ogni possibile sfaccettatura, non si può tenere in squadra chi è messo sul mercato e pretendere che poi rinnovi quando non sei riuscito a prendere un degno sostituto. Il caso Skriniar è l’emblema delle contraddizioni societarie e secondo me fa bene il ragazzo, che si è sempre professato interista dentro, se non rinnova e va da chi lo vuole fortemente e non solo per i tanti soldi che gli rimpingueranno in conto in banca, si sente tradito da chi ha sempre professato di amare. Purtroppo si è visto anche nella gara di ieri, il nervosismo che l’ha accompagnato durante l’incontro. Non voglio parlare di arbitri, ma anche ieri sera c’è stato a San Siro, un arbitro del tutto inadeguato, comminando due gialli in serie al ceco, il primo del tutto inventato, però è anche vero che un professionista, che pensa di valer più di 9 milioni netti all’anno per 5 anni con relativi bonus, se ne fa un baffo e gestisce la situazione al meglio e non incorre in un secondo giallo, giustamente sancito per un brutto, quanto sciocco, fallo rendendosi poi protagonista di una crisi isterica che certamente non aiuta i compagni, già frastornati e scompaginati da un inizio di partita davvero alla mercè di un bell’Empoli. Ha usato due pesi e due misure e questa volta non ha tutelato la squadra, sulla carta più forte e blasonata, com’è giusta che sia, ma in questo modo è del tutto paradossale. Vorrei anche capire l’entrata in campo di Bellanova che sulla fascia non ha fatto nulla, anzi ha giocato con i toscani, passando sempre palla indietro, con palesi errori di valutazione che potevano davvero costare caro, si parlava di riconferma di questo giocatore, ma possibile che non ci sono ragazzi in primavera o altrove che siano meglio? Per completare la frittata serale c’è stato anche l’errore di Onana che si è fatto sorprendere ed infilare da un tiro non proprio irresistibile, purtroppo quando sbaglia il portiere è sempre goal! Ripeto cari amici nerazzurri faccia davvero fatica a scrivere e raccontare tutto ciò che ho nell’animo, ma è ancor di più cervellotico e credere a quello che si assistito ieri sera, sarei davvero stanco di commentare la “pazza” Inter, perché serate come queste si possono e si devono evitare, con un po’ di cervello e migliore disamina, mettendo in campo chi realmente soffre a stare in panca, ricordandosi, magari, che prima che “pazza” noi siamo l’Inter, questo è quanto e deve essere impresso nei nostri cuori oltre che nella mente, un ottimo viatico per non sbagliare ancora!!!! …Amala!!!!