Harakiri di… superbia!!!!
Quando tutto era pronto, quando in settantamila erano pronti a supportare e incitare al meglio la squadra a giocarsi le ultime chance di poter accede allo scontro diretto contro la Lazio per un posto Champions, ecco che accade quello che nessuno aveva previsto: una bruciante sconfitta! Siamo davvero bravi a farci del male da soli ecco il perché del titolo harakiri, perché questa sera ci siamo davvero fatti del male da soli con assoluto masochismo. Una squadra che ambisce a un qualcosa d’importante aggredisce con raziocinio e non si fa infilare in contropiede come in occasione del secondo goal nero verde. Siamo alle solite siamo qui a leccarci le ferite per gare disputate, nel corso di questa stagione, in modo davvero balordo per usare un sostantivo diciamo così elegante, dobbiamo ancora crescere di mentalità vincente, vuol dire che al momento ci meritiamo di giocare in un anonimo giovedì, vagando per campi europei di second’ordine, forse per altri sarebbe il massimo per noi assolutamente no! La gara strana di San Siro è iniziata sotto buoni auspici con diverse occasioni create, solo che dalla parte opposta abbiamo trovato un portiere che contro di noi si esalta e parato tutto ciò che gli arrivava a tiro, secondo me anche qualche zanzara. Il Sassuolo ha disputato la partita di chi non ha nulla da chiedere al campionato, forse per questo ci teneva tantissimo a non regalare nulla a nessuno, per carità com’è giusto che sia e che dovrebbe essere sempre, diciamo che non si è scansata come contro altre squadre! Sarà ma queste prese di posizione non devono dare adito a malafede, però in alcuni casi però sono lampanti. Forse erano diverse le motivazioni, per gli emiliani è stata la partita della vita intrapresa al meglio con tutti dietro e ripartenze che ci hanno fatto davvero male. In contrapposizione per i ragazzi c’è stata l’ansia da prestazione e proprio sul più bello si è mancati caratterialmente e senza un’ordine appropriato di gioco con attacchi a testa bassa, senza quella lucidità che ti fa essere reattivo e pericoloso. L’aspetto fondamentale è che stasera ci è mancato il nostro calciatore simbolo quel Maurito Icardi che ha avuto la possibilità di arricchire il suo score e quando è stato più preciso e efficace, ci ha pensato Consigli a disinnescarlo. Ora non buttiamo la croce addosso al capitano, lui durante quest’anno ci ha spesso tolto le castagne dal fuoco peccato abbia mancato l’appuntamento più importante, e ora? Sarà il caso di rinnovare il parco giocatori nuovamente? La parola alla dirigenza, forse dovrà letteralmente rinnovare una rosa che conta nei punti cardine diversi prestiti che senza i milioni della Champions sarà difficile rinnovare o acquistare, considerando anche senza quei milioni potrebbero partire anche altri pezzi pregiati che sarebbe davvero un lusso trattenere senza un palcoscenico europeo così prestigioso. Ancora una considerazione non dobbiamo sottovalutare che quest’anno ci sarà anche il mondiale russo, molti in rosa lo disputeranno, con la necessità di farli riposare al meglio dopo una stagione calcistica infinità, e quindi il prossimo anno si dovrà iniziare la preparazione senza gli eventuali nazionali, ecco perché il mercato dovrà essere fatto anche tenendo presente quest’eventualità. Credo che comunque tutto sia stato oramai definito, la nostra possibilità di Champions è ridotta davvero al lumicino, non siamo più noi gli artefici del nostro destino, bensì la Lazio che con un successo in quel di Crotone chiuderebbe i giochi, caso contrario dovremmo espugnare l’Olimpico in uno scontro fratricida con i bianco-celesti. La gara di stasera però non ci ha dato una speranza reale, ma si sa che una gara non è mai uguale all’altra, e se un destino davvero beffardo ci darà ancora una seconda chance, una minima possibilità ancora di potercela giocare, dobbiamo farlo nel migliore dei modi consapevoli che allora si dipenderà solo da noi. Sino a che la matematica non ci condannerà noi ci crederemo e saremo con voi, fateci sognare!!!! …..Amala
Antonio Dibenedetto