Il tabù …sfatato!!!
Finalmente si riprende con il calcio giocato. Il giorno dell’Epifania appare propizio, siccome siamo certi di essere stati bravi e buoni, ecco che la squadra partenopea ci ha omaggiato, al pari della simpatica vecchina con la scopa, di tanti regali. Mi è sembrato giusto porre in evidenza che in contrapposizione i campani abbiano ricevuto tanto carbone, per gli errori marchiani quanto evidenti che i loro difensori hanno compiuto, però è giusto anche sottolineare che in taluni casi bisogna essere bravi e pronti ad approfittarne. Come d’altronde è giusto porre in evidenza la sontuosa gara compiuta dai nostri attaccanti, coadiuvati benissimo dai centrocampisti, che hanno tenuto in apprensione la retroguardia avversaria. Mi piace evidenziare però, il gran lavoro del nostro colosso di ebano che ha impreziosito la sua prestazione con due reti, tutto ciò è stato rimarcato dalle considerazioni post gara anche dal nostro tecnico, che tirandosi un sassolino dalla scarpa, ha detto, quando è stato intervistato e rivolgendosi a chi contestava il lussuoso e costoso acquisto del belga, “ma non era una pippa?”. Sorridendo, con quel ghigno di sfida, conscio che avrebbe scommesso tutto su Romelu, l’ha sempre inseguito e ora che è nella rosa, se lo tiene ben stretto, conscio di quello che può ancora dare alla squadra. Anch’io a volte l’ho criticato, per il semplice motivo che guardando in gara, la sua propensione al sacrificio e l’aiuto ai compagni, appaiono evidenti le enormi potenzialità calcistiche di cui dispone, la cosa però che fa specie è l’incaponirsi tal volta in dribbling improponibili e a volte sembra litigare con la palla tra i piedi. A suo favore basti considerare anche l’età e quei suoi 26 anni in cui sono tangibili i margini di miglioramento. I detrattori nerazzurri sono dietro l’angolo e sicuramente diranno che più che l’Inter, la gara l’ha persa il Napoli, io a queste persone rispondo che bisogna guardare innanzitutto l’andamento della stessa, nella quale i ragazzi hanno esercitato una costante pressione e giocato con intelligenza e carattere, facendosi trovare pronti a ogni evenienza. Con questo non voglio omettere che certi errori marginali ci sono ancora, non sono svaniti non v’è dubbio, solo il lavoro costante in allenamento può eliminarli, il nostro tecnico lo sa è coerente, ecco perché la nostra squadra è in costante evoluzione con una crescita continua. Credo tuttavia che nei ragazzi stia crescendo sempre più l’autostima e la certezza nei propri mezzi per fare in modo di raggiungere tanti altri traguardi importanti, solo il lavoro potrò però smussare ogni sfaccettatura negativa che purtroppo è ancora presente. Finalmente l’ennesimo tabù è stato sfatato, si torna a casa vincitori dal San Paolo, dove la vittoria mancava da diversi decenni, come dicono le statistiche, consapevoli che giocando con coerenza, coraggio e personalità altri ne cadranno. La gara del San Paolo ci ha consegnato una squadra che lotta ed è capace di soffrire quando necessita, ma è anche vero che avendo quei due lì davanti, l’inventiva è dietro l’angolo, nulla è scontato, la finalizzazione è pressoché a portata di mano. Al fianco di Lukaku bomber indiscusso, sta crescendo in modo esponenziale anche Lautaro, non dico eresie esponendomi nel giudizio che secondo me sarà molto più forte e completo del suo connazionale che l’ha preceduto, di cui non si sente né si avverte la mancanza. Unica nota negativa è l’esclusione dal big match di sabato sera contro l’Atalanta, dove mancheranno per squalifica, di Skriniar e Barella, grazie al comportamento cervellotico di un arbitro che quando vede il nerazzurro ha una tale avversione che non ha una logica. Doveri lunedì ha dispensato gialli a iosa, ma la cosa assurda che la maggior parte dei quali sono stati indirizzati alla nostra squadra, lasciando ai partenopei il dovere di commettere falli e usare comportamenti plateali, restando impuniti. Certo quando il fallo è brutto, oppure è causa di un comportamento plateale, è giusto che sia punito con il cartellino giallo, a norma di regolamento, ma deve essere razionalmente equanime il giudizio e per entrambe le squadre, cosa che il sig. Doveri non ha fatto. Di qui a fare cattivi pensieri che tutto sia pilotato, ce ne vuole, per carità, ma i presupposti ci sono tutti, e che la strada fosse stata spianata per altri. Noi siamo superiori e non vogliamo pensare a un artificio, però come ho sempre sostenuto a pensar male si fa peccato ma tal volta s’indovina. Ora testa all’ultima gara del girone di andata, di fronte avremo l’Atalanta che gioca a meraviglia e che almeno per chi come me ha dei ricordi bellissimi ed evoca una sontuosa vittoria ai danni degli orobici di qualche anno fa. E’ vero che non tutte le gare sono uguali, ma è anche vero che in taluni casi è importantissimo l’approccio alla gara, sperando che non ripetano i nostri consueti errori e chiudere con coraggio la gara portando a casa quello di cui abbiamo bisogno: la vittoria! Personalmente sarò presente sugli spalti a incitare a più non posso i nostri beniamini e come anni or sono spero che ci siano i presupposti per gioire ancora una volta. Sono però convinto di assistere a una bellissima e intensa gara!!! …..Amala!!!!
Antonio Dibenedetto