Sarà un nuovo inizio, oppure…!!!
Sarà un nuovo inizio oppure il consueto fuoco di paglia cui ci ha abituati la nostra cara e amata Inter? Non vi è una risposta certa al momento, solo il tempo ci darà una conferma della rinascita di questa squadra, tanto paventata, già nel passato, ma mai difatti avvenuta di concreto. Abbiamo tutto da imparare per divenire una grande squadra, i mezzi ci sono, è come avere a disposizione una Ferrari, ma se poi non si possiede la giusta abilità di guida, si conduce come un’utilitaria: vero Spalletti? Altra domanda cui noi tifosi esigiamo una risposta, non nell’immediato ma nel tempo, quando questa squadra avrà una propria identità e smetterà di ripetere errori che si sono succeduti nel tempo e che hanno minato caratterialmente e debilitato tutto l’ambiente? Anche su questa restiamo fiduciosi, solo il futuro prossimo potrà darci ragione o farci ripiombare in quello sconforto più volte provato sinora. Ieri sera alla lettura della formazione più di un tifoso ha storto il naso, ma si può certo comprendere il corposo turn-over adottato, visto il vicino impegno di Champions, ma è anche vero che in rosa ci sono così tanti giocatori che c’è la possibilità nel tempo di far tirare il fiato ad alcuni, e nello stesso tempo facendo trovare la condizione migliore ad altri. Quando le cose vanno bene e gli esperimenti riescono al meglio tanto di guadagnato, ma se ieri non si riusciva a trovare il risultato a noi più favorevole, allora si che il nostro allenatore si sarebbe ritrovato su di una graticola ben rovente. Il suo pregio è di credere nella rosa che ha disposizione, certo non potrebbe essere altrimenti visto gli investimenti che ne sono conseguiti, devo però dire che stavolta ha avuto ragione. Quel Dalbert tanto bistrattato ha sciorinato una bella gara, con la ciliegina, fra l’altro, del suo bel cross per Lautaro che ha incornato il bell’assist nella porta dell’incolpevole Cragno. A proposito bel portierino sto ragazzotto che difende la porta dei sardi. La gara di ieri sera non ci ha portato la sofferenza delle ultime gare, anche perché non ricordo a memoria interventi degni di nota del nostro Samir. Si sono viste belle giocate dei ragazzi, con azioni manovrate degne di nota e sfumate per una certa superficialità o mancanza di lucidità nel passaggio, o tiro, degli ultimi e decisivi metri. Questa è la condizione che ancora ci manca, l’essere consapevoli della propria forza di squadra. Certa sarebbe stata diverso, a livello di autostima, se Candreva avesse finalizzato al meglio quella bella azione corale che ha messo l’esterno solo davanti all’estremo difensore isolano. Come diceva il nonno, a questa squadra manca sempre un centesimo per fare una lira, purtroppo la dura realtà! Dobbiamo fra l’altro essere realisti, è vero non siamo bellissimi, ma con tutta franchezza devo ammettere, che così facendo, siamo sulla buona strada. Ora sotto con l’impegno di Champions il prossimo mercoledì in terra olandese, che anche se non decisivo, in caso di vittoria ci consentirebbe davvero di fare un notevole passo avanti nel girone. Tutti uniti in coro in un solo grido che ci inebria l’anima e che viene dal profondo del cuore, perché questa squadra si ama a prescindere: Forza Inter!!! …..Amala!!!!
Antonio Dibenedetto