Solo un grandissimo mea culpa!!!
I presupposti erano del tutto favorevoli, giacché nel pomeriggio l’undici torinese aveva impattato in terra salentina, si poteva e si doveva fare di più e avere più fiducia, giocando una partita quasi perfetta, cosa che invece non è avvenuta. Purtroppo si è sofferta la brillantezza della squadra emiliana, in contrapposizione di un nostro primo tempo, il peggiore disputato sin qui, come ha dichiarato il nostro allenatore, ma che è stato palese per chiunque abbia assistito all’incontro. Spiace vedere una squadra come l’Inter sulle gambe, commettere degli errori talmente banali, quasi non parrebbe vero, che sono stati reali e tramutati in oro colato nel doppio vantaggio dal Parma. La spiegazione di tutto ciò? Conte ha dichiarato che è solo colpa degli infortuni, dalla risicata rosa a disposizione con la conseguente mancanza di brillantezza e degli incontri ravvicinati. Certo, per quello che può valere il mio pensiero, condivido in pieno le dichiarazioni del nostro allenatore, ma è anche vero che questa è una situazione condivisibile anche per altre squadre che hanno più impegni, ma questo non deve essere un alibi. Si doveva ragionare in fase di calcio mercato di ricercare più pedine intercambiabili nelle zone nevralgiche del campo, a centrocampo come in difesa, concludendo anche in attacco, per non soffrire per la mancanza di alternative, si sapeva che gli impegni a questo punto della stagione sarebbero stati tantissimi, il calendario è stato ben noto a tutti. Con queste motivazioni non possiamo che farci un grandissimo mea culpa per questa situazione, alquanto grottesca, che si è venuta a verificare. Se non siamo lucidi e se giocano sempre gli stessi, non può essere una scusante per tutti, non bisogna ricercare il male minore in questa considerazione, e se poi il secondo tempo è stato disputato molto meglio e con tanta grinta, quindi non vi era stanchezza se i ragazzi hanno corso più del dovuto, cercando con caparbietà una vittoria che non sarebbe stata scandalosa qualora si fosse verificata. Forse manca serenità, questo è sicuro e se si commettono certi errori da oratorio, vero Gagliardini o Brozovic che hanno dato il la per le reti parmensi, con l’ausilio di un Godin che ha tantissima esperienza da non farsi prendere d’infilata dal ragazzino Karamoh, invece, e con uno Skriniar che ha lasciato Gervinho solo soletto in mezzo all’aria piazzando la più facile delle reti. Ci sono state delle concause che hanno penalizzato tutto l’incontro, anche perché il Parma quando è stato raggiunto dal sofferto pari dall’Inter, a proposito non mi piace parlare di arbitri e tutto il contorno, ma ci sono voluti la bellezza di cinque minuti per confermare la rete, assurdo! Bene, termino la mia analisi, al Parma non è parso verso il dover difendere a spada tratta un punteggio che abbiamo regalato per errori evitabilissimi. Siamo stati benevoli e l’aver regalato un punticino ai ducali, ci deve far pensare e con questo anche per il mancato sorpasso. Sicuramente di tempo c’è né tanto, ma bisogna continuare a far tesoro degli errori commessi, cercando di non ripeterli. A Conte direi di guardare anche alla primavera, ci sono validi ragazzi in rosa a partire da un ragazzino di colore che ha tutte le credenziali per ben figurare e poi in panchina ha anche un certo Dimarco che ieri avrebbe sicuramente dato una mano sulla fascia. Le nostre sono solo supposizione da bar, chi deve gestire una striminzita rosa è lui e sa bene come fare, massima fiducia, ma sarebbe anche il caso di essere realisti e continuare a giocare come sappiamo, non possiamo farci nulla se gli incontri sono talmente ravvicinati, chi va in campo è cosciente che è il suo lavoro e che deve fare il massimo per guadagnarsi il lauto stipendio che percepisce, altrimenti sarebbe stato più consono fare l’operaio. Noi continuiamo a credere in voi, forza e meritateci sempre più! …Amala!
Antonio Dibenedetto