Superiorità nerazzurra…!
Anche nel sabato di un dicembre freddo e pungente, sul tavolo verde dello stadio Meazza in Milano, è stato servito un fantastico poker. Con dei jolly particolari ci hanno fatto divertire, sciorinando un bel calcio, a tratti davvero spettacolare, che hanno ridimensionato le dicerie di chi non credeva nelle nostre potenzialità, pronti a tutto nel formulare un fantomatico epitaffio. Invece no, cari detrattori purtroppo per voi, ciò non è avvenuto, i ragazzi hanno sfoderato una prova maiuscola, annichilendo le zebrette friulane, di certo non pronte a essere le vittime sacrificali, ma con l’intento di portare a casa forse un punticino, giacché s’erano arroccati tutti nella loro metà campo. Gli oltre settantunomila tifosi assiepati sugli spalti, si sono divertiti vedere giocare una squadra, quella nerazzurra, sempre più consapevole della propria forza, giocando un ottimo calcio, fatto di pressing e ripartenze letali. Voglio citare un’azione emblematica, correva l’ottantacinquesimo, quando il capitano: l’immenso Lautaro Martinez, di professione bomber, recuperava palla nella nostra difesa e ripartiva indisturbato, anzi un giocatore gli soffiava la palla, ma lui con la caparbietà di chi vuole lasciare il segno, recuperava nuovamente il pallone e s’involava verso la porta avversaria, timbrando il cartellino con una rete pregevole che fissava il risultato sul quattro a zero. Che dire si denota che c’è voglia di mettere il proprio sigillo su di una gara maestosa, ma non solo di un Lautaro scatenato, ognuno ha fatto la sua parte e come un meccanismo bel oliato che si muove a meraviglia e in perfetta sintonia. Parlare dei soliti tenori è scontato, dei vari Thuram ancora a segno, di Dimarco spina nel fianco avversario anche lui ancora a segno, e del “Sultano” la sentenza Calhanoglu che dal dischetto non perdona, e che recupera tanti palloni. Ma questa volta vorrei spendere due paroline su un giocatore, per carità ancora acerbo, ma denota tantissimo agonismo e voglia di far bene con la potenza fisica dalla sua, sto parlando del cioccolatino Bisseck, che ultimamente sta rimanendo indigesto a parecchie squadre. Per carità nulla di trascendentale, ma il suo compito lo porta a termine al meglio, e nella gara contro l’Udinese ha giocato bene dando la possibilità al compagno di uno scarico facile: il ragazzo si farà, la cosa importante è credere che può migliorare tantissimo e farlo crescere nel migliore dei modi. Riguardando le statistiche della gara, appare verosimile della netta superiorità, con un possesso palla del 73%, con 6 calcio d’angolo a 1, con ben 8 titi nello specchio e 1 palo e altri 6 tiri finiti fuori, sono numeri impressionanti e determinano le condizioni di una squadra che vuole la vittoria a ogni costo, oltre l’avversario di turno. I gufi bianconerorossi sono stati accontentati, il loro sport primario “il gufaggio” non è andato a buon fine, ce ne vuole, devono impegnarsi di più, come tutti quei giornalai che continuano a dichiarare che l’Inter va avanti con gli aiutini, negando la superiorità che il nerazzurro di Milano prevale su ogni dove, sino a quando ciò si verificherà noi godremo e loro, poracci, non faranno altro che rimanere con le pive nel sacco. Certo il campionato è ancora lungo, questo è fuor di dubbio, ma i ragazzi partita dopo partita stanno erigendo un muro, sul quale gli avversari sinora stanno cozzando, procurandosi ferite e tantissimo mal di testa, ci vuole ben oltre un cachet per farlo passare. Ora sino alla fine dell’anno ci sono ancora tanti impegni ravvicinati, tra campionato, Champions e Coppa Italia, ma noi siamo attrezzati e la nostra rosa è di primissimo lignaggio, non avremo problemi a interpretare il gioco che sappiamo fare anche cambiando talune pedine, fidiamoci dei ragazzi, mai che ora siamo fiduciosi di un avvenire roseo per i nostri colori. Martedì c’è un impegno casalingo che determinerà la testa del girone di Champions, la Real Sociedad è un bell’osso duro da rosicchiare, bisogna però avere la consapevolezza che solo la vittoria ci darà la possibilità di un turno agevole dei sorteggi per gli ottavi di finale, ma a noi le cose semplici non piacciono e i ragazzi ce la metteranno tutta per portare a casa la vittoria. Crediamoci i ragazzi, sono certo, non ci deluderanno! …Amala!!!!
Antonio Dibenedetto Vivere con questi colori nel cuore è stata da sempre la mia prerogativa. Oltre non c’è nulla: solo l’Inter.