Solo… il risultato!

Scritto Da il 16/Set/2017 - Stagione 2017/2018 |


Skriniar rete  perisic 3

       

Solo… il risultato!

In quest‘anticipo di campionato che ci vede giocare di sabato nell’insolito orario delle ore quindici, si è avuta l’impressione di aver ritrovato la solita e vecchia quanto cara Inter, quella squadra che ci ha fatto tribolare tantissimo lo scorso anno, e che ci ha “regalato”, il più delle volte,  tanto sconforto che non ne potevamo più. Della gara di oggi salverei solo il risultato e sugli scudi porrei il solo Handanovic, tutti gli altri meglio non parlarne, anzi stendiamo un velo pietoso. Siamo ricaduti nella solita e vecchia considerazione che, come narciso ci specchiamo in un possesso palla sterile, questo è il modo sbagliato per crescere, non convince nessuno e se poi ci mettiamo anche il fatto di giocare sotto tono, senza ritmo, con una circolazione di palla molto lenta, allora ecco servita la prestazione odierna. Io in altre circostanze avevo lodato il comportamento della squadra in campo ma oggi no. Se si vuole diventare una grande squadra, si deve pensare da grande squadra, si deve pressare e si deve correre in campo, in modo adeguato e non lasciare isolata alla mercé avversaria l’unica punta in campo. Certo che il povero Icardi cosa poteva fare di più? Se non gli arrivano palloni giocabili non può prendersi il pallone da centro-campo e magari scartare tutti e fare pure goal, mi viene in mente il grandissimo Pelé nel film Fuga per la vittoria, già ma quello era un film, la realtà e ben diversa. Giocatori come i nostri non possono e non devono avere delle inversioni di tendenza da una giornata all’altra, sembra che giocano senza mordente a volte appaiono depressi in campo, in molti casi non riescono neanche a saltare l’uomo o a mettere in area un cross decente (Candreva docet).  Non è mio intendo addossare le colpe a nessuno, ci mancherebbe altro, ma a volte mi chiedo dove sono finiti quei calciatori che facevano la differenza? Non so spiegarmi come si possono interpretare certe gare e se non si sono lasciati per strada punti preziosi, lo dobbiamo esclusivamente alla buona sorte e al nostro colosso centrale Skriniar e a quell’Ivan Perisic che può sonnecchiare per ottantacinque minuti, ma poi tira fuori dal cilindro la perla a sorpresa risolutiva che mette in ghiaccio il risultato, in ultimo il nostro baluardo difensivo, Handanovic che ha disinnescato le occasioni avversarie. Io credo che non si possa essere alla merce di una squadra, non eccezionale quella calabrese, e credere di poter portare a casa l’intera posta giocando pochi minuti di una gara che doveva dare seguito a questo nostro, brillante, inizio di campionato. Certo lo scorso anno la terra calabra ci ha dato un dispiacere che ha pesato e ridimensionato incredibilmente le nostre ambizioni europee e remore di questo fatto, anche quest’anno si è giocato allo stesso modo, non facendo tesoro degli errori commessi. Dobbiamo credere che forse la fallimentare prestazione è solo dovuta al gioco opprimente degli avversari che hanno, con un pressing opprimente, ridotto al lumicino la possibilità di giocata della nostra fonte essenziale per la ripartenza e cioè Borja Valero, raddoppiandolo con diversi giocatori? Non ci sono attenuanti di sorta se vuoi vincere, devi anche essere convincente e noi oggi non lo siamo stati. Spero vivamente, come d’altronde tutti quei tifosi che tengono a questi colori, di non vedere altri spettacoli del genere. Vincere aiuta a vincere ma c’è modo di arrivare al risultato finale, bisogna avere la consapevolezza di aver fatto davvero una grande gara, anche con le presunte piccole squadre e non contare sempre sul singolo, la squadra è quell’insieme di persone finalizzato allo svolgimento di un compito e al raggiungimento di un obiettivo, quindi non è il singolo. Spero che questa condizione rientri negli schemi mentali dei giocatori……Amala!

                                                                                                                                         Antonio Dibenedetto