Un panettone … amaro?
Siamo alle solite, anche quest’ultima partita è da annoverare in quelle della vasta gamma dei “vorrei ma non posso”, sarà per la scarsa capacità di chiudere gli incontri quando si ha il pallino del gioco e la capacità di creare tanto, ma di realizzare il minimo sindacale, sarà per la presunzione che attanaglia questa squadra di poter vincere con il minimo sforzo. Non ci siamo nel modo più assoluto, ennesima occasione sprecata non si può gettare alle ortiche una gara vinta sino al novantunesimo. Il Chievo all’ultimo istante ha trovato una giocata magistrale accentuando, di fatto, i nostri problemi di concentrazione, perché l’essere recuperati in questo modo da un giocatore, sebbene super, ma di quasi quarant’anni che ha bruciato sul tempo i nostri baldi giovanotti della difesa e con un pallonetto magistrale ha superato Handanovic, brucia eccome! Una gara ben giocata dai nostri in cui si sono intraviste cose davvero belle, ma anche tantissime sbavature e con giocatori che secondo il mio modesto parere davvero sopravvalutati. Vorrei solo capire chi è quel genio che ha intravisto potenzialità in Joao Mario tali da spendere oltre 40 milioni di euro? Di calciatori così in Italia ce ne sono migliaia e forse anche molto meglio, secondo me in molto hanno guadagnato laute commissioni per quest’acquisto. Anche ieri il portoghese è apparso davvero estraneo al gioco, sempre in ritardo specie nelle due occasioni che ha avuto a disposizione e che avrebbero potuto davvero cambiare le sorti dell’incontro. Solo quel genio di Spalletti non si è accorto che questo giocatore è divenuto un peso per questa squadra, specie quando lo preferisce a giocatori più motivati. Altra considerazione ma possibile che Spalletti non riesce a trovare alternative valide all’ingresso di Lautaro Martinez che fare uscire da campo Politano? Il ragazzotto italiano è l’unico che spinge sulla fascia, mentre il portoghese seppur cincischiando a centrocampo, rimane in campo più del dovuto. Non riesco più a valutare questa stagione, davvero altalenante, credo che non possa essere per niente paragonata alla prima parte dello scorso campionato, ma con questi chiaroscuri, e se i dovuti raffronti che tal volta sono veritieri, chissà cosa potrebbe accadere se non si riesce a centrare l’ambito traguardo. Certo lo scorso campionato abbiamo avuto la fortuna di vincere nell’ultima giornata e complice tanti risultati a nostro favore, ci siamo riusciti forse a discapito di chi realmente meritava quel piazzamento. Tanto quest’anno tutto è compromesso siamo dietro anni luce rispetto ai bianconeri torinesi, e siamo solo al girone d’andata, di questo passo a fine campionato ci sarà un baratro incolmabile tra noi e loro. E’ anche vero che c’è una coppa Italia da onorare e un’Europa League che da più parti si dice che bisogna vincerla per dare un senso a tutti questi anni bui. Tutto è plausibile ma bisogna giocare da squadra e con tanta convinzione nei propri mezzi senza sbavature essendo bravi e cinici sfruttando anche il più piccolo errore, ma con questa squadra sarà molto difficile a maggior ragione con un tecnico che in Italia non è vincente per nulla, cosa potrà dare alla squadra la sua esperienza di sconfitte decisive? Affermo sempre i soliti concetti oramai triti e ritriti, ma tutte le volte sono sempre all’ordine del giorno, il cielo sa quanto vorrei sbagliarmi e dire pubblicamente che Spalletti è un grande allenatore vincente, ma allo stato attuale mi è davvero difficile esternarlo. Ultima considerazione nel giorno di Santo Stefano ci tocca una gran bella gara contro il Napoli, sarà l’ora di poter vedere in campo una squadra ben motivata, perché se il Natale si appresta a essere vissuto con un po’ di amaro in bocca, speriamo che la fine e l’inizio del nuovo anno sia in ceto senso migliore…AUGURI a voi tutti dall’Interclub di Fano di cui mi faccio modesto portavoce. … Amala!!!!
Antonio Dibenedetto