Inter 6 fantastica!

Scritto Da il 19/Set/2021 - Stagione 2021/2022 |


Inter 6 fantastica!

Titolo emblematico e quasi scontato dopo la goleada messa in atto sul prato dello stadio Meazza di Milano. Tutto fantastico, squadra che ha girato a mille annichilendo i felsinei relegandoli al ruolo di comprimari, in un certo senso da sparring-partner su cui scaricare la rabbia e delusione accumulata nello sfortunato mercoledì di Champions. I ragazzi anche questa volta hanno sciorinato sul terreno di gioco un calcio propositivo, con tantissime occasioni da rete che, almeno questa volta, sono state finalizzate in larga parte, anche se vi sono occasioni che gridano ancora vendetta, come il palo di Lautaro e la bellissima conclusione al volo di Dimarco. La considerazione, che ognuno che ama questo sport dovrebbe farsi, è che non sempre risulta facile, leggendo il risultato a posteriori, dominare una gara in lungo e largo una gara e vincerla in questo modo, se non crei tanto e lotti su ogni palla. Certo a volte l’avversario ci mette del suo, ma la capacità dimostrata dai ragazzi sinora, comprova che l’Inter è una macchina da guerra, che poi c’è qualcuno che dice il contrario, allora è tutto da avvalorare, ma i numeri prodotti sinora attestano il contrario. Torniamo un passo indietro. Sono rimasto basito dalle dichiarazioni di domenica scorsa di un D’Aversa, allenatore blucerchiato, che in conferenza stampa ha dichiarato che il pari della sua Samp gli pareva stretto. Certo io affermo, da sportivo innanzitutto e poi tifoso, che ci sono state delle condizioni secondo le quali, ha raggiunto un pari con un’autorete ed è stato graziato dalla nostra imprecisione e poi ha giocato con un uomo in più negli ultimi venti minuti. Caro il mio D’Aversa va benissimo caricarsi l’ego di autostima, ma qui si eccede alla grande. Come dicevano le persone saggie: repetita iuvant sed stufant, traduzione latina: le cose ripetute giovano ma stancano, è accaduto nuovamente, con l’ennesimo attore protagonista. Spiego meglio l’arcano. Nel dopo gara con i felsinei è accaduta l’analoga situazione succitata. Io ho sempre ammirato Sinisa Mihajlovic, per quello che ha saputo dare al calcio, ma credo che affermare che il suo Bologna ha fatto la partita, dopo aver incassato ben sei reti, (gli è andata anche bene) senza considerare le altre occasioni create dai ragazzi, palo di Lautaro e tiro al volo di Dimarco, giusto per citare le più significative, non voglio per questo neanche considerare il presunto rigore, che ci poteva stare, su Dumfries. Allora caro Sinisa non puoi affermare e perorare questa grandissima cavolata, certo attaccarsi a l’unica occasione avuta nel corso del primo tempo, quando si era sull’uno a zero per noi, se i tuoi ragazzi non fanno goal non è certo colpa nostra e poi con i se e i ma non si va da nessuna parte. Non si può negare l’evidenza di una gara che in molti hanno visto, potendo valutare la veridicità delle tue dichiarazioni, che sanno secondo me, di mere fantasie e il tuo fare vanesio non ti si addice, resta con i piedi ben piantati in terra e sii realista, hai beccato una sonora sberla e tienitela, facendo tesoro degli errori commessi. Era d’obbligo questa giusta puntualizzazione, anche perché secondo me sanno davvero di una severa forma di allucinazione perpetrata per dare una giustificazione al fallimento di aver messo in campo una formazione che ha lasciato ai nostri ragazzi delle praterie su cui cavalcare e affondare colpi mortali. Tutti hanno potuto ammirare e farsi le dovute valutazioni di quanto affermato. Lasciamo perdere ogni altra considerazione, guardiamo avanti senza curarci di quello che pensano gli sconfitti, chi vince ha sempre ragione, anche se a volte questo non è sempre è supportato dalla prestazione, vero Carletto Ancellotti? Come mio solito non mi soffermo sul singolo, ma questa volta concedetemelo. Abbiamo ammirato un giocatore che nel corso della stagione ci potrà dare una grossa mano e parzialmente farci dimenticare Hakimi, certo non sarà la stessa cosa, ma il ragazzotto olandese ha delle potenzialità enormi e se le mette al servizio della squadra, per gli attaccanti ci sarà da divertirsi. Ora altri impegni ci attendono, del tutto ravvicinati iniziando da martedì a Firenze e poi sabato ancora in casa contro l’Atalanta, la rosa è ampia e si potrà ruotare qualcuno, tra gli imprescindibili secondo me ci sono Barella e Brozovic: che il dio pallonare li conservi bene. Ultimo appunto, speriamo solo che Correa non si sia infortunato in maniera grave e che quella subita sia solo una botta di gioco potendo rientrare prontamente, dando il suo contributo alla squadra. Forza ragazzi, noi crediamo in voi e vi sosterremo sempre!   …Amala!!!!

Antonio Dibenedetto
Vivere con questi colori nel cuore è stata da sempre la mia prerogativa. Oltre non c’è nulla: solo l’Inter.