Un derby tutto da … godere!

Scritto Da il 18/Mar/2019 - Senza categoria |


prima pagina gazzetta  vecino rete

Un derby tutto da … godere!

Finalmente una serata da godere sino in fondo, poiché in gare come queste non si può mai star sereni, sino alla fine tutto può essere messo in discussione, però come si dice in questi casi, tutto è bene ciò che finisce bene, almeno per l’Inter. Dopo la bruttissima prestazione di giovedì scorso, sfociata con la giusta eliminazione dalla competizione europea di secondo piano, quell’Europa League che doveva farci crescere ancor di più come squadra e avrebbe dovuto darci quella tranquillità necessaria per arrivare più in alto possibile, invece ne siamo usciti con le ossa rotte. Certo dopo la prestazione deprecabile contro i tedeschi, da più parti gli addetti ai lavori ci davano per spacciati, giustamente, contro i cugini che venivano da diversi risultati utili e in palla come condizione e gioco, anche se a ragion del vero le loro ultime apparizioni erano state sotto tono rispetto alle precedenti. Questa però è un’altra storia. Ieri sera si è finalmente rivista una squadra che ha giocato come tale, con tanta gamba da non crederci pensando alla strana gara infrasettimanale, ma si sa il derby è tutt’altra cosa. La stracittadina ti fa godere di un’immunità senza eguali, con una goduria immensa, in considerazione che non eri il favorito e tutti ti davano per soccombente. Come spesso accade, specie per la nostra cara e pazza Inter, quando tutto appare già deciso, ecco che viene fuori un orgoglio sopito, una forza che esplode nei momenti difficile e si ritrova, improvvisamente, una coesione che non ha eguali, quello che noi tifosi da qualche tempo chiediamo ai nostri giocatori. Mi rendo conto che sono uomini quelli che scendono in campo, con i loro pregi e difetti, non sono degli automi ai quali può programmare ogni stato d’animo, ogni emozione e limare ogni imperfezione, ma noi apprezziamo quando sputano in campo ogni stilla di sudore, giocando in aiuto reciproco e con convinzione dei propri mezzi. Ieri, sarò ripetitivo, si è vista in campo una squadra che aveva la certezza di poter disputare una buona partita, senza paura e con la concretezza che negli ultimi periodi era andata perduta. Il cruccio maggiore di noi tifosi, di chi vuol bene a questi colori, è notare l’intermittenza di prestazioni nei singoli, non posso nascondere che tutti sono andati ben oltre la sufficienza, ma questo non solo perché si è vinto, ma per il semplice motivo che hanno fatto vedere quelle qualità indiscutibili che a volte rimangono celate nella loro indifferenza di uomini. Solo chi ama questa squadra può capire quello che si prova nel vedere giocare da Inter questi undici giocatori, che lottano, che corrono, che si aiutano l’uno l’altro verso l’unico obiettivo, il solo traguardo rappresentato dalla vittoria. Oramai il passato è bello che accantonato, bisogna però tenerlo vivo e presente per evitare d’incorrere in nuovi errori, quei cali di tensione e di emotività che, specie quest’anno, sono stati frequenti. Non pensiamo ai tanti punti gettati alle ortiche, ci sono ancora ben trenta punti disponibili, dobbiamo, anzi abbiamo l’obbligo di farne di più possibili per non lasciarsi sfuggire quella posizione in classifica che abbiamo riconquistato con fatica. Sugli scudi ci sono tutti i ragazzi questa sera, iniziando dal bistrattato Perisic, definito tale solo per colpa sua, non è mai stato coerente associando spettacolari giocate con altrettante prestazioni indecenti, ma questa sera capace di tirar fuori una prestazione sontuosa degna del suo essere campione, Vecino autore anche di una bellissima rete e di un’altra mancata di pochissimo. Gagliardini che sembrava un ex calciatore invece ha fornito una magistrale prestazione dedita a formare una diga di centrocampo e che ieri sera ha fornito anche una discreta corsa. In ultimo, vorrei citare quel D’Ambrosio che ho tante volte commentato in maniera negativa, autore anche lui di una gara perfetta senza sbavature e autore di un salvataggio, a fine gara, quasi bello come una rete. Ripeto tutta la squadra ha giocato realmente da Inter, spero solo che la sosta ritempri coloro i quali hanno necessità di schiarirsi le idee, sperando che alla ripresa del campionato abbiano le idee chiare per come vogliono affrontare al meglio la fine di questo campionato. Non ci sono più i margini per altre illazioni, la chiarezza innanzitutto, non dobbiamo ricadere in situazione che ci stanno facendo male caratterialmente e ricadere nuovamente in uno stato di apatia che, specie per noi tifosi è davvero deleterio. Noi vogliamo incitare a gran voce i nostri beniamini, continuando a vincere insieme, i detrattori lasciamoli fuori dalla Pinetina, di loro non abbiamo certo bisogno. Deve restare e lottare con gli altri, chi realmente ama questi colori, a cominciare dallo staff tecnico finendo a tutti i calciatori in rosa, e non solo per il lauto stipendio che percepisce. Oggi ancor più di ieri abbiamo bisogno di coesione, perché noi siamo l’Inter e tutto il resto non conta, nella maniera più assoluta. …. Amala!!!!

                                                                       Antonio Dibenedetto