Inter forza…sette!
In realtà il “moto ondoso” sarebbe un bel forza nove, quasi una tempesta perfetta, per la serie inanellata dai ragazzi, vero piacere agli occhi dei tifosi che finalmente hanno ritrovato una squadra! Il gioco per carità sembra essere ritrovato specie nelle ultime giornate dov’è parso in crescendo, evidenziando nelle giocate tantissima qualità e com’è messa in campo, bisogna dare merito al tecnico che ha saputo tirar fuori da questi ragazzi il meglio, ma la cosa più importante è che stanno iniziando a credere nei propri mezzi. Sta accadendo quello che noi tutti aspettavamo da un pezzo, la giusta reazione e quella striscia positiva di risultati e di gioco consona a una grande squadra o per lo meno a chi si attrezza e studia per esserlo. Corsi e ricorsi storici interisti, giusto per snocciolare alcuni dati degli ultimi anni, Pioli si accosta con la vittoria sul Pescara a Ranieri e Stramaccioni con sette vittorie consecutive in campionato, il prossimo ostacolo, incrociando le dita e facendo ogni debito scongiuro, con una vittoria avvicinerebbe due mostri sacri nerazzurri quali Mancini e Mourinho. Già il prossimo impegno per un traguardo immediato che ci vede dinanzi alla Lazio in un quarto di finale di Coppa Italia a eliminazione diretta, con la speranza di un dispendio di energie non molto alto visto il successivo impegno. Come dice giustamente Pioli bisogna preoccuparsi di una partita alla volta senza fare calcoli, ma come si fa a non pensare alla partita di domenica prossima nel posticipo serale allo Juventus stadium? D’acchito parrebbe un impegno proibitivo, visto la forza dell’undici torinese, ma speriamo solo di potercela giocare alla pari senza intrusioni esterne e con quella concentrazione che a tratti sinora è venuta mano. Considerando però le ultime uscite e la voglia dei ragazzi che hanno messo in campo, con un gioco che è parso davvero accettabile e la forza di andare in rete non solo con il bomber principe, quale Icardi, ma con tanti altri interpreti di un gioco che sta divenendo sempre più corale. Conscio di quest’ultima considerazione, mi sa che anche loro dovranno preoccuparsi di arginare la forza dei vari Candreva, Brozovic, Perisic per citarne alcuni, ovvio su tutti il nostro talismano Icardi che fa della squadra bianconera la vittima preferita, speriamo sia così anche stavolta! Per carità non sono certo io a declamare le qualità della squadra torinese, forgiata e pregna di tantissimi campioni, ma sicuramente noi non saremo quelli che si scansano, come purtroppo è capitato più di una volta in questo campionato, non è per far polemica, ma è una constatazione. Dovremo giocare a viso aperto senza alcuna remora o paura di nessuno, neanche dell’aria pesante che si respirerà in un fortino, quello torinese, che in precedenza abbiamo già violato. Dovremo continuare a giocare da squadra, aiutandoci vicendevolmente, con corsa e abnegazione aggredendo il portatore di palla avversario come già abbiamo fatto all’andata, esaltandoci per un risultato alla nostra portata, ma se non sarà così non dovremo risparmiare energie senza alcuna recriminazione. Queste sono le gare che vanno giocate e vissute sino in fondo conservando una concentrazione massima per novantacinque minuti, la così detta partita perfetta, e se poi saremo fortunati e la sorte ci arriderà, allora sarà la volta buona di essere fieri ancora una volta in più, per aver ritrovato la nostra grande squadra, con il cuore gonfio grideremo come non mai, a voce alta: Amala, noi siamo l’Inter e tutto il resto non conta!
Antonio Dibenedetto