I due volti dell’Inter!

Scritto Da il 11/Feb/2024 - Ultimo Articolo |


I due volti dell’Inter!

Veni, vidi, vici: parafrasando la storica frase di Giulio Cesare della vittoria contro l’esercito di Farnace II, i ragazzi ieri sera hanno conquistato dei fantastici tre punti nella campagna di Roma, giocando una gara dai molteplici aspetti, che hanno determinato la caparbietà della ricerca del risultato da grande squadra. Le premesse non sono state positive, in un primo tempo a lunghi tratti dominato dai giallorossi, anche se era l’Inter a passare in vantaggio, per poi farsi sorprende con il ribaltamento del risultato a fine dei primi quarantacinque minuti. Certo abbiamo subito due reti con errori madornali che non commettevamo da tantissimo tempo, ma ci sta tutto, vuoi per l’agonismo romano, vuoi per la nostra voglia di recuperare quanto prima l’errore di aver lasciato libero Mancini in occasione del pareggio, ecco che poi si lasciano certi spazi che non sono certo da noi. E poi la rete dell’italo-egiziano-romano, ne vogliamo parlare? Ha percorso indisturbato una prateria a disposizione, e poi concludere a rete con un tiro che è stato oggetto di una palese condivisione, della dea bendata, che l’ha certamente l’ha aiutato: eccome! Mi fa piacere la dichiarazione a fine gare dei ragazzi su tutti, quelle di Bastoni, che ha rimarcato il loro primo tempo che è stato interpretato al di sotto delle loro possibilità, è anche vero che però era raggiante per la sua rete del definitivo “the end”, di una gara sovvertita da un secondo tempo magistrale. Sicuramente negli spogliatoi, si saranno guardato negli occhi, e con coesione hanno ben inquadrato la possibilità di riuscire a portare a casa la vittoria. Tant’è che è bastata anche una chiamata di Inzaghi squalificato, che sicuramente avrà acceso in loro la fiducia, nella possibilità di condurre in porto la gara, nonostante le avversità climatiche che in un certo senso aiutano chi gioca di rimessa, essendo in vantaggio. Fortunatamente così non è stato, i ragazzi sono entrati in campo con il piglio giusto, quello della grande squadra che vuole sovvertire lo status quo, così dopo una mangiata di minuti è arrivata la rete di uno straordinario Marcus Thuram, sempre più parte integrante di questa squadra. Quando il toro è leggermente appannato, ecco che il francesino ci pensa lui, con quella classe che è insita nel suo essere: davvero un bel giocatore! La gara nella gara ha mostrato, se ancora qualcuno non l’avesse rimarcato, la straordinaria capacità di far gioco, di far girare la palla, con quella voglia di ottenere un risultato attraverso l’unico sistema conosciuto: il gioco! E’ assurdo quando s’impegnino le meningi dei detrattori dell’Inter per trovare un minimo appiglio per contestare una palese vittoria, apparsa evidente a tutti, in special modo rappresentanti della sponda giallorossa, su tutti il tecnico De Rossi e il giocatore Mancini che, nell’intervista post gara, hanno definito assolutamente legittima la vittoria nerazzurra, ma in talune persone ciò non è apparsa tanto limpida, si cerca il sotterfugio, il presunto aiutino. Il massimo l’ho ascoltato al riguardo del presunto fuorigioco di Thuram che, essendo in posizione errata che seppur non influente, avendo toccato Rui Patricio quindi, secondo la legislatura pallonara, la rete di Acerbi andava annullata. Mi chiedo ma questi ci sono oppure ci fanno? Non basta giocar bene e dimostrare sul campo il proprio valore, tocca sempre combattere con queste persone la cui bile ha pervaso tutti i neuroni del loro inutile cervello, capace di partorire e discernere motivazione che non stanno né in cielo che in terra. Il loro rosicamento è la nostra forza, quella di lottare sempre soli e contro tutti, ma grazie al supporto dei tifosi anche ieri encomiabili, si possono raggiungere traguardi indicibili. Noi non ci facciamo mancare nulla, le nostre emozioni vanno a mille, e proseguiremo per la nostra strada, come recitava un vecchio adagio: più nemici più onore. Combatteremo sempre con le nostre armi: la lealtà, la forza e la consapevolezza di essere davvero una grande squadra, e poi siamo l’Inter cosa aggiungere altro, nulla!!!  …Amala!!!!

Antonio Dibenedetto Vivere con questi colori nel cuore è stata da sempre la mia prerogativa. Oltre non c’è nulla: solo l’Inter.