L’esame fallito!

Scritto Da il 6/Gen/2021 - Stagione 2020/2021 |


L’esame fallito!

Come ci accade spesso, quando s’avvicina una gara vista come l’esame di maturità, per una squadra che vuol mettere pressione a chi si trova davanti, ecco che miseramente viene toppato. Sugli scudi il portiere doriano capace di aver fatto vedere dei numeri importanti e secondo me uno dei pochi se non proprio l’unico a guadagnarsi i tre punti che fanno rifiatare i liguri. I nerazzurri invece? Tanti, troppi errori d’impostazione per un gioco la cui manovra appare ancora molto farraginosa. Certo analizzando la gara nel suo insieme i nerazzurri hanno avuto tantissime occasioni per fare goal, ma come ci accade in questa stagione raccogliamo davvero poco rispetto a quello che viene prodotto in campo. Però poi noi ci concentriamo con azioni di gioco sempre uguali e prevedibili, mai nessuno che prende l’iniziativa di fare altro, gli stessi passaggi sulle fasce, difficilmente si osa il tiro da fuori area e mai come nella partita odierna, avrebbe potuto sortire con un po’ di fortuna, migliore sorte, visto il campo pesante. La partita di Marassi ha vissuto di momenti davvero incredibili, dalle molteplici conclusioni in cui Audero ha fatto dei veri e propri miracoli sportivi, alla nostra testardaggine di giocare sempre facendo densità in area rendendo facile il compito della retroguardia Doriana, e poi la chicca: il marchiano errore del calcio di rigore. A proposito del calcio di rigore sbagliato, io ho una mia teoria. Un calciatore che nella gara precedente ha realizzato quasi quattro reti, avendo il piede caldo come si dice in gergo, deve prendersi il pallone senza alcuna discussione e concentrarsi nel battere il rigore al meglio. Invece si è lasciato battere il tiro libero ad un giocatore, Sanchez per carità onesta la sua partita odierna, ma fermo da un po’, con pochi minuti nelle gambe dopo l’infortunio, visto che il cileno avrebbe dovuto e potuto fare molto meglio. Per quello che mi riguarda un calcio di rigore sbagliato è dovuto solo per l’errore del calciatore, certo il portiere è lì per parare ma indirizzando bene il pallone non ha scampo. E ora? Nulla, bisogna fare tesoro di questa gara balorda dove anche il pari ci stava stretto, figuriamoci la sconfitta, fa strano pensando alla mole di gioco prodotta e le occasioni avute, ma come si dice in questi casi chi vince ha ragione e negli annali va annotato solo il risultato e non le altre statistiche. Un appello al nostro mister, mi raccomando faccia giocare con più frequenza Sensi, abbiamo bisogna della sua materia grigia per velocizzare il nostro gioco che a volte risulta davvero stantio, e faccia fare tantissimo lavoro agli esterni esercitandoli a piazzare in area dei cross degni di questo nome, è vero Perisic? Oggi non era necessario giocare con la difesa a tre, bastava lasciare i due centrali e posizionare due esterni di ruolo, anche perché la Samp non aveva punte di ruolo, quindi si poteva tranquillamente optare con questa eventualità. Però con il se e il ma non si va da nessuna parte, bisogna fare di necessità virtù e leccarci le ferite e pensare al prossimo impegno. Quella che si appresta sarà una settimana davvero impegnativa: domenica all’Olimpico contro la Roma, mercoledì prossimo l’impegno secco di coppa Italia contro la Fiorentina, quindi dopo qualche giorno il big match contro l’undici torinese, per quello che da più parti è definito il derby d’Italia. Solo dopo questo trittico tireremo le somme e sapremo di che pasta siamo fatti, perché sbagliare una gara può starci ma ricadere negli stessi errori è deleterio per le nostre ambizioni. … Amala!!!!

Antonio Dibenedetto
Vivere con questi colori nel cuore è stata da sempre la mia prerogativa. Oltre non c’è nulla: solo l’Inter.