Non va per niente bene!

Scritto Da il 14/Mar/2022 - Stagione 2021/2022 |


Non va per niente bene!

È realmente difficile, per chi ama questi colori, commentare l’ennesima gara scialba disputata ieri al Comunale di Torino. La premessa è d’obbligo, ma è possibile che mancando un giocatore, seppur determinante per il nostro gioco, la squadra perde carattere e compattezza. Certo il Brozovic che abbiamo imparato ad ammirare non si può regalare a nessuno, questo è vero, è anche vero che in rosa non c’è un degno sostituto, purtroppo è sotto gli occhi di tutti, ma cambiare schema di gioco no? Poi ieri sera ci sono stati degli errori davvero marchiani d’impostazioni di squadra, che stanno determinando quelle che sono le reali potenzialità di Simone Inzaghi, forse buttato in una realtà diversa della sua Lazio e non adatto ad una grande squadra, con questo non voglio certo denigrare il suo lavoro, quest’anno contrariamente a quanto visto con altri allenatori, s’è visto anche a tratti un bel gioco d’insieme, ma credo, in questo nostro contesto, non sappia valutare al meglio le caratteristiche dei suoi giocatori e non riesce a vedere al di là del suo naso. Se adotti sempre uno schema non è detto che sia il migliore, l’intelligenza in questi casi è l’essere camaleontico negli schemi e portare a casa il risultato, come fa padre Pioli e acciughina, che quando possono mettono da parte il bel gioco per qualcosa di più produttivo e concreto: fare punti. Ieri ad esempio è stato messo alla gogna un giocatore, professionista esemplare, quale Ranocchia, io gli voglio un gran bene perché si è fatto trovare sempre pronto quando è stato chiamato in causa, ma ieri sera contro un Belotti tosto e arcigno, ha mostrato tutte le sue lacune. Voglio dichiarare, anche se dalle immagini e anche in diretta mi è sembrato tale: era pressoché netto, il rigore per il Torino c’era ed era solare, non capisco perché il var non sia intervenuto. Fatto questa puntualizzazione che era d’obbligo, ieri la squadra non ha girato e sofferto tantissimo la veemenza e aggressività dei granata, con l’unico baluardo offensivo sul quale bastava mettere Skriniar, è l’avrebbe contenuto. Poi anche il centrocampo è stato letteralmente surclassato, con Vecino che è puramente un centrocampista avanzato, che trova giovamento negli inserimenti in area avversario, posto come mediano. Ribadisco è da inizio anno che lo affermo, non solo ora che non si riesce più a cavare un ragno dal buco, Dzeko e Lautaro non sono complementari, in area non ci va nessuno, tutti e due girano al largo. Se poi lo stesso Dzeko sbaglia come minimo tre goal a partita e se poi contro di noi il portiere avversario fa il fenomeno, allora la quadratura del cerchio e bell’e che pronta. Io con questo non voglio dire che non amo questa squadra, ma talvolta a chi si vuol bene, bisogna dire le cose come stanno e non far finta di niente. I margini ci sono ancora mancano ancora dieci partite, ma dovremo ritrovare quello spirito che è stato smarrito altrimenti altro che scudetto tanto paventato, in questi termini non si va da nessuna parte. Ci vuole la giusta cattiveria e concentrazione, non tutto è precluso finalmente l’altra parte di Milano è serena perché l’Inter anche vincendo la gara con il Bologna, loro sarebbero sempre attestati in cima alla classifica, ciò significa che dovremo moltiplicare i nostri sforzi per centrare un obiettivo che abbiamo buttato al vento, dilapidando un capitale di punti impressionanti. Lo so non si possono vincere tutte le gare, ma almeno provarci con criterio e forza questo sì. Inutile dilungarsi in questioni che non hanno senso, lo status quo attuale è questo e dobbiamo farcene una ragione, certo brucia ma dobbiamo stare attenti e non perdere la concentrazione, ci sono due obiettivi ancora nel mirino e dobbiamo tenerceli ben stretti sino a che la matematica non ci dica il contrario. Speriamo che Inzaghi rinsavisca, perché i suoi lamenti per una panchina corta non devono essere una scusa, i giocatori anche se non di primissimo piano, mi riferisco ai presunti panchinari, ci sono, tocca a lui farli giocare al meglio e nelle posizioni in campo più consone. Io sono fiducioso nonostante tutto, e spero lo siano anche gli attori in campo, perché dipende da quello che faranno nelle prossime gare, non si può più sbagliare! …Amala!

Antonio Dibenedetto
Vivere con questi colori nel cuore è stata da sempre la mia prerogativa. Oltre non c’è nulla: solo l’Inter.