Il grido dei tifosi: questa è l’Inter!

Scritto Da il 1/Mar/2021 - Stagione 2020/2021 |




Il grido dei tifosi: questa è l’Inter!
Era palese che il derby vinto abbia irrorato l’animo dei ragazzi di una linfa nuova, capace di trasformare il loro entusiasmo in una forza incredibile sul terreno di gioco. Nel sordo pomeriggio di una domenica di fine febbraio, si è consumato l’ennesimo falcidiante copione già visto nelle ultime gare, gli avversari annichiliti non hanno potuto far nulla contro la forza martellante dei ragazzi. Se la rete avvenuta in meno di 35 secondi, era il giusto presagio di una gara nettamente in discesa: di fatti così è stato. Certo chiudere la prima frazione di gioco con un solo goal di scarto, potrebbe sembrare davvero deleterio per l’autostima dei ragazzi, in quanto si sono divorati davvero tantissime occasioni, fortunatamente ciò non è avvenuto, complice un alto grado di maturità che hanno acquisito. Purtroppo questo è il leitmotiv delle nostre gare, e non solo ora che si è trovata la cosiddetta quadratura del cerchio, anche nelle gare precedenti non siamo riusciti a finalizzare in rete le tantissime occasioni create, vuoi per la bravura dei portieri avversari e vuoi per l’imprecisione dei ragazzi che sembra tal volta voler entrare in porta con il pallone. Però rispetto al girone d’andata, ora c’è un gioco che supporta la coralità delle azioni che partono dal nostro portiere, e man mano arrivano senza intoppi alle punte, pronte a tradurre in goal tutta questa mole di gioco. Tal volta ci riescono, a volte no e a proposito urge una riflessione, se in queste condizioni siamo l’attacco più prolifico di serie A, se fossimo stati un attimino più cinici, allora sì che avevamo di certo una squadra stratosferica. Ma va bene anche così. Oggi ad esempio abbiamo lasciato al Genoa solo quindici minuti di un secondo tempo alquanto sterile, non hanno affatto impensierito il nostro Samir, capace di fare solo accademia, senza alcun intervento eclatante. Sugli scudi, nonostante i tre goal incassati, è stato viceversa Perin autore di interventi prodigiosi e stilisticamente interessanti. In questa frazione di gioco comunque i ragazzi sono rimasti sul pezzo, certo hanno rifiatato com’è giusto che sia, ma quando hanno voluto nuovamente accelerare, di forza sono riusciti con veemenza ad impensierire l’estremo difensore genoano. La conseguenza naturale sono stati il raddoppio e il terzo goal, in cui il nostro armadio di ebano si è prodigato in assist-man per i compagni Darmian e in un certo senso anche per Sanchez, appena entrato in campo. L’impegno dei ragazzi è stato lodevole, hanno consolidato quell’efficacia che era risultata palese nella loro forza. Una difesa imperforabile con il ritrovato Skriniar che con de Vrij e la bellissima sorpresa Bastoni, si sono amalgamati sempre più non sprecando mai un pallone anzi amano giocarli con inviti sontuosi per i centrocampisti e attaccanti. Per fortuna la banda del buco non è più presente nel nostro organico e ancor prima nei nostri pensieri, l’abbiamo lasciata ad altri ora la nostra squadra può contare in giocatori validissimi che con tenacia non abbiamo svenduto e non parlo del solo Skriniar. Il pensiero ricorrente va al danese Eriksen che non vedevamo l’ora di dar via, la nostra fortuna è stata quella che alla fine è rimasto, forse complice anche la presa di posizione di mister Conte e credo, anche dalla propensione del giocatore, ad assumere in campo una posizione che riesce ad interpretare alla grande, tant’è che anche oggi ha fatto vedere di che pasta è fatto. Quella velocità di pensiero e di azione che è insita nel suo modo di giocare, che finalmente sta facendo vedere a tutti, in primis ai tifosi nerazzurri che lo stanno apprezzando sempre più. Certo quando si vince è tutto più semplice, ma devo aggiungere che vincere in questo modo ti fornisce una carica incredibile e ti fa affrontare i successivi impegni al meglio, consci della propria forza. Oggi pomeriggio non c’è stato un giocatore che ha giocato meglio dell’altro, tutti hanno avuto una coralità d’intenti e mostrato una qualità di gioco la cui unica finalità ultima è stata la vittoria. Ma lasciatemi una considerazione personale, i nostri due attaccanti sono eccezionali e deleteri per le difese avversari, si completano e si aiutano l’un l’altro, ma la capacità di Lukaku è davvero devastante. Sembra a volte volersi prendere sulle proprie possenti spalle l’intera squadra, trascinando i difensori avversari che cercano di arginarlo, in questo modo però lui apre gli spazi opportuni per i compagni, in cui s’inserisce molto bene Lautaro e a volte anche gli altri, in particolare i centrocampisti. Continuando a giocare in questo modo, possiamo noi stessi essere gli artefici del nostro futuro, pensando ad una gara per volta, senza avere l’assillo e pensare agli avversari. Ogni gara deve essere interpretata al meglio come fosse una finale e giocare come sappiamo, visto che sinora abbiamo dimostrato di saperlo fare, e aggiungerei anche molto bene. Forza ragazzi siamo con voi, nonostante la mancanza del nostro supporto: ci crediamo!!!  …Amala!!!!
Antonio Dibenedetto
Vivere con questi colori nel cuore è stata da sempre la mia prerogativa. Oltre non c’è nulla: solo l’Inter.