Sarà la volta buona?
Parma rappresentava una svolta per i colori nerazzurri, e guardando ciò che stava accadendo in campo, in quel del Tardini nel primo tempo, i buoni propositi per l’ennesima gara della svolta, di noi tifosi stavano divenendo sempre più vani. L’approccio alla gara era stato davvero disastroso, con continui e soliti errori d’insieme che potevano non essere che il preludio di un’ennesima figuraccia. Come però avviene in questi casi il brutto anatroccolo del primo tempo, che era per diversi tratti della gara in balia dell’avversario, si è trasformato in un cigno, non ancora bellissimo per carità, ma almeno che si lascia guardare! Credo che negli spogliatoi sia accaduto l’imponderabile, forse tutti i convenuti si sono guardati negli occhi decidendo che non potevano continuare a giocare in quel modo, il baratro dell’indecenza era lì a portata di mano e credo se ne siano resi conto, quindi peggiore di così! In quelle poche decine di metri quadri secondo me è avvenuta una vitale metamorfosi, nella ripresa avrebbero dato molto di più con la consapevolezza che avrebbero potuto dare realmente quello che noi tifosi aspettavamo da qualche tempo: un gioco degno di questo nome! Non credo comunque che l’artefice principale possa essere stato Spalletti, altrimenti l’avrebbe fatto molto prima che nascesse questa incresciosa situazione, ma siccome non possiamo neanche affermare il contrario, diciamo che i meriti di questa svolta siano da condividere tra tutti nello spogliatoio. Si è rivisto, finalmente quello spirito di squadra che si era, senza una motivazione logica, sopito e che finalmente è rinato. Tutto questo entusiasmo però spero non si rovini in considerazione della domanda che ognuno che vuol bene a questa squadra si pone, fino a quando? Certo in questo campionato abbiamo vissuto momenti esaltanti e tanti altri davvero deprimenti, con il timore che tutto ciò non sia svanito del tutto in considerazione che il peggio è sempre in agguato e possa divenire un’ipotetica normalità. Mai come quest’anno che doveva sancire il nostro rilancio, il ritorno in quella Champions che ci vedeva orfani da diversi anni, sarà etichettato come il torneo dei “vorrei ma non posso”, per le innumerevoli occasioni gettate al vento di poter disputare un torneo da protagonisti. Con questo non dico che avremmo potuto vincere il campionato, tanto quelli lì sono avanti anni luce, ma almeno lottare quasi ad armi pari, senza lasciargli una strada così libera, scevra da ogni ostacolo, senza che nessuno si frapponesse tra loro e l’ottavo titolo, questo era del tutto inconcepibile! Citando una frase celebre della “Canzona di Bacco” di Lorenzo de’ Medici, che recitava: “…del doman non v’è certezza…” ma con l’Inter non si è mai lieti e l’incertezza è sempre dietro l’angolo, purtroppo. Noi tifosi attendiamo con ansia che la nostra cara e amata Inter si riprenda quel ruolo che le compete e che ogni timore di una possibile ricaduta si disperda al più presto, certo con una vittoria non si può certo asserire che la guarigione è sicura, ci vuole tanto lavoro e sacrificio, ma questi giocatori sapranno dare seguito a quello che hanno fatto vedere in un bel secondo tempo a Parma?… Ai posteri l’ardua sentenza, noi attendiamo la svolta necessaria con veemenza!!! ….Amala!!!!
Antonio Dibenedetto