Un derby… scellerato!
In un sabato pomeriggio s’è consumato un derby dalle connotazioni surreali, la madre di tutte le gare di calcio avrebbe dovuto avere ben altri scenari e risvolti. Certo se su di una sponda del naviglio si gioisce, sull’altra si deve fare assolutamente il mea culpa per aver giocato, in modo così scellerato, una partita così importante. Si sa, c’è un detto che non si smentisce: non tutte le ciambelle escono con il buco, questo il nostro tecnico Conte avrebbe dovuto saperlo, ma non ha messo in pratica le giuste contromosse, proponendo una squadra farcita di persone che non tengono alla maglia, che non hanno alcuna motivazione, commettendo errori così grossolani e palesi che fanno irretire chi osserva, specie chi è innamorato dei nostri colori. A volte per il bene della squadra si possono e si devono abbandonare certe idee di gioco con altre un po’ più prudenti, continuare con la difesa a tre si fa con uomini capaci, attualmente non ne aveva. E’ qui che si notato allenatori di una certa caratura quando abbandonano certi dogmi per altri più confacenti al sistema di gioco. La considerazione che salta agli occhi e l’aver rivalutato un pensionato che non vedeva l’ora di farci del male, certo lui ha dalla sua una classe innata, ma il fisico benché integro non è più di un ragazzino, tant’è che si risparmia rimanendo sempre nei pressi dell’area avversaria cercando di approfittare degli errori altrui, noi ieri sera siamo stati dei polli ad agevolargli quest’impresa. Mi chiedo ma Kolarov era così necessario acquistarlo? Cos’ha portato alla squadra di concreto? Quello visto ieri sera solo un lancio, degno di questo nome, verso Hakimi e poi: un rigore, giusto per carità, procurato per un netto fallo nei confronti dello zingaro svedese, quindi una mancata chiusura nei confronti dello stesso, dandogli il là per una rete che realisticamente anche mio nonno avrebbe fatto, ilaricamente non certo Gagliardini! Tutto ci può stare per carità, anche andare sotto di sue reti, visti i precedenti, ma non è Natale tutti i giorni, forse lo è per gli avversari che incontrano l’Inter, visti i regali che dispensiamo. La mia domanda è: ma dov’è finita la difesa meno battuta lo scorso anno? Si è dissolta come neve al sole, certo c’è l’attenuante della mancanza di pedine fondamentali, per questo si doveva prevedere l’acquisto di giocatori più giovani e con facilità di corsa e sacrificio. Ci siamo fossilizzati sull’acquisto di Kantè, che poi non è arrivato, mi chiedo ma non si poteva fare un sacrificio maggiore prendendo degli esterni utili alla causa? Fare il direttore generale vuol dire avere contezza di quello che necessita alla squadra e non acquistare, passatemi il termine non proprio appropriato e maccheronico, “at capocchiam”. Non dobbiamo avere alibi, ma constatare che le cose non vanno bene, se tutt’ora abbiamo la metà dei punti dello scorso anno e abbiamo incassato già otto reti. Anche ieri sera ci sono state delle compartecipazioni che non mi sono per niente piaciute, ma tal volta bisogna pur dirle certe cose. I ragazzi in campo hanno fatto davvero tantissimi errori, ma è altresì vero che il direttore di gara è stato in negativo l’eccellenza assoluta, avvolto da un turbinio di considerazioni mentali, frustrazioni e scarsa lucidità che non l’hanno di certo aiutato commettendo delle scelte davvero cervellotiche. Non mi riferisco alla mancata concessione del rigore a nostro favore, la cui concessione è opinabile questo è vero, ma alcune scelte incomprensibili dovute ai mancati cartellini risolutivi per far sì che si giocasse in modo più appropriato e da reali giocatori e non come picchiatori seriali, vero Kessie? Non è stato per il motivo per il quale non ha visto evidenti falli nei confronti dei nostri giocatori che fa irretire, ma con le conseguenti azioni che potevano risultare più concrete a nostro favore. Mi chiedo se tutto ciò fosse capitato ad altri club cosa poteva accadere? Sicuramente si sarebbero interrogazioni parlamentari o richieste ufficiali alla Figc, a me non piace piangermi addosso, anche perché abbiamo perso un derby, altre alla faccia, con tantissime occasioni create e come al solito non siamo riusciti a trasformare in rete. Dobbiamo smetterla di essere vanesi, ci vuole più concretezza e cinicità, prendendo in considerazione anche il tiro da fuori area. Ultima considerazione che vorrei girare al signor Conte, in questo modo non si va da nessuna parte e se lo scorso anno con la novità del suo approdo in panchina di questi tempi si veleggiava a pieno ritmo, ora è tutto diverso ci vuole più forza d’urto e con la pandemia che sta attanagliando il paese, più concretezza anche perché non si sa mai che formazione mettere in campo, ecco che tutti devono essere importanti e consapevoli del ruolo che hanno. Sarà il caso di fare basta con queste insulse prestazioni di giocatori determinanti, gli slavi non sono più al centro del progetto è un dato di fatto, bisogna quindi avere il coraggio di dirlo e prendere di conseguenza le dovute misure, senza sventolare ai quattro venti di un Perisic che gioca come dovrebbe, non è così: perché non si possono confutare le immagini che dimostrano il contrario. Il derby è una ferita profonda questo è sicuro, bisogna però avere il coraggio di voltare pagina, noi che amiamo questi colori meritiamo ben altro! ……Amala!!!!